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10 START UP PER UNA ECONOMIA CIRCOLARE. PERCHE’ I RIFIUTI CHE PRODUCIAMO NON SONO CORRETTAMENTE RICICLATI

10 startup per economia circolare non possono bastare

Diverse startup in tutta Europa stanno prendendo molto sul serio la sfida di un mondo più sostenibile

Sia nella tecnologia che nell’industria alimentare i rifiuti che produciamo non vengono riciclati adeguatamente. Siamo tutti consapevoli dell’inquinamento da plastica negli oceani e del  suo crescente impatto sugli ecosistemi marini. Nel 2018 sono state prodotte circa 380 milioni di tonnellate di plastica a livello globale. Solo una piccola percentuale viene riciclata, e la maggior parte di essa finisce nei nostri oceani, avvelena la vita marina e gli uccelli marini o finisce nelle discariche.

Gli scienziati sono stati in grado di trovare livelli molto elevati di microplastiche in alcuni fiumi e il pericolo che ciò rappresenta per gli esseri umani è più alto che mai.

L’adozione di modelli di economia circolare è riconosciuta come uno dei più grandi cambiamenti desiderati dalle persone nella società contemporanea. 

I benefici rappresentati da un’economia più circolare e inclusiva sono numerosi; dalla riduzione dei rifiuti di plastica al risparmio delle nostre risorse naturali e del denaro, un’economia di tipo circolare sembra essere la via da seguire nei prossimi decenni.

 

circular-economy startups

 

Le startup possono aiutarci ad arrivarci mettendo in campo innovazione e tecnologia e negli ultimi anni abbiamo visto sempre più aziende impegnarsi in questa causa. Alcune di queste startup sono state riconosciute, sin dal 2014, dal Green Alley Award, il primo premio europeo per startup per l’economia circolare.

Ecco 10 startup che non accettano di fare “business as usual” e propongono modelli basati su approcci “circolari”

Aeropowder

Aeropowder è una premiata startup londinese che crea nuovi materiali con le piume in eccesso. La loro missione è creare materiali utili dai rifiuti che esistono nella società. Consumiamo oltre 134 milioni di polli al giorno e l’industria avicola genera oltre 10.000 tonnellate di piume al giorno, considerate come rifiuti. Quindi c’è un grande mercato per le piume da incorporare in un’economia circolare. Le piume sono composte da cheratina, una proteina chimicamente resistente e fisicamente forte. Grazie alla loro struttura microscopica, sono una delle fibre naturali più leggere in natura e sono anche ottimi isolanti termici. L’azienda è stata lanciata nel 2016 e ha raccolto 50.000 euro grazie a una sovvenzione di Horizon 2020.

 

Aeropowder & Plummo

Sulapac

Questa startup con sede a Helsinki sta anche innovando per ridefinire l’industria del packaging creando materiali come le cannucce, realizzati con materie prime di origine sostenibile e flussi laterali di legno, privi di microplastiche e completamente biodegradabili. Il prodotto di Suvi Haimi e Laura Kyllönen può essere utilizzato come imballaggio per qualsiasi cosa, dai cosmetici agli alimenti, alle confezioni regalo e altro ancora. Ha tutti i vantaggi della plastica, ma si biodegrada completamente e non lascia traccia una volta che è sparita. Nel 2018, la società si è assicurata nuovi investitori e si sta espandendo con un finanziamento totale che ha raggiunto finora i 2,9 milioni di euro.

Fjong

Un’azienda norvegese che ridefinisce il modo in cui consumiamo la moda fornendovi accesso illimitato in modo economico e sostenibile. Sulla piattaforma di Fjong puoi noleggiare o prestare vestiti. L’armadio FJONG comprende oltre 4.000 abiti da donna firmati nuovi e vintage di oltre 200 marchi in tutto il mondo. Devi solo trovare l’abito giusto, scegliere il periodo di noleggio e portarlo indietro una volta che hai finito. L’azienda con sede a Oslo punta a risparmiare denaro accedendo a un’ampia varietà di abiti di alta qualità per una frazione del costo di acquisto, risparmia spazio nell’armadio a casa abbracciando uno stile di vita minimalista e salva il pianeta dicendo addio al fast fashion e al quantità di rifiuti che crea. Lanciate nel 2016 e disponibili solo in Norvegia, le abbiamo già presentate nel nostro articolo delle 10 startup norvegesi da tenere d’occhio nel 2019.

 

Fjong sustainable fashion circular economy

Grover

Grover è una piattaforma di noleggio di tecnologia in abbonamento che ti consente di noleggiare dispositivi tecnologici per tutto il tempo che desideri (minimo un mese) invece di acquistarne uno nuovo. Il loro obiettivo è ridurre la quantità di rifiuti elettronici e portare la sostenibilità nella tua vita a un prezzo accessibile. Puoi noleggiare oltre 2000 prodotti tecnologici in 10 categorie e, se il tuo dispositivo si rompe, Grover fornisce il 90% di copertura dei costi dei danni e non richiede alcun deposito e non ci sono costi nascosti. Lanciata nel 2015, l’azienda conta ora 84 dipendenti e oltre 200.000 utenti registrati in tutta la Germania. La startup ha raccolto fino ad oggi 62 milioni di euro.

