Naste Beauty, la startup che sviluppa cosmetici dalle mele
NASTE Beauty è una giovane azienda italiana che recupera gli scarti di lavorazione delle mele per linee di cosmesi naturali, buone per le persone e per l’ambiente
Naste Beauty è una linea di cosmesi il cui ingrediente è la pasta di mele, ottenuta recuperando gli scarti della lavorazione di succhi di frutta.
Vedere una possibilità dove altri vedono invece solo qualcosa di cui liberarsi, la bellezza in ciò che solitamente viene considerato “brutto”. È ciò che fanno Simone Piccolo e Lorenzo Picco con il loro brand cosmetico NASTE Beauty, una giovane azienda pienamente in linea con i valori della sostenibilità e della ‘circolarità’ cosi importanti in questi nostri tempi
NASTE Beauty ha infatti sviluppato un processo per produrre prodotti cosmetici – creme viso, sieri, detergenti, maschere – partendo da una materia prima molto particolare: la pasta di mele ricavata dagli scarti della filiera dei succhi di frutta biologici.
Un po’ come abbiamo visto accadere con l’esperienza di Orange Fiber – azienda siciliana che, sempre dagli scarti di produzione ma stavolta del succo di arancia, ricava una fibra tessile ormai tra le preferite anche da importanti brand della moda – anche NASTE Beauty sceglie la via dell’economia circolare e del ‘rifiuto zero‘.
Cosmesi bio, perché piace sempre di più
Il crescente consenso che i valori della sostenibilità riscuotono tra il pubblico sono alla base del successo dei cosmetici “green”, che mostrano ormai da diversi anni performance migliori del mercato cui appartengono: dal 2021, il segmento ha messo a segno incrementi del 10% e poi del 9%, a fronte di un comparto che nel suo insieme è cresciuto nei due anni di almeno uno-due punti in meno. Le ragioni di questo andamento sono culturali ma anche legate alla crescente qualità dei prodotti.
Formulazioni sempre più efficaci
La cosmetica bio negli ultimi anni ha visto un notevole miglioramento delle formulazioni dei suoi prodotti, con conseguente crescita dell’efficacia offerta. E l’attenzione alle materie prime e alle loro proprietà ha portato in alcuni casi i consumatori a ritenere il cosmetico bio più efficace di quello tradizionale.
Ingredienti etici e sostenibili
Come ha fatto la cosmesi naturale ad uscire dalla sua nicchia? Le ragioni sono semplici e risiedono nella crescente voglia di un consumo più etico e sostenibile, non solo quando si parla di bellezza. La nostra coscienza, individuale e collettiva, non può più ignorarlo: consumiamo più risorse di quelle che il nostro Pianeta è in grado di fornire.
Una fetta sempre più grande di popolazione è sensibile a questi argomenti ed è motivata a fare la sua parte.
La cosmesi bio offre un’ottima risposta in questo senso. Ingredienti certificati, che rispettano le biodiversità e seguono i ritmi della natura, spesso prodotti da piccole realtà locali.
Perchè la mela
Della mela, secondo il detto popolare, non si butta nulla. Questo frutto, del quale l’Italia è uno dei produttori europei più interessanti, è ricco di antiossidanti, antinfiammatori, catechine e flavonoidi e di sostanze idratanti e nutrienti come, ad esempio, il fruttosio e gli alfa-idrossi-acidi, dalle notevoli proprietà esfolianti. Tutte le sue parti, inoltre, possono essere utilizzate per innumerevoli scopi.
Ridurre gli scarti
Purtroppo, oltre la metà delle mele che potrebbero essere immesse sul mercato viene scartata dalla vendita per difetti estetici e destinata all’estrazione di succo. Quest’ultima genera a sua volta uno scarto del 40 per cento circa. E se fosse possibile riutilizzare questo materiale in un altro modo?
È quello che si è domandato Lorenzo Picco, forte dell’esperienza maturata nell’azienda agricola di famiglia, Magna Rosa, che produce, tra le altre cose, mele bio piemontesi di varietà antiche presidio Slow Food, e che ha usato gli anni appena trascorsi della pandemia per sviluppare l’idea di offrire una seconda vita agli scarti di produzione del succo di mela – essenzialmente bucce e semi – impiegandoli in campo cosmetico. Ed è qui che entra in scena il co-founder, Simone Piccolo: anche lui lavora nell’azienda di famiglia, la Reynaldi Srl, che da oltre 40 anni produce cosmetici naturali.
