Exhibitors 2017



Laboratorio Linfa
Laboratorio Linfa

Laboratorio Linfa

OBIETTIVI Obiettivo dell'azienda è innescare circoli virtuosi sostenibili, dove il sistema ambientale è parte imprescindibile della vita dell’uomo, anche sul piano economico. Sviluppiamo quindi un'economia circolare, che significa reintegrare i materiali di scarto in nuove catene produttive. Lo facciamo attraverso una piccola rete di aziende e privati donatori di materiale da recuperare, e lanciando il servizio di CICLAsconto vuole venire incontro e fidelizzare chi come noi ha premura per il fine vita degli oggetti. Ci piace immagginare che un pezzo di legno nella sua seconda, o terza, vita acquisti valore invece di perderne. Ecco perché Linfa lavora in upcycling, ossia seguendo processi artigianali che puntano a donare maggior valore al materiale. L' estetica dei mobili e delle installazioni è subordinata alla funzione e alle risorse disponibili; è così che, nel nostro piccolo, cerchiamo di ridurre l'impronta antropica sulla Terra, con oggetti duraturi e realizzati con il minimo dello scarto. L'impegno nel settore dell'ecodesign di Laboratorio Linfa è stato premiato con il primo premio per l'Italia dal Commissario europeo all'ambiente Janez Potocnik; il concorso è stato promosso della Commissione europea nel contesto della campagna "Generation Awake"con l'obiettivo di far riflettere sui temi della scarsità delle risorse, sul valore dei rifiuti e di favorire giovani creativi che si impegnano nel risolvere i problemi ambientali. Laboratorio Linfa ha una forta propensione a lavorare per luoghi pubblici, come musei, parchi, biblioteche, coworking. Attraverso la progettazione partecipata o affiancando le Pubbliche amministrazioni, si producono allestimenti che diventano manifesti dell'impegno culturale e ambientale del territorio. Particolare attenzione poniamo anche al mondo dei bambini, dagli arredi ai giochi. Innanzi tutto viene garantita la sicurezza nell'uso, come solo un lavoro artigiano può fare. Oggi anche le più rinomate aziende del Legno Arredo, per ridurre i costi, hanno produzioni delocalizzate; nei loro prodotti si evidenziano sempre più inadeguatezze progettuali o finiture sommarie. Sul piano dell'estetica, le installazioni dedicate ai più piccoli sono un modo per liberarli da archetipi, schemi compositivi e strutture preconcette. L'estetica spontanea, genuina e cangiante, pensata per un bambino ma apprezzata anche dagli adulti, accontenta il desiderio diffuso di possedere in casa un pezzo unico, di trasformare le pareti della casa in finestre culturali senza tempo. MATERIALI UTILIZZATI La maggior parte del legno utilizzato viene recuperato da diversi prodotti industriali e manufatti: da mobili vecchi, da serramenti, da scarti di lavorazione e di cantiere, dalla dismissione di allestimenti, da imballaggi per il trasporto merci arrivati a fine ciclo di impiego. Questi ultimi, se non hanno certificazione FSC o PEFC, perché realizzati in legno proveniente da silvicoltura controllata, hanno di sicuro il marchio fitosanitario IPPC - FITOK - ISPM n°15 FAO; tutti gli imballaggi recuperati sono trattati in Unione Europea e siglati HT (trattamento ad alte temperature); si esclude la lavorazione di imballaggi con trattamento di fumigazione con l'impiego di bromuro di metile (MB), vietato in UE da marzo 2010. L'impiego e il taglio di profilati truciolari o laminati, che potrebbe produrre emissione di gas tossici come la formaldeide, viene ridotto al massimo ed effettuato catturando polveri e fumi. Per quanto riguarda le parti in ferro, vengono impiegati profilati nobilitati da trattamenti di finitura duraturi; anche la ferramenta, i sistemi di fissaggio, le cerniere, vengono impiegate componenti di primissima qualità; ciò significa durata e garantisce perfetta usabilità. Tutti i trattamenti permettono al legno di ritornare in futuro (si spera il più tardi possibile) un “materiale riciclabile o riusabile” e non un materiale ad alto rischio ambientale. I prodotti utilizzati per la finitura superficiale sono a base di diluenti naturali, preferiti a quelli di sintesi chimica; le componenti sono: olio di lino cotto (senza piombo), terpeni d'arancio, aceto di vino, alcool etilico, cera grezza d'api, essiccante a base cobalto-manganese, propoli, oli essenziali. Il trattamento per preservare il legno dall'attacco di muffe e di insetti xilofagi è operato con una soluzione di acqua e sali di Boro nella percentuale del 10%. I sali di boro hanno anche spiccate proprietà ignifughe, e vengono preferiti ai trattamenti intumescenti o con vernici poliuretaniche, che pur garantendo maggiore protezione passiva al fuoco, sono operati con sostanze altamente inquinanti. LAVORAZIONI Il disassemblaggio manuale dei pallet, dei serramenti e di mobili viene operato nel rispetto più che meticoloso delle normative di sicurezza. La selezione delle parti riutilizzabili del legno viene condotta sul piano delle caratteristiche fisiche, tecnologiche ed estetiche atte alla creazione di nuovi manufatti. Tutte le componenti metalliche come chiodi, viti e graffette vengono estratte e correttamente smaltite. L’indispensabile presenza dell’uomo nella realizzazione di nuovi mobili è determinante per la virtuosa riuscita del processo di recupero. Egli infatti seleziona per dimensioni e qualità i vari pezzi di legno recuperati avviandoli al giusto e razionale impiego. Il grado di levigatura delle superfici viene scelto e operato in base alle necessità nonché alle aree funzionali del futuro mobile; le parti a contatto con l’uomo vengono finemente levigate garantendo una comprovata impermeabilizzazione, quelle strutturali, meno esposte, le si lascia più grezze pur garantendone la messa in sicurezza. Viene preferita la connessione tramite viti rispetto all'incollaggio; in questo modo, a fine vita, porzioni di manufatto possono essere disassemblate e correttamente differenziate. INIZIATIVE DI SENSIBILIZZAZIONE, PROMOZIONE e FORMAZIONE I principi ecologici che il laboratorio assume come linee guida vengono applicati (competenze che prendono forma, in tedesco gestaltungskompetenzen) nella produzione e nella progettazione di iniziative pubbliche formative/informative, alla costante ricerca di una cultura libera che metta l’uomo nella condizione di comprendere la complessità dei processi naturali in relazione alle dinamiche socio-economiche. I workshop che Linfa organizza (in qualità di associazione no-profit) con la collaborazione del Laboratorio, sono un’esperienza totalizzante, una palestra di vita, che punta alla trasmissione delle best practices per lo sviluppo sostenibile. Una falegnameria nomade an-plain-aire, nella quale ogni giovane creativo può esprimere il proprio talento.
Italy

