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I nuovi strumenti digitali a servizio dell’arte: i case history di Aspramente Studio

Raccontare una serie di esperienze di successo sulla stampa 3D applicata al restauro di opere d’arte. Questa la mission di Ecco come la stampa 3D riporta in vita le antichità, il progetto di Aspramente Studio che 3DiTALY e Formlabs (società che si occupano di stampa 3D) hanno portato alla Maker Faire Rome 2018. Più in particolare la squadra di Antonio Alliva ha illustrato al pubblico il processo utilizzato dal restauratore professionista Mattia Mercante per riportare in vita il Monumento Isimbardi ad Arcore e il pannello di Cosimo di Grinling GibbonsStrumenti digitali come scanner 3D, software 3D CAD e la stampante 3D Formlabs Form 2 stati messi al servizio del restauratore che ha potuto così ricostruire le parti mancanti delle opere d’arte, senza doversi affidare a servizi professionali esterni, aiutandolo a portare a termine progetti che altrimenti avrebbe dovuto abbandonare.

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credits www.3ditaly.it

Il pannello Gibbons

Il restauro del pannello Gibbons, in particolare, è stato svolto in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze. Dopo una scansione 3D, è stata integrata la parte mancante nell’opera, ricostruita grazie alla stampa 3D. Il Pannello di Cosimo III è un intaglio ligneo risalente al XVII secolo, ad opera di Grinling Gibbons. Mattia Mercante ha creato uno stampo virtuale basato sulla scansione di una decorazione simile all’interno del pezzo e lo ha accuratamente modificato in modo da combaciare perfettamente con l’area incompleta.

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credits www.3ditaly.it

Il Monumento Isimbardi

Nel caso del Monumento Isimbardi, Mercante ha ricostruito le dita mancanti della scultura funeraria in marmo partendo dalla scansione 3D della mano rotta e da un modellino di gesso. Ha testato le parti su una replica stampata in 3D della mano prima di unirle.

 

IN COLLABORAZIONE CON NINJA.IT