IL 17 GENNAIO A ROMA, UN CONFRONTO SULL’ECONOMIA CIRCOLARE TRA OBIETTIVI, AMBIZIONI E LIMITI
La lotta alla plastica tra utopie e realtà è al centro del secondo Design Match dell’edizione 2019 – 2020, in programma a Roma il prossimo 17 gennaio.
Design Match è la rassegna che porta a Roma l’attualità e l’innovazione lette con la lente del design. L’appuntamento di venerdì 17 gennaio alle ore 18.30 nell’auditorium del Palazzo delle Esposizioni (ingresso con biglietto a 5 euro).

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Il Design Match
Ideato e organizzato da ADI, associazione per il disegno industriale – delegazione Lazio, dal webmagazine Cieloterradesign e da Studio Algoritmo in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo, Design Match è un ciclo di incontri dinamici in cui due protagonisti del mondo della creatività, della cultura o dell’imprenditoria legata al design o all’innovazione sono invitati a confrontarsi davanti al pubblico su un argomento di attualità, offrendo ciascuno la propria visione e la propria proposta di soluzione a un problema.
Insieme ai due guest speaker – Cristina Rivolta di United Pets e Giovanni Avallone di Caracol AM l’altro protagonista dei match è proprio il design, inteso nel suo significato più ampio di driver del cambiamento e dell’innovazione, la leva che può innescare quei meccanismi che aiutano una comunità a crescere e a vivere godendo di servizi di qualità, efficienti e condivisi.
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E’ davvero possibile un mondo senza plastica?
Il titolo del secondo match dell’edizione 2019-2020 è Plastic Matters: possiamo davvero liberarci della plastica? E il design può essere un alleato strategico in questa battaglia per l’ecologia e la salvezza della Terra? Ogni anno, secondo le stime del WWF, si producono oltre 300 milioni di tonnellate di plastiche tradizionali, derivate da petrolio, che con gli anni abbiamo imparato a considerare nemici del Pianeta.
Adesso che la sensibilità ambientale è universalmente cresciuta e le leggi internazionali obbligano o spingono a ridurre, convertire i consumi di polimeri sintetici, la percezione comune è che possiamo abbandonare le plastiche tradizionali per far spazio a materiali alternativi.
Ma è realmente possibile? O si tratta di un’utopia spinta dall’onda dei movimenti ecologici e che non fa i conti con la realtà?
A Design Match se ne discuterà con Cristina Rivolta, cofondatrice di Unite Pets, azienda specializzata nella produzione di oggetti per animali, e Giovanni Avallone di Caracol AM, studio attivo nella produzione e nell’allestimento di oggetti e arredi in plastica di riciclo. Due realtà che, ciascuno a suo modo, stanno provando a venire a capo di questa emergenza.
“Con la seconda edizione di Design Match proseguiamo il lavoro iniziato l’anno scorso per fare attecchire ancora di più la cultura del progetto a Roma. Il design può fare tanto, ma bisogna anche che glielo si chieda”, spiegano Marika Aakesson, designer e presidente di ADI Lazio, Paolo Casicci, giornalista e fondatore di Cieloterradesign, e Alessandro Gorla, designer e titolare di Studio Algoritmo. “Il design è un grande motore del cambiamento, per questo abbiamo deciso di puntare quest’anno su temi in cui è alta la domanda di innovazione, dal destino dei nostri artigiani al futuro della plastica, passando per aspetti che riguardano la vita di tutti i giorni come i rapporti con le banche: anche questo è un settore nel quale il design ha da dire molto, e sta già contribuendo a cambiare le nostre abitudini, migliorandole“.