Amore ai tempi dell’intelligenza artificiale
Scopri le storie cult sull’amore ai tempi dell’intelligenza artificiale: 8 storie da non perdere!
L’amore è il più incomprensibile dei sentimenti e quando arriva non chiede il permesso. Connette, rafforza ed ispira. Una cosa è certa: fin dai tempi antichi l’amore ha mosso il pensiero creativo di poeti, cantanti, pittori, scultori, scrittori, sceneggiatori e registi.
Oggi l’amore è raccontato in moltissimi modi, tanti sono i modi personali nei quali può essere vissuto. A Maker Faire Rome 2023, però, ci unisce una particolare propensione per la tecnologia e, per questo motivo, abbiamo deciso di indagare gli universi narrativi per rintracciare alcune storie cult e raccontarvi, da diversi punti di vista, l’amore ai tempi dell’intelligenza artificiale.
In effetti, l’AI sta cambiando la nostra comprensione delle relazioni e dell’affetto e – nonostante ad alcuni potrà non piacere – l’integrazione di tecnologie come queste sta aprendo nuove porte nel mondo della complessa relazione uomo-macchina. Un fenomeno che solleva domande intriganti sulla natura delle emozioni umane, sulla risposta cerebrale a stimoli provenienti da robot ma anche sulla possibilità che l’AI possa rivestire, in alcuni casi, il ruolo di compagno emotivo.
La cinematografia parla già di storie d’amore travagliate – o meno – tra umani e androidi o di intense relazioni virtuali con sistemi operativi basati sull’AI. Ecco alcune storie cult suggerite da MFR2023:
- Ex Machina: attrazione artificiale
“Ex Machina” è la storia di un giovane programmatore, Caleb, che sviluppa sentimenti per Ava, un’androide umanoide dotata di intelligenza artificiale. Il film esplora la complessità dell’attrazione tra umani e macchine, portando lo spettatore a chiedersi cosa – in fondo – sia veramente l’amore. In realtà, questa storia, ha il potere di spingerci anche su un altro campo di riflessione, facendoci chiedere quanto l’AI possa influenzare i nostri desideri e i più profondi sentimenti.
- Uomo Bicentenario: quando un robot desidera essere un umano
Basato sull’omonimo racconto di Isaac Asimov, “L’uomo bicentenario” è un film del 1999 diretto da Chris Columbus. In questa pellicola iconica del cinema di quegli anni, Robin Williams interpreta un robot, costruito per svolgere i compiti di un domestico, che dopo aver iniziato a manifestare creatività e curiosità alla famiglia che lo ha acquistato, comincia a sviluppare la volontà di diventare un essere umano. La storia segue il percorso di Andrew – così si chiama il robot – mentre cerca di essere accettato come essere umano, toccando profondamente i cuori di tutti gli spettatori. Una bella storia d’amore puro che fa riflettere sul ruolo della tecnologia all’interno dei nuclei familiari.
- Black Mirror: la tecnologia contro il lutto
In un episodio della seconda stagione di “Black Mirror,” Martha, in lutto per la perdita del compagno Ash, si imbatte in un’offerta che le permette di “rimanere in contatto” con lui grazie a un clone basato sull’intelligenza artificiale. Nonostante la natura distopica di Black Mirror, questa puntata solleva domande interessanti circa la possibilità reale che l’AI possa diventare uno strumento di supporto per coloro che hanno subito un lutto, aiutandoli a superare il dolore. Se l’intelligenza artificiale continuasse a evolversi potrebbe diventare un mezzo per preservare i ricordi. Questo, però, è ancora un’ipotesi lontana per noi.
- Blade Runner: l’amore tra Rick Deckard e la replicante Rachel
Nel 1982 Ridley Scott ci trasportava nel mondo distopico di “Blade Runner”. In un futuro oscuro e non molto lontano, un investigatore ha il compito di eliminare un gruppo di androidi assassini in fuga dal loro artefice. Per iniziare con un amore travagliato, eccovi quello tra Rick Deckard e la segretaria replicante, con la quale inizia una relazione proibita.
- La Fabbrica delle Mogli: macchine perfette e amori imperfetti
La fabbrica delle mogli è un film del 1975 che esplora in maniera molto interessante il concetto di perfezione legata alla macchina. In questo caso, però, la perfezione delle mogli robotiche nasconde qualche oscuro segreto. Una vera critica ai conformismi sociali: riguardare questo film anima delle giuste riflessioni circa la perfezione e i desideri più profondi e stereotipati delle società contemporanee.
- Wall-E: l’amore senza differenze meccaniche
Una visione sorprendente dell’amore tra robot. In questo film d’animazione, due robot, Wall-E e EVE, ci regalano una connessione ingenua e profonda, mentre gli esseri umani restano sullo sfondo. La loro relazione è un potente richiamo all’idea che l’amore può superare tutte le differenze, anche meccaniche! Magari, però, è solo un modo per aiutarci a capire che – prima o poi – dovremmo abituarci all’idea che anche loro troveranno il modo di amarsi senza chiederci il permesso.
- Crilin e C-18: amore senza frontiere nel mondo delle anime
Nei manga, nelle serie TV e negli anime, l’amore tra umani e androidi è un tema comune. Avete mai visto Dragon Ball? Un esempio notevole di quanto appena affermato è la storia tra Crilin e l’androide C-18, che sfida le convenzioni e dimostra che l’amore può fiorire in circostanze apparentemente impossibili.
- Her: l’amore vero tra uomo e AI
Forse il più rappresentativo e famoso del filone “amore ai tempi dell’AI”: così romantico che ci abbiamo creduto tutti. Il film “Her” ci trasporta in un futuro prossimo che sembra possibile, all’interno di un mondo in cui l’intelligenza artificiale è così avanzata da riuscire a suscitare dei veri sentimenti umani. Il protagonista, Theodore Twombly, si innamora di Samantha, un sistema operativo basato sull’AI, dimostrando che le relazioni tra uomini e macchine sono diventate una realtà. Questo film solleva domande sulla natura stessa dell’amore, sull’impatto della tecnologia all’interno della vita di persone sole e, conseguentemente, sulla capacità dell’AI di diventare un vero e utile “compagno emotivo”.
L’Intelligenza Artificiale sta ridefinendo il panorama delle relazioni umane e dell’amore. Le storie come quelle raccontate in Blade Runner, Wall-E, Her, La Fabbrica delle Mogli, Dragon Ball, L’Uomo Bicentenario, Black Mirror e Ex Machina ci invitano ad esplorare il potenziale dell’AI nell’accendere emozioni umane complesse. Sebbene l’idea di provare dei sentimenti di qualunque natura per un’entità non umana possa sembrare strana, il futuro immaginario si è già aperto alla possibilità che questo accada. Una cosa, infatti, è certa: l’amore ai tempi dell’Intelligenza artificiale è già un capitolo nella storia umana affettiva, che ci piaccia o no.
Come lo sappiamo? Ne parleremo a lungo nella Opening Conference di Maker Faire Rome, stay tuned!
Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.
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