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L’accessibilità alla cultura è un diritto fondamentale

Tecnologia, design e storytelling rendono il patrimonio culturale inclusivo e accessibile per tutti: l’allestimento del Museo Archeologico Nazionale di Sessa Aurunca lo conferma

 

Dal 18 dicembre scorso è aperto al pubblico il Museo archeologico di Sessa Aurunca,  un nuovo tassello del Sistema museale nazionale. Il museo ricostruisce la storia del territorio popolato dagli Ausoni-Aurunci, dalle origini nell’età del Ferro (IX-VIII secolo a.C.), fino alla fondazione delle colonie latine di Suessa e Minturnae dopo la conquista romana del 313 a.C. 

Tecnologia, design e storytelling ne sono parte integrante, con l’obiettivo primo e dichiarato di rendere il patrimonio culturale fruibile da tutti, creando esperienze inclusive ed equamente accessibili.
Una di queste è proprio il percorso – quattro installazioni multimediali e una serie di stazioni tattili – progettato e realizzato in questo museo da DotDotDot (con il contributo di OpenDot).

Allestimento pienamente accessibile

L’allestimento del nuovo museo è progettato in un’ottica di inclusione e accessibilità totale, grazie a soluzioni tecnologiche innovative che offrono una lettura completa ed esaustiva delle straordinarie testimonianze archeologiche del territorio, e garantisce un’esperienza di visita ottimale per tutti i pubblici, nessuno escluso.

Per il Museo Archeologico di Sessa Aurunca, inaugurato il 18 dicembre, Dotdotdot ha progettato e realizzato un percorso ad alta accessibilità fisica e narrativa, con modalità di racconto pensate per coinvolgere diversi tipi di pubblico. 

L’intervento consiste nella progettazione e realizzazione di quattro installazioni interattive posizionate in tre sale del Museo e di sette postazioni tattili che si snodano lungo tutto il percorso. Consentendo la fruizione dello storytelling museale e del suo patrimonio a un pubblico diversificato, il progetto si configura come un esempio di best practice di design inclusivo applicato a un’istituzione pubblica per la valorizzazione del patrimonio culturale tangibile e intangibile.

Esperienze tattili per esplorare la storia

L’intero percorso museale – che guida i visitatori alla scoperta delle trasformazioni culturali e sociali in era pre-romana e romana nel territorio di Sessa Aurunca – è allestito con le rappresentazioni tattili in scala di oggetti dal forte valore simbolico selezionati in collaborazione con i curatori e realizzati grazie all’expertise dell’innovation hub OpenDot
Questi reperti – pensati per il pubblico non vedente ma non solo – offrono una lettura diretta dei temi delle varie sezioni e sono supportati da un racconto audio, attivabile tramite QR code.

ph: DotDotDot

Installazioni interattive per un’esperienza multisensoriale

Oltre al percorso tattile, Dotdotdot ha progettato e realizzato anche 4 installazioni multisensoriali: due mappe interattive – una per l’era pre-romana e una per quella romana – e due video in loop che arricchiscono la narrazione con contenuti visivi coinvolgenti.

Le mappe tridimensionali (nella prima e quarta sala) riproducono il perimetro del territorio e le sue alture naturali tramite incisioni. Posizionate a un’altezza accessibile anche a bambini e visitatori in sedia a rotelle, combinano un tappeto sonoro con elementi visivi attivabili tramite un selettore rotativo. Un voiceover introduce i temi principali e approfondisce dettagli visibili sulla mappa con testi e immagini.

I video in 3D, nelle sale 1 e 6, permettono invece di osservare due reperti fondamentali non fisicamente presenti nel museo: la Kore di Sessa conservata al British Museum (proposta come immagine 3D sospesa in uno specchio e fruibile da ogni angolazione) e il Teatro di Sessa (la cui ricostruzione in 3D permette di visualizzare i reperti del museo nel loro contesto originale).

foto: DotDotDot

Un importante risultato per l’accessibilità culturale

L’apertura del Museo archeologico nazionale di Sessa Aurunca segna non solo un importante risultato nell’ottica dell’accessibilità culturale (è, infatti, uno dei primi progetti completati del PNRR1.2 che prevedeva proprio interventi rivolti all’accessibilità cognitiva, sensoriale e culturale), ma costituisce anche un felice esempio di collaborazione tra istituzioni ed enti locali. 

Un nuovo tassello del Sistema Museale Nazionale

Il nuovo museo archeologico è ospitato all’interno dei suggestivi spazi del Castello Ducale – che finora ospitavano in un’unica sala una piccola parte dei reperti archeologici provenienti dal Teatro romano della città. 

L’inaugurazione del Museo archeologico nazionale di Sessa Aurunca rappresenta una nuova tappa significativa per il Sistema Museale Nazionale, che nel 2024 in Campania, ha già visto l’apertura del Museo Archeologico di Capri, all’interno della Certosa di San Giacomo. Si tratta di interventi che non solo ampliano l’offerta culturale del territorio, ma rispondono anche alla funzione fondamentale dei musei come presidi culturali, capaci di generare conoscenza e partecipazione nelle comunità.

L’apertura del museo costituisce un passo importante per la comunità sessana: si tratta del primo museo archeologico per la città, che si connota per la sua dimensione territoriale, raccontando l’ampio territorio comprendente la Campania oltre il Volturno e il basso Lazio, tra le montagne di Treglia e la costa di Mondragone, fino ad Aquino e al promontorio Circeo. 

DotDotDot e OpenDot

DotDotDot utilizza il design e la tecnologia per creare modi nuovi e unici di interazione tra l’uomo e il mondo. E’ uno studio di design multidisciplinare fondato a Milano nel 2004, in cui la sperimentazione è al centro dell’innovazione.

**Progetta ambienti interattivi**

DotDotDot integra architettura, design, installazioni con tecnologie digitali e nuovi media per creare esperienze uniche, dalle mostre allo sviluppo di sistemi integrati dedicati agli edifici intelligenti.

**Un mix di competenze multidisciplinari**

DotDotDot è un team di architetti, designer, filosofi e programmatori che superano le distinzioni disciplinari abbracciando il progetto nella sua complessità, dall’idea al risultato finale.

**Il Prototipo Prima di Tutto**

Nel 2014 ha fondato OpenDot, un Fab Lab, un hub di ricerca e innovazione aperta nato dall’esigenza di creare uno spazio dedicato alla prototipazione rapida e alla sperimentazione tecnologica in modo aperto e condiviso.

fonti: DotDotDot I MIC

immagine di copertina: dettaglio dell’allestimento I foto: DotDotDot

autore: Barbara Marcotulli


 

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