Energia solare concentrata E Intelligenza artificiale
L’energia solare in combinazione con l’AI saranno in grado di salvare il pianeta? In tanti sono pronti a scommetterci, anche Bill Gates.
Il mondo della tecnologia a livello globale è sempre più attento alla sostenibilità. Un esempio su tutti, infatti, è l’ultimo investimento di Bill Gates che ha finanziato la startup Heliogen.
Heliogen è una realità americana che vuole produrre calore ed energia grazie all’unione di energia solare e intelligenza artificiale.
Energia solare concentrata: i risultati già raggiunti
Heliogen ha comunicato di aver brevettato un modo per usare l’intelligenza artificiale e un campo di specchi solari al fine di generare una fonte di calore sopra i 1.000 gradi Celsius.
In pratica hanno creato un “forno solare” in grado di creare l’energia necessaria per produrre:
- cemento,
- vetro
- altri materiali provenienti da processi industriali.
L’idea non è certo nuova: gli specchi ustori furono usati durante la seconda guerra punica dai Siracusani durante l’assedio portato dai nel 212 a.C.!
La startup ritiene che la tecnologia brevettata sarà in grado di ridurre drasticamente le emissioni di gas a effetto serra.
L’energia solare concentrata e l’AI
La vera novità non sta nell’avere semplici specchi mobili, ma nel gestirli attraverso software di intelligenza artificiale che consentono agli specchi di effettuare piccolissime variazioni di inclinazione più volte al secondo.
Questi accorgimenti fanno aumentare la temperatura massima fino all’attuale record superiore ai 1000°C, con la possibilità (dichiara la startup) di raggiungere anche i 1500°C.
Già adesso i loro specchi generano così tanta energia da creare idrogeno pulito su larga scala. L’idrogeno potrebbe, quindi, essere trasformato in combustibile per camion e aeroplani.
L’Energia è una cosa seria
Interessante è, anche, la possibilità di un doppio utilizzo di questa tecnologia :
- come calore da impiegare immediatamente e direttamente,
- come sistema per ottenere idrogeno dall’acqua e dunque immagazzinare energia.
Incontestabile, dunque, l’affermazione che nel processo non ci sia alcuna emissione di anidride carbonica.
Gli sviluppi futuri
Quali saranno poi i numeri e l’impatto sul mercato di questa innovazione, che non è certo l’unico modo oggi a disposizione per ricavare idrogeno dall’acqua sfruttando le fonti rinnovabili, è ancora decisamente prematuro da prevedere.
Vuoi saperne di più? Consulta il sito di Heliogen
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