Wearable: guida alla scelta della scheda giusta per il tuo dispositivo indossabile
Wearable: come orientarsi tra le piattaforme hardware, dai prototipi ai prodotti finiti
Scegliere la scheda giusta per un progetto wearable: prestazioni, integrazione, sostenibilità tra consumi e innovazione nel 2025
I dispositivi indossabili sono sempre più presenti nella nostra vita quotidiana, portando l’elettronica a diretto contatto con il corpo umano. Dallo sport alla salute, passando per l’industria e la creatività, questi oggetti intelligenti nascono da un’attenta progettazione elettronica. In questo articolo esploriamo come scegliere la scheda più adatta per sviluppare un wearable efficace, sostenibile e pronto per il futuro, analizzando tecnologie, microcontrollori, sensori e strategie di prototipazione.
Oggi, con un mercato sempre più attento a sostenibilità, miniaturizzazione e affidabilità, la scelta della piattaforma hardware giusta è più strategica che mai — soprattutto per sviluppatori, progettisti e maker che vogliono portare idee innovative dal prototipo al prodotto finale.
Prestazioni in formato mini: compattezza e consumi ridotti
Nei dispositivi indossabili, energia e spazio sono risorse preziose. Le moderne schede embedded progettate per il wearable puntano su consumi minimi e design ultracompatto. La maggior parte si basa su architetture efficienti come ARM Cortex-M o RISC-V, con sistemi di gestione dell’energia avanzati: sleep modes profondi, regolatori a basso dropout e sensori che si attivano solo al bisogno.
Le soluzioni migliori offrono già componenti wireless, sensori e I/O integrati, riducendo al minimo la necessità di moduli esterni. Questo approccio semplifica il design, abbassa i costi e accelera lo sviluppo.
Microcontrollori per wearable: ESP32, nRF52 e oltre
Molti progetti si affidano a microcontrollori low-power come gli ESP32 (Espressif) o i nRF52 (Nordic Semiconductor), due famiglie che hanno dominato il settore anche nel 2024.
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ESP32-C3/S3: continuano a essere molto usati per via della loro connettività Wi-Fi/Bluetooth integrata, combinata a footprint ridotto e basso consumo. Le versioni più recenti offrono maggiore sicurezza hardware e supporto per AI edge in tempo reale.
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nRF52/nRF5340: tra le scelte preferite per applicazioni Bluetooth Low Energy. Nel 2024 Nordic ha rafforzato il supporto per BLE Audio e ha migliorato le funzionalità di sicurezza embedded, rendendoli ideali per dispositivi medici e fitness avanzati.
Questi chip permettono l’uso di ambienti di sviluppo flessibili (come Arduino, Zephyr RTOS o PlatformIO) e hanno un forte supporto da parte della community.
Sensoristica integrata: prototipi più veloci, dispositivi più intelligenti
Uno dei trend più forti è l’adozione di board con sensori già integrati, che permettono di ridurre i tempi di sviluppo e mantenere dimensioni minime. Tra le più versatili:
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Arduino Nicla Sense ME: ottimizzata per l’intelligenza ambientale e i dati biometrici, dotata di sensori Bosch ad alta precisione.
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Seeed Studio XIAO BLE Sense: estremamente compatta, integra sensori di movimento e microfono per AI on-device.
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Adafruit Feather Sense: una soluzione completa con supporto per BLE, accelerometro, giroscopio e sensori ambientali.
Un esempio concreto? Il sistema Fall Detection sviluppato con Arduino Nicla Sense ME, capace di rilevare cadute e inviare avvisi in tempo reale — una soluzione utile per il settore dell’assistenza agli anziani, ma anche in ambiti sportivi o industriali.
Connettività: dal BLE al 5G, ogni progetto con la sua rete
Bluetooth Low Energy (BLE) resta la tecnologia più adottata nei wearable, grazie alla sua efficienza e alla compatibilità con smartphone. Ma oggi, in contesti più esigenti (es. telemedicina remota, asset tracking o ambienti outdoor), si stanno diffondendo soluzioni con:
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Wi-Fi dual band
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Moduli LTE-M / NB-IoT
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Connettività mesh o ultra-wideband (UWB) per localizzazione precisa
Piattaforme come Arduino MKR NB 1500 o Feather Huzzah offrono questa flessibilità, rendendole ideali per dispositivi connessi anche in aree senza Wi-Fi.
Sviluppo semplificato: prototipazione e community
Uno dei vantaggi delle piattaforme open source è l’ecosistema che le circonda. Arduino, Adafruit e Seeed Studio offrono librerie aggiornate, documentazione completa e una community attiva, elementi fondamentali per chi vuole velocizzare lo sviluppo e risolvere problemi in fase di test.
Sempre più sviluppatori usano anche strumenti di simulazione e prototipazione virtuale (come Tinkercad, Wokwi o Edge Impulse) per validare i progetti prima della realizzazione fisica.
Packaging, ergonomia e sostenibilità: dal design alla vita utile
Una volta scelta la scheda, il focus si sposta sull’integrazione meccanica. I dispositivi wearable devono essere comodi, resistenti a urti e umidità, e adatti all’uso prolungato. Alcune board nascono già con form factor adatti all’indossabilità — come Arduino LilyPad, pensato per tessuti e abbigliamento tecnico.
Inoltre, nel 2025, la sostenibilità è diventata una priorità progettuale: si prediligono soluzioni con consumi ridotti, componenti modulari e riutilizzabili, packaging in materiali riciclabili e software aggiornabile. Un buon design oggi punta a prolungare la vita del dispositivo, minimizzare i rifiuti elettronici e ridurre la frequenza di ricarica o sostituzione delle batterie.
Conclusioni: quale scheda per il tuo progetto wearable
Nel mondo in continua evoluzione dei dispositivi indossabili, la disponibilità di schede elettroniche sempre più compatte e potenti ha aperto nuove strade alla creatività e all’innovazione. Oggi è possibile progettare wearable altamente specializzati: braccialetti per il fitness, sensori medici non invasivi, dispositivi industriali di sicurezza o perfino accessori smart per il mondo della moda e delle arti performative. Tuttavia, dietro ogni idea vincente si nasconde una scelta progettuale fondamentale: la selezione della scheda elettronica su cui costruire tutto il sistema.
Questa decisione non è mai banale. La forma del dispositivo, la durata della batteria, la quantità e il tipo di sensori necessari, la tipologia di connettività richiesta e perfino la quantità di risorse disponibili per la prototipazione sono fattori che incidono profondamente sul successo o meno del progetto.
Ad esempio, se si sta sviluppando un wearable destinato all’uso medico, l’autonomia e l’affidabilità sono elementi critici: si preferiranno quindi schede ultra efficienti, capaci di rimanere operative per giorni in modalità standby e dotate di sistemi di sicurezza avanzati. In ambito sportivo, invece, i sensori di movimento e i parametri biometrici assumono un ruolo centrale, e le dimensioni contenute diventano un requisito estetico e funzionale. Per progetti industriali, la robustezza meccanica, la resistenza ambientale e la connettività a lungo raggio – magari anche cellulare – diventano prioritari.
L’importanza dell'”ecosistema”
Un buon progetto wearable non si costruisce solo con una scheda “tecnicamente adatta”: serve anche un ecosistema solido attorno. Documentazione chiara, librerie software mature, esempi pratici e soprattutto una community attiva rappresentano un supporto prezioso, soprattutto durante le fasi iniziali. La possibilità di scalare il progetto – da prototipo a prodotto finito – senza dover riprogettare tutto da zero, è un vantaggio non trascurabile.
Un altro elemento spesso sottovalutato ma sempre più rilevante è la sostenibilità. Oggi più che mai, è importante pensare all’intero ciclo di vita del dispositivo: quanto consuma? È facilmente riparabile o aggiornabile? Si può smontare e riciclare? La scelta di una scheda compatta, efficiente e supportata nel lungo termine da un produttore affidabile può fare la differenza non solo in termini di prestazioni, ma anche di impatto ambientale.
In definitiva, la riuscita di un progetto wearable si gioca su un equilibrio sottile tra molteplici fattori: prestazioni, semplicità di integrazione, supporto allo sviluppo e consapevolezza ecologica. Non si tratta solo di scegliere una scheda, ma di abbracciare una visione progettuale che guardi al futuro: flessibile, interoperabile e soprattutto centrata sulle persone che quel dispositivo lo indosseranno, ogni giorno.
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