Un pallone per cento persone: la piccola rivoluzione dello sport nei parchi
Lo sport circolare, condiviso e civico: l’innovazione di Decathlon e YourLOX nei parchi urbani
Fare sport senza attrezzatura, senza costi, e senza vincoli: non è un’utopia, ma una realtà concreta in evoluzione grazie al progetto LOX. Nato dalla collaborazione tra Decathlon e la startup slovacca YourLOX, il sistema introduce nei parchi pubblici di Praga e Brno degli smart locker gratuiti per il prestito temporaneo di attrezzature sportive. Una rivoluzione semplice, ma dal forte impatto ambientale, sociale ed economico.
Tecnologia al servizio del bene comune
Il funzionamento è intuitivo: basta uno smartphone, un’app e un QR code. In pochi secondi si può prendere in prestito un pallone, una racchetta, un set fitness o degli elastici per allenarsi all’aperto, in modo gratuito e condiviso, per un tempo massimo di 90 minuti. Alla fine dell’uso, tutto torna nell’armadietto.
Questa soluzione rende immediatamente accessibile lo sport a chiunque, senza dover acquistare, trasportare o conservare l’attrezzatura. È un’innovazione che rimuove barriere logistiche, economiche e sociali, democratizzando l’accesso all’attività fisica.
Un modello di economia circolare applicata
Dietro il gesto quotidiano di prendere in prestito una racchetta c’è un’idea forte: l’economia della funzionalità. Invece di vendere un prodotto a ogni singolo utente, si rende disponibile un singolo oggetto a più persone, massimizzandone l’utilizzo e riducendo il consumo di risorse. I benefici sono tangibili:
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Meno produzione e trasporto = meno emissioni di CO₂
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Più riuso e manutenzione = meno rifiuti
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Meno possesso = più efficienza delle risorse
Nel solo 2023, Decathlon ha generato 430 milioni di euro dai suoi modelli di business circolari, che includono noleggio, riparazione e seconda mano. Il progetto LOX rappresenta l’evoluzione naturale di questa strategia, spostando l’attenzione dal prodotto all’uso.
Valore sociale e spazi pubblici più vivi
LOX non è solo tecnologia o sostenibilità. È anche coesione sociale e rinascita degli spazi pubblici. I parchi diventano così luoghi di incontro, gioco, movimento e cittadinanza attiva. Il locker diventa un piccolo presidio civico che incoraggia il rispetto del bene comune: ogni utente sa che l’attrezzatura sarà utilizzata da altri e ha il dovere di trattarla con cura.
In un quotidiano di cui tanti lamentano la deriva inarrestabile verso individualismo e la corsa al consumo ancora sconsiderato, l’idea di condividere un bene e rispettarne l’uso collettivo riaccende il senso di responsabilità civica. E tutto questo avviene senza impatto urbanistico: l’infrastruttura è leggera, modulare e integrabile nel paesaggio urbano.
Un modello esportabile
Testato con successo in Slovacchia e Ungheria, il progetto LOX è in piena espansione in Repubblica Ceca e sta già attirando l’attenzione di amministrazioni locali in altri Paesi. Per Decathlon è una strategia vincente sotto ogni punto di vista:
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Entrate dall’affitto degli armadietti ai Comuni
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Rafforzamento dell’immagine di marca green e innovativa per i brand coinvolti (nel caso specifico, Decathlon ma l’idea potrebbe essere ripresa da altri, indipendentemente o in collaborazione con il colosso francese
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Fidelizzazione di nuovi utenti attraverso l’esperienza gratuita: non comprerei un attrezzo né lo userei, forse, ma se lo trovassi lì disponibile, allora…
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Raccolta di dati sul comportamento sportivo utile allo sviluppo di ulteriori prodotti e/o servizi
LOX è un progetto semplice ma, come spesso accade, ci dimostra che la semplicità è la risposta più efficace ai bisogni – specie se di quei bisogni si sono studiate tutte le possibili declinazioni. LOX coniuga innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e anche una buona dose di inclusione sociale, restituendoci un modello di sport urbano realmente accessibile. Un piccolo armadietto in un parco diventa il simbolo di un nuovo modo di vivere il benessere: collettivo, condiviso, circolare. Uno step necessario e dall’impatto potenzialmente dirompente in tante aree delle nostre città.
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