Biopack

Biopack Packaging – Questa startup con sede a Groningen ha deciso di affrontare i rifiuti di plastica offrendo un’alternativa sostenibile agli imballaggi in plastica. Affermano che il loro prodotto e il loro processo produttivo supportano e fanno parte di una transizione da un’economia lineare a un’economia circolare. I fondatori di BioPack Packaging B.V. Björn Nilsson e Maarten Kimman sono ben consapevoli dell’impatto ambientale associato ai mille miliardi di unità di imballaggio all’anno che vengono prodotte, composte principalmente da plastica monouso. Fondato nei Paesi Bassi nel 2017, il loro processo di produzione ha un circuito dell’acqua chiuso ed è alimentato da energia verde. Il loro packaging è a base biologica e da fonti rinnovabili. Il loro prodotto è compostabile e riciclabile al 100%. Il processo di BioPack Packaging è una tecnologia di termoformatura dirompente che produce tre forme stampate e-dimensionali con fibre vergini o riciclate.

 

10 startup economia circolare
Biopackjpg

Too Good To Go

La startup danese Too Good To Go è dedicata alla lotta allo spreco alimentare. Un terzo di tutto il cibo prodotto viene sprecato: le discariche traboccano mentre altre muoiono di fame e il nostro ambiente ne subisce le conseguenze. E non si tratta solo del cibo in sé, sono tutte le risorse che sono state impiegate per produrre il cibo: la terra, l’acqua e il lavoro. Fondato a Copenaghen nel 2015, To Good To Go consente alle persone di acquistare cibo in eccedenza e invenduto da ristoranti, caffè, supermercati e panetterie che altrimenti dovrebbero essere buttati. Oggi l’azienda è guidata da Mette Lykke, già co-fondatore di Endomondo. Insieme a un team in rapida crescita, si è espansa con To Good To Go in 12 paesi, ha raccolto un totale di 16 milioni di euro ed è sulla buona strada per risparmiare 20 milioni di pasti all’anno. Ora puoi usare la loro app e trovare il tuo pasto preferito nelle vicinanze, ottenerlo a un prezzo scontato e aiutarli nella lotta contro lo spreco alimenta

Worn-Again

Worn Again è una startup con sede nel Regno Unito destinata a trasformare le industrie tessili e della moda con la sua tecnologia di riciclaggio dei polimeri. Dopo oltre sei anni di intensa attività di ricerca e sviluppo, sono riusciti a sviluppare un processo chimico per separare, decontaminare ed estrarre polimeri di poliestere e cellulosa da tessuti non riutilizzabili, nonché da bottiglie e imballaggi di plastica, e convertirli in materie prime. La startup è sostenuta da Miroslava Duma, un’imprenditrice digitale russa e investitrice nella tecnologia della moda attraverso la sua impresa Future Tech Lab. Con 5 milioni di sterline di finanziamenti da H&M Clothing Company, stanno accelerando un mondo di risorse circolari e senza sprechi.

Graapz

Graapz – Fondata nel luglio 2017, la startup francese Graapz supporta le imprese locali nella rivendita della propria frutta e verdura tolta dagli scaffali, per mancanza di freschezza o per motivi estetici. Avendo notato che esistevano poche soluzioni per aumentare il valore di questi fragili prodotti e in quantità troppo piccole per essere recuperate da enti di beneficenza, Graapz ha sviluppato un’offerta adattata per consentire ai commercianti di vendere questi prodotti in eccesso a prezzi ridotti su una piattaforma web. Lo scorso novembre la società Phenix, specializzata nel riciclo delle merci invendute e nella riduzione dei rifiuti aziendali, ha annunciato una campagna di raccolta fondi da 15 milioni di euro con l’obiettivo di accelerarne lo sviluppo internazionale, e di raggiungere un pubblico più ampio, con il lancio di una offerta rivolta direttamente ai consumatori. Recentemente ha acquisito Graapz, specialista nella rivalutazione di frutta e verdura invenduta, con l’obiettivo di sviluppare la sua nuova offerta per i privati.

Refurbed

Fondato nel 2017, Refurbed è un mercato online per prodotti ricondizionati nei paesi di lingua tedesca. La startup vende telefoni, laptop, tablet, cuffie, smartwatch, fotocamere, e-bike e altro ancora ricondizionati a prezzi che sono fino al 40% più economici e 100% più rispettosi dell’ambiente rispetto ai prodotti nuovi di zecca. Refurbed ha un processo in 40 fasi per rinnovare l’elettronica usata, quindi entrambi sembrano e funzionano come nuovi. Tutti i prodotti sono inoltre coperti da una garanzia di almeno 12 mesi. Refurbed ha raccolto un seed round da $ 2,2 milioni a marzo 2019.

reCircula

Re-circula Solutions è una startup con sede a Barcellona che fornisce soluzioni tecnologiche integrate per la gestione dei rifiuti e sistemi di raccolta nelle aree urbane e per i rifiuti farmaceutici. Il loro obiettivo è ridurre la quantità di rifiuti prodotti in Europa, di cui il 34,6% finisce incenerito o in discarica. La perdita economica ammonta a 5,2 miliardi di euro e l’impatto ambientale equivale a 10,64 milioni di tonnellate di Co2 rilasciate in atmosfera. Fondata nel 2016, la startup spagnola sostiene di dare al cittadino un ruolo più attivo, l’implementazione di un sistema “Pay-pay-as-you-throw”, per gamify il processo di riciclaggio e creare un mercato dei Big Data per l’imballaggio dei rifiuti per i dati rilevanti- monitoraggio. A marzo 2018, la società ha ricevuto 50.000 euro dallo strumento per le PMI di Horizon 2020 per sviluppare le proprie soluzioni.re.

 

Recircula


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