Espositori 2015
- DRONES
- COMMERCE
- OPENING TECHNOLOGY
- ELECTRONICS
- TECHNOLOGY FOR BUSINESS
- HUMAN BODY
- MASS CUSTOMIZATION
- HEALTH
- WATER
- EXPLORING OUR WORLD
- MECHANICS
- OPEN HARDWARE BUSINESS
- TOOLS FOR MAKERS
- ART
- SPORT
- STARTUPS
- CRAFT
- ANIMALS
- SPORT & LEISURE
- HACKING DAILY LIFE
- MOBILITY
- ARCHITECTURE
- HOME AUTOMATION
- MUSIC
- MAKERS ACADEMY
- OPEN HARDWARE ELECTRONICS
- ROBOTS
- FABRICATION
- ENERGY
- INTERACTION
- FURNITURE
- AUDIO
- KIDS
- MATERIALS
- 3D PRINTING VENDORS
- RECYCLING & UPCYCLING
- EDUCATION
- HUMANOID ROBOTS
- PUPPETS
- SUSTAINABLE FUTURE
- 3D PRINTING
- DIGITAL FABRICATION
- FABLAB
- JEWELS
- CITIES
- SECURITY
- HACKING OUR SOCIETY
- ROBOTICS FOR BUSINESS
- RESEARCH
- GARDENING
- SCIENCE
- FOUNDATIONS FOR A MAKER SOCIETY
- FOOD ROBOTICS
- QUALITY OF LIFE
- FASHION & WEARABLE
- COMMUNITIES
- PHOTOGRAPHY
- MICRO AND NANO TECHNOLOGIES
- DISABILITY
- FOOD
- CROWDFUNDED PROJECTS
- COMMUNICATION
- HUMAN RELATIONSHIPS
- CULTURAL HERITAGE
- EYEWEAR
- GAMES
- CONTAMINAZIONI
- SKY & EARTH
- CLOTHING TECHNOLOGY
- FABACADEMY
- FASHION
- RETROCOMPUTING
- WEARABLE TECHNOLOGY
- BIOLOGY
- SCHOOLS
- ARTISANS
- WATCHES
- BIKES
- INTERNET OF THINGS
- 3D SCANNING
- ARTISANS & NEW CRAFT
- 3D PRINTING
- ARDUINO
- ROBOTICS
- ENERGY & SUSTAINABILITY
- OPEN SOURCE
- WELLNESS & HEALTHCARE
- FASHION & WEARABLES
- MUSIC & SOUND
- KIDS & EDUCATION
- HACKS
- FOOD & AGRICULTURE
Buzzi Space Trip - Un'avventura spaziale
Buzzi Space Trip è un progetto scolastico realizzato da un gruppo di studenti della quinta classe dell'indirizzo d'informatica dell'I.T.S. Tullio Buzzi di Prato, il cui fine è quello di presentare alla commissione d'esame un lavoro di rilevanza scientifica e tecnologica.
L'area di progetto ha previsto la costruzione di una sonda, comprensiva di una serie di schede elettroniche (Arduino e moduli associati), di tre sensori (temperatura, pressione, altitudine), di un gps e di una action cam.
L'assemblaggio dei vari componenti, avvenuto nei locali della scuola e durante le ore di laboratorio, è stato seguito da un lavoro di programmazione, affinché i vari moduli potessero svolgere determinate operazioni secondo le esigenze degli studenti, in primis il salvataggio periodico su scheda SD dei dati raccolti dalle periferiche.
Grazie ad un pallone meteorologico, opportunamente gonfiato tramite una bombola di elio, è stato possibile effettuare il lancio della sonda nello spazio e questa ha potuto quindi raggiungere la Stratosfera ad un'altitudine di 36000 metri; raggiunta tale quota, il pallone è scoppiato a causa della poca pressione che ha fatto aumentare il volume dell'elio con conseguente dilatazione del lattice fino al suo diametro massimo (8 metri). Successivamente la sonda a iniziato a precipitare in caduta libera fino a quando non si è dispiegato il paracadute installato su di essa.
Periodicamente è stata controllata la posizione gps inviata dal modulo e, trascorso il tempo di volo (circa 1 ora e 20 dal lancio), nel momento in cui è apparsa una posizione fissa corrispondente al punto di atterraggio, i ragazzi si sono mobilitati per andare a recuperare la sonda (questa è caduta nel raggio di 100-150 km dal punto di lancio).
Ritrovato il modulo e verificate le condizioni di tale, sono stati testati i componenti elettronici vari, capendo così sin da subito l'effettiva resistenza di essi a condizioni climatiche così estreme.
DATI RACCOLTI:
- Temperatura (salvata ogni 5 secondi)
- Pressione (salvata ogni 5 secondi)
- Altitudine (salvata ogni 5 secondi)
- Ripresa aerea (Ripresa per tutta la durata del volo, 60 frame per secondo)
I dati catturati dalla sonda durante il suo "viaggio" nello spazio e salvati su scheda SD, saranno utilizzati dagli studenti in questi giorni per un'osservazione dal punto di vista scientifico.
La ripresa aerea ha coperto tutta la durata dell'esperimento; l'action cam ha iniziato a riprendere al momento del lancio e gradualmente ha filmