un nuovo servizio sulla sicurezza informatica offerto dai Punti Impresa Digitale delle Camere di commercio d’Italia
Le Piccole Medie Imprese costituiscono il tessuto produttivo del Paese e, come tale, sono l’obiettivo primario degli attacchi informatici; risultano inoltre, il principale veicolo attraverso il quale i Cyber-criminali riescono a colpire e a sottrarre dati, anche alle grandi aziende.
È quindi importante che le PMI si dotino di organizzazioni e sistemi che garantiscano la resilienza e la resistenza agli attacchi cyber – pena gravi ricadute sulle attività – oltre al danno di immagine legato alla reputazione e alla credibilità, che mina la competitività aziendale. Secondo un’elaborazione di Unioncamere – InfoCamere, sui dati del Registro delle Imprese delle Camere di commercio il mercato della difesa dai cyber attacchi è stata registrata tra settembre 2021 e il giugno 2022 una crescita del 5,4%, dopo un vero e proprio balzo rilevato nel biennio 2018-2020 (+32%).
L’argomento è di strettissima attualità, e, per supportare e sostenere maggiormente gli imprenditori con strumenti e strategie appropriate per difendersi, i PID – Punti Impresa Digitale delle Camere di commercio d’Italia hanno messo a punto 2 strumenti specifici per aiutarle a capire i rischi informatici ai quali è esposta: dagli attacchi cyber alle truffe telematiche passando dal furto di identità e molto altro.
Il primo strumento si chiama PID Cyber Check, promosso anche dalla Camera di Commercio di Roma, e si tratta di un assessment on line gratuito composto da circa 30 domande, il quale restituisce una prima auto-valutazione del livello di rischio di un attacco informatico al quale l’impresa è esposta.
In questo modo, PID Cyber Check permette, inoltre, di focalizzare gli eventuali rischi a cui si può andare in contro restituendo anche una stima del danno economico derivante dai possibili attacchi. Il test “PID-CyberCheck” è di facile e veloce compilazione, richiede un impegno di circa 10 minuti e può essere ripetuto in qualsiasi momento generando, di volta in volta, un report aggiornato sulla base delle risposte fornite.
Il secondo strumento si chiama CEI – Cyber Exposure Index ed è un assessment più approfondito per verificare se e come i cybercriminali sono entrati in possesso dei dati di una particolare impresa e quali informazioni hanno a disposizione per poterla attaccare.
CEI prevede l’elaborazione di 2 report a distanza di 6 mesi l’uno dall’altro, in modo da fornire un monitoraggio dello stato di rischio cyber nel tempo. A differenza del PID Cyber Check, parliamo di un servizio a pagamento che prevede anche un percorso di assistenza personalizzato da parte di un Digital Promoter del PID della Camera di commercio nella corretta lettura e interpretazione dei risultati descritti nel report.
Informazioni e dettagli sulle modalità di accesso ad entrambi gli strumenti sono disponibili sul portale dei PID.
Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, startup e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere il proprio business, in Italia e all’estero.
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