Dalla collaborazione tra queste due realtà nasce NASTE Beauty, una linea di cosmetici naturali a base di pasta di mele, circolare, sostenibile e a basso impatto sociale. In azianda, Lorenzo Picco sfrutta l’esperienza maturata in campo agricolo come founder e sales manager dell’azienda, mentre Simone Piccolo ha assunto il ruolo di Ceo e Head of Sustainability. Anche il nome scelto, NASTE, rispecchia ciò in cui credono e i valori che ispirano l’azienda: si tratta infatti di una crasi tra “Natural” (tutti i prodotti sono certificati Aiab – associazione italiana agricoltura biologica) e Taste (le materie prime sono tutte alimenti). NASTE Beauty, infatti, utilizza per la cosmesi prodotti destinati all’uso alimentare
Restituire valore
Larga parte della produzione agricola di mele viene destinata a sottoprodotti, a causa dell’aspetto dei frutti, non conforme agli standard di “bellezza” richiesti dal mercato, che automaticamente respinge i prodotti “brutti”. Anche da queste lavorazioni, però, rimangono ancora parecchi sottoprodotti, che vengono smaltiti come scarti. Questi sottoprodotti sono buccia, semi e polpa residua e sono ancora ricchi di nutrienti.L’idea di Naste Beauty è di utilizzarli per produrre una innovativa polpa di mela, con la quale si realizzano dei cosmetici di alta qualità e pienamente sostenibili.
Scartare un prodotto soltanto perchè non conferme ad un certo standard estetico., pure quella qualità piena della sua essenza, è un comportamento che non dobbiamo più tollerare. Naste Beauty, in una sorta di ideale loop, porta questo virtuoso ragionamento alle estreme conseguenze: da un frutto scartato perché “brutto” si ricava una materia prima che serve a curare la bellezza.
I prodotti NASTE Beauty
Al momento la linea di Naste Beauty comprende prodotti viso:
- creme antiossidante e idratante
- maschere astringenti e anti-impurità
- sieri viso illuminanti e antiossidanti
- detergenti purificanti
oltre a prodotti per il corpo – per la detersione, l’esfoliazione, il nutrimento, e prodotti per la cura dei capelli – shampoo, balsamo, maschere. Tutti i prodotti sono naturali, a base di pasta di mele, vegani, certificati biologici e generati dal un processo di upcycle di materiali destinati allo scarto, per una beauty routine pulita, naturale, sostenibile e, soprattutto, anti spreco
Inoltre, nel sito è possibile acquistare succo di mela biologico e diversi accessori, dalle shopper in tela alle gift card. Ed è anche prevista la possibilità di adottare un melo!.
Filiera verde e responsabile
In piena coerenza con i valori dell’azienda, anche il packaging dei prodotti NASTE Beauty è composto da materiali riciclati: in particolare, i vasetti della crema e della maschera sono in vetro riciclato, uno dei materiali con il più basso impatto durante l’intero ciclo di vita. La produzione è alimentata da energie rinnovabili e l’acqua di lavorazione viene recuperata.
Per contribuire al benessere e alla crescita del territorio, l’azienda si rivolge solo a partner locali, tra cui cooperative che danno impiego a disoccupati o persone disabili. La preparazione degli ordini e l’imballaggio per esempio, sono affidati alla cooperativa sociale torinese “Dalla stessa parte”, che assume persone appartenenti a categorie svantaggiate, impegnandosi ad avviarle sul mondo del lavoro. Si innesta così un ciclo produttivo virtuoso che, attraverso il recupero e la valorizzazione degli scarti, arriva a fornire occupazione a tutto il territorio, andando altresì a generare indotto e impatto positivo.
Non solo mele
Il processo di upcycling sviluppato da NASTE Beauty presenta, inoltre, una caratteristica distintiva davvero interessante: è replicabile su qualsiasi filiera agroalimentare. Naste Beauty infatti ha già in programma di ampliare la produzione, trasformando in cosmetici anche gli scarti di nocciole e mirtilli prodotti da Magna Rosa. Non è un mistgero che i vinaccioli possiedano eccellenti proprietà antiossidanti e un alto contenuto di polifenoli, che li rendono perfetti per la cosmesi. .
Per chi è alla ricerca di un’alterativa naturale e sostenibile alla solita beauty routine, che assicuri grazie alla purezza degli ingredienti una performance di alto livello in termini di apporto di idratazione e azione antiossidante, l’economia circolare può offrire una soluzione.
fonti: Italia Circolare I NASTE I Green Planner Magazine
immagine di copertina: NASTE Beauty
autrice: Barbara Marcotulli
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