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Luigi Cuppone

Luigi Cuppone, dal 2004, come libero professionista, progetta complementi d'arredo, allestimenti, installazioni e campagne di comunicazione seguendo i principi dell'ecosostenibilità. Riversa le sue competenze, nel settore ambientale e in quello dell'immagine, tanto nei progetti d'arte e di design quanto nella grafica e nell'illustrazione. Lavora e collabora con piccole realtà artigianali come con enti legati al settore ambientale. Tra i suoi committenti, anche il Ministero dell’Ambiente, la Fondazione per lo sviluppo sostenibile, la Federazione Italiana Parchi, AGRFOR Agronomi e forestali senza frontiere, NTV, Poste Italiane, Ecomondo - Rimini Fiera, ARPA Lazio, Regione Lazio, Provincia di Roma, Regione Puglia. Dal 2005 insegna Disegno per il Design all’ISIA (Istituto superiore per le Industrie Artistiche) di Roma. Dal 2015 insegna Ecodesign allo IED (Istituto Europeo di Design) di Roma. Dal 2015 fonda l'impresa artigiana Laboratorio Linfa con cui può finalmente realizzare le opere e le idee in cantiere. Nel settore no-profit, progetta, illlustra e propone progetti socio/ambientali di cooperazione internazionale in zone rurali dell'Africa. Per sensibilizzare i giovani alla tematica ambientale, realizza dal 2008 workshop di ecodesign e corsi di educazione alla sostenibilità nelle scuole.

  E20 (pav. 8)
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Data updated on 2024-04-09 - 4.17.20 pm