Daisy, la chatbot IA che fa perdere tempo ai truffatori telefonici
Una società di telecomunicazioni britannica ha lanciato una “nonnina” IA che farà perdere tempo ai truffatori blaterando al telefono il più a lungo possibile.
Una nuova “nonnina” di intelligenza artificiale (IA) di nome Daisy è stata progettata per chattare con i truffatori telefonici in modo che i clienti non debbano farlo.
“Chi di AI ferisce, di AI perisce”: è proprio il caso di Daisy, un chatbot che punta a contrastare l’uso dilagante dell’intelligenza artificiale proprio nelle truffe telefoniche che la adottano.
Boom di truffe al telefono
Dai presunti guasti a centraline e cabine elettriche alla realizzazione di falsi lavori stradali, dalla segnalazione di finti errori in bolletta alla richiesta di chiarimenti sui dati anagrafici. Anche fingendosi operatori di uffici inesistenti o enti nazionali. Crescono le truffe al telefono del cosiddetto “telemarketing selvaggio”, sempre più ingegnose e sofisticate:
- violazione dei dati personali
- truffa sull’offerta commerciale
- sostituzione di persona
sono i reati più diffusi – e dannosi per le vittime che, purtroppo, risultano coinvolte.
La AI “aiuta” i truffatori
I numeri delle aziende che chiamano in modo molesto, secondo Assoutenti fino a 20 volte a settimana, sono sempre meno identificabili, rendendo più difficile per il Garante della Privacy e le forze dell’ordine trovare chi raggira i consumatori.
Le tecniche sono diverse: si va dal cli-spoofing (la pratica con cui l’utente viene ingannato sull’identità di chi chiama dopo la manipolazione del numero telefonico reale), allo stuffing (il furto di dati, anche online, poi utilizzati da chi fa telemarketing in modo illecito). Responsabili sono i tanti call center e operatori illegali ed è sempre più difficile per i consumatori riconoscere le truffe.
Il ruolo del Registro delle Opposizioni
Il Registro delle opposizioni, la piattaforma del Ministero delle Imprese nata nel 2022 per schermare dalle chiamate indesiderate, ha raggiunto 30 milioni di numeri iscritti e 5 miliardi di contatti verificati (con 101 mila operatori). Ma non funziona a sufficienza. Se dopo l’iscrizione le chiamate indesiderate scompaiono, nel giro di due mesi il flusso ricomincia. Il problema è che il Registro non impedisce di ricevere chiamate illegali, fatte da soggetti che raccolgono i dati in modo illecito, magari accedendo ai database di grandi aziende. Non solo: l’iscrizione copre solo il periodo fino all’ingresso nella piattaforma e non i consensi dati dopo.
La soluzione: Daisy, la nonnina chatbot AI
Per contrastare questo fenomeno odioso, Virgin Media O2, società di telecomunicazioni britannica, ha sviluppato Daisy, un chatbot che ha addestrato utilizzando contenuti reali di truffatori in modo che sia “indistinguibile da una persona reale” e possa “ingannare i truffatori facendogli credere di aver trovato un bersaglio perfetto“.
Come funziona Daisy
Daisy è una combinazione di vari modelli di intelligenza artificiale che lavorano insieme per ascoltare e rispondere ai truffatori, ha dichiarato Virgin Media O2. Mentre è al telefono con i truffatori, Daisy racconta loro storie tortuose sulla sua famiglia, parla di lavoro a maglia e fornisce informazioni false sui suoi dati bancari.
Finora è stata in grado di tenere i truffatori al telefono per 40 minuti alla volta, ha dichiarato in un comunicato la società di telecomunicazioni che l’ha creata.
“Il nuovo membro del nostro team di prevenzione delle frodi, Daisy, sta ribaltando le carte in tavola contro i truffatori, superandoli in astuzia e al loro stesso crudele gioco, semplicemente tenendoli in linea”, ha dichiarato Murray Mackenzie, direttore del settore frodi di Virgin Media O2.
Daisy non solo ha “tutto il tempo del mondo” da trascorrere al telefono con i truffatori e i loro sistemi intelligenti di AI, ma riesce anche a depistarli e ingannarli a sua volta, sempre grazie alla AI.
Forse non sarà la soluzione definitiva, ma certamente rappresenta un sollievo e soddisfa, seppur per poco, un sano e umanissimo desiderio di “restituire” al truffatori almeno un po’ del fastidio che procurano.
fonte: Euronews I Virgin O2
immagine di copertina: Joseph Chan via Unsplash
autore: Barbara Marcotulli
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