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AlgaRey: il robot marino che combatte le alghe infestanti

La soluzione rivoluzionaria alla problematica del sargasso, l’alga che sta minacciando gli ecosistemi marini e costieri: algarey

Secondo il Time, AlgaRey è tra le innovazioni più promettenti del 2023

 

Nell’ultimo decennio, l’Oceano Atlantico ha assistito a una problematica ambientale sempre più crescente: la proliferazione del sargasso, un’alga bruna nota per il caratteristico odore di zolfo e per la capacità di assorbire CO2 che si è però rivelata una minaccia gli ecosistemi marini e costieri, a causa della sua natura altamente invasiva che compromette la biodiversità e le attività economiche legate al mare, quali il turismo e la pesca. Il sargasso infatti, non è soltanto una riserva di carbonio ma ha il potenziale di rilasciare gas serra, aggravando il cambiamento climatico.

La rimozione di questa alga dalle acque e dalle coste è divenuta, dunque, un’impresa necessaria, benché costosa e complessa, per prevenire danni ambientali, sociali ed economici in aree come i Caraibi, gli Stati Uniti centrali e l’Africa occidentale. Ma una risposta a questa sfida ambientale potrebbe trovarsi in AlgaRey, tra le innovazioni tecnologiche più promettenti del 2023 secondo il Time

 

AlgaRey, il robot che protegge l’ecosistema marino

 

Realizzato da un team di scienziati e ingegneri della Seaweed Generation, un’organizzazione britannica senza scopo di lucro, AlgaRey è un piccolo robot sottomarino che si distingue per il suo design ispirato alla natura, emulando il movimento delle mante marine per navigare attraverso le acque e raccogliere le alghe. Con una larghezza di circa 3 metri, questo robot sfrutta una combinazione di pannelli solari fotovoltaici, batterie al litio e strumenti di navigazione avanzati collegati via satellite Starlink per orientarsi in mare aperto.

Una volta raccolto il sargasso, AlgaRey lo comprime e lo trasporta a circa 200 metri di profondità, dove le condizioni di pressione ne impediscono il risalire in superficie, neutralizzandone l’impatto negativo sugli ecosistemi marini: questo meccanismo mira, infatti, a “sequestrare” il carbonio per decenni, ritardando significativamente il suo rilascio nell’atmosfera. I test iniziali condotti sulla costa di Antigua hanno dimostrato che AlgaRay può operare efficacemente, raccogliendo e smaltendo il sargasso fino a sei volte all’ora, per 12 ore al giorno.

Questo rappresenta non solo una significativa riduzione dell’impatto ambientale del sargasso ma anche un’opportunità per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico, grazie alla potenziale riduzione delle emissioni di CO2.

Inoltre, operando grazie all’energia solare, il robot rappresenta la perfetta sintesi tra sostenibilità e innovazione tecnologica. 

 

AlgaRey
AlgaRey. Credits: seaweedgeneration.com

 

I benefici economici della tecnologia della Seaweed Generation

 

I danni causati dalla proliferazione del sargasso non si limitano, tuttavia, alle acque: in Florida l’amministrazione locale si è trovata costretta ad emettere un avviso sanitario per avvertire che l’idrogeno solforato prodotto dalle alghe poteva essere estremamente irritante e potenzialmente pericoloso per chi soffrisse di asma o altri problemi respiratori. E anche l’economia dello “Sunshine State” ne avrebbe pesantemente: le spiagge ricoperte da enormi quantità di sargasso avrebbero potuto compromettere il turismo e, con esso, centinaia di posti di lavoro ricollegati alle attività ricettive, di ristorazione, di intrattenimento e accoglienza.  

L’intervento, però, di AlgaRey ha rappresentato una concreta opportunità per questo settore economico così importante, scoraggiandone la crisi. 

 

Gli obiettivi futuri del progetto

 

Oggi, Seaweed Generation sta sviluppando versioni più grandi del robot sottomarino. Questo non solo aumenterà l’efficacia della lotta contro l’invasione del sargasso trasformerà anche una minaccia ambientale in un’opportunità, aumentando la consapevolezza che tecnologie innovative come questa possono realmente aprire la strada a nuove strategie per il mantenimento della biodiversità marina e la lotta contro il cambiamento climatico.

In quest’ottica si rende tuttavia necessario un monitoraggio attento e costante non solo degli effetti del climate change ma anche delle innovazioni messe in campo, affinché queste ultime possano rimanere  efficaci e sostenibili soprattutto nel lungo periodo. 

 

Fonti: seaweedgeneration.com I greenme

Credits foto copertina: Silas Baisch via Unsplash

Autrice: Francesca Rosati 

 


 

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