Da plastica (usata) nasce piastrella: il progetto gjenge makers
Trasformare le bottiglie di plastica usate in piastrelle da rivestimento indistruttibili e coloratissime: lo fa l’imprenditrice keniana Nzambi Matee
Cosa c’è di più maker di un progetto che non crea, non distrugge ma, piuttosto, riprogetta e ripropone a nuovo uso ciò che esiste già (ed è persino un problema enorme)? E’ quello che ha fatto Nzambi Matee, ingegnere dei materiali di Nairobi, che nella plastica ha voluto vedere un’opportunità e una scommessa.
Plastica, amore e odio
Tutti amiamo la plastica: pratica, igienica, robusta. Tutti, ne detestiamo l’impatto ambientale: l’assenza di politiche pervasive di riciclo e riuso stanno soffocando il pianeta di rifiuti in plastica.
Come abbiamo già spesso sottolineato, non è necessariamente la plastica in se il problema quanto la sua qualità (che spesso non ne permette il riciclo), la nostra capacità di sviluppare processi di economia circolare (ancora troppo debole per le esigenze del pianeta; e da invocare a gran voce), la scarsa consapevolezza ambientale ancora presente in tanti paesi, soprattutto quelli più svantaggiati.
“La plastica – ha dicharato Nzambi Matee– è un materiale che viene utilizzato in modo improprio e frainteso. Il suo potenziale è enorme, ma il suo ‘dopo vita’ può essere disastroso” .
La scommessa di Gjenge Makers
Gjenge Makers trasforma i rifiuti plastici in mattoni/piastrelle da pavimentazione per esterni che sono più economici, resistenti e duraturi del calcestruzzo. I mattoni – già adottati nella costruzione di case, scuole e parcheggi – vengono prodotti in tre differenti spessori (a seconda dell’uso) e in numerosi colori.
Gjenge Makers, fondata da Nzambi Matee nel 2018, è una scommessa vinta. L’ingegnera Nzambi Matee, la sua fondatrice, all’epoca ancora impiegata presso una società petrolifera del suo paese, aveva intravisto un enorme potenziale nella riconversione della plastica da bottiglie. Un anno di ricerche per testare combinazioni di plastica e sabbia, alla ricerca delle giuste proporzioni per creare piastrelle da costruzione resistenti: simili ai “kinker” ma interamente “ecologici” perchè frutto di riuso di materiali di scarto, appunto.
Scopri nel video come funziona il processo di trasformazione messo a punto da Gjenge Makers:
I risultati
Ad oggi, Gjenge Makers ha riciclato più di 20 tonnellate di scarti plastici. E ogni giorno produce dalle 1000 alle 1500 piastrelle in plastica riciclata. Che, oltre ad essere colorate, hanno un punto di fusione a 350° Celsius e sono più durevoli delle abituali in calcestruzzo. Un materiale ideale per pavimentare cortili scolastici, aree pubbliche e private, percorsi pedonali – esattamente come avviene con le piastrelle tradizionali, solo, stavolta, “con la coscienza pulita”
Importantissimo: Gjenge Makers ha già creato occasione di lavoro per 122 persone della comunità, e la maggior parte di queste sono donne. Una ulteriore riprova che approcci “circolari” abilitano la costruzione di modelli di business pienamente sostenibili.
L’importanza del percorso di accelerazione
Imprenditrice con un passato da analista e ingegnera dei materiali presso un’azienda petrolifera, Nzambi Matee ha dedicato un anno per testare combinazioni di plastica e sabbia alla ricerca delle giuste proporzioni per creare mattoni da costruzione resistenti. L’occasione per il “salto” è arrivata quando ha vinto una borsa di studio per partecipare a un programma di formazione sull’imprenditoria sociale negli Stati Uniti. I laboratori della University of Colorado Boulder sono stati l’ambiente perfetto per testare ulteriormente la miscela di sabbia e plastica ma anche per capire come costruire il macchinario che, di fatto avrebbe permesso di avviare la produzione e dare impulso all’intero progetto
A Maker Faire Rome – The European Edition, ci impegnamo da sempre a costruire ponti tra i maker, gli inventori, gli innovatori e l’azienda già avviata o gli ambiti della ricerca, e viceversa, attraverso percorsi di matchmaking e format di open innovation. Crediamo moltissimo nell’intersezione tra realtà, approcci, visioni e competenze, e abbiamo aiutato negli anni tanti progetti a scalare, entrare in produzione, conquistare il mercato.
I premi e i riconoscimenti
Gjenge Makers ha conquistato già numerosi premi in contest nazionali e internazionali. In particolare, ha vinto il programma delle Nazioni Unite “Young Champions of the Earth Prize”,che premia i progetti realizzati da giovani innovatori e imprenditori dedicati a creare le condizioni per un pianeta più vivibile e un’economia più sostenibile.
Informazioni sul premio e sulla vittoria di Gjenge Makers – qui.
Anche il mercato sta premiando Gjenge Makers: le piastrelle simil-klinker fanno già bella mostra di se’ in scuole, giardini, spazi pubblici e cortili privati. Versatilità e sostenibilità sono driver importanti.
Scopri di più sul rapporto tra economia circolare e mercato nel report che abbiamo recentemente pubblicato in collaborazione con Unicredit e Ipsos; lo trovi qui > https://bit.ly/3AKR7QB
fonti: Designboom I GjengeMakers
foto e foto di copertina: di Gjenge Makers
Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera, si impegna da ben otto edizioni a rendere l’innovazione accessibile e fruibile con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, startup e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere il proprio business, in Italia e all’estero.
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