A 13 ANNI HANNO CREATO IL LORO PRIMO VIDEOGIOCO: ORA SONO PRONTI PER LA CALIFORNIA e il grande salto
All’inizio erano solo giocatori, poi hanno iniziato a sperimentare, vendendo anche prodotti per migliorare l’esperienza di gioco
Matthew e Ben Horton sono una coppia di gemelli di 20 anni, originaria delle campagne del Norfolk, nel Regno Unito: a 13 anni hanno messo su il loro primo videogioco, ora guadagnano 100 mila sterline l’anno a testa. Tanto da potersi permettere di pagare il mutuo dei loro genitori e l’università dei loro fratelli. Ora vivono, sempre insieme a Crawley, nel West Sussex, ma hanno in programma di trasferirsi negli Stati Uniti, a Los Angeles, in California, e avviare la propria azienda. “Abbiamo già richiesto il visto. Il trasferimento negli Stati Uniti ci consentirebbe di stare vicino al nostro pubblico e agli altri sviluppatori” ha detto Matthew, in occasione di un’intervista ad un quotidiano locale.
Videogiochi, che numeri
Già, tanto successo è anche legato ad un mercato, quello dei videogiochi, in grande espansione. Newzoo, tra le principali società internazionali di analisi di eSport e giochi, prevede che l’industria videoludica alla fine del 2021 avrà generato una cifra totale di 175.8 milioni di dollari (la metà legata al mercato Mobile) e che sfonderà la soglia dei 204 milioni di dollari nel corso del 2023. Un giro di affari impressionante, che Matthew e Ben sono stati capaci di intercettare. Vediamo come.
All’inizio erano solo giocatori
Matthew e Ben hanno creato il loro primo gioco sulla piattaforma Roblox (monetizzando subito, tanto che i loro genitori temevano che stessero spacciando droga). I due frequentavano la piattaforma dal 2010, all’inizio come player. Poi è successo qualcosa. “Per i primi tre anni su Roblox abbiamo semplicemente giocato”.
Natale 2013. Durante le vacanze di Natale del 2013, hanno iniziato a sperimentare la creazione del loro gioco, “questo ha davvero dato il via alla nostra carriera” ha raccontato Matthew. Il primo gioco di Matt e Ben si chiamava Boat Ride e richiedeva agli utenti di navigare in un mondo di attrazioni simile a quelli progettati da Disney. Matthew e Ben non si limitavano a sviluppare il gioco, ma vendevano anche prodotti opzionali per migliorare l’esperienza. Col tempo poi Matt ha imparato da autodidatta la produzione di video, in modo da poter creare trailer per i giochi, Ben ha imparato la programmazione e ha affinato la capacità di rendere più gradevoli e usabili i suoi giochi.
Diventa un lavoro
I gemelli dividevano il loro tempo tra tra tornei di atletica, allenamenti, i compiti di scuola e tutto ciò che riguardava i giochi, il che significava che spesso andavano a dormire tardi, e alzarsi alle 6.30 per andare a scuola. A 16 anni, i profitti sono diventati consistenti, tanto che Matt ha abbandonato la scuola dopo due mesi per dedicarsi alla produzione di video a tempo pieno e Ben lo ha seguito alla fine dell’anno accademico.
Non si sono fermati
Mesi dopo Matthew ha realizzato un film chiamato The Last Guest, sulla cui base il fratello Ben ha sviluppato il videogioco Guest World che, in un anno, ha permesso ai ragazzi di guadagnare 67 mila sterline. I due non si sono certamente fermati e hanno all’attivo almeno un’altra ventina di videogiochi.
Il boost durante la pandemia
Come tutti gli innovatori, anche Matthew e Ben sono stati capaci di trasformare i giorni drammatici della pandemia (quelli del 2020) in opportunità. Hanno lavorato sodo. Al punto che l’engagement verso i loro giochi è cresciuto in quei giorni del 30-40%.
fonti: sussexlive.co.uk / venturebeat.com
foto di copertina: youtube.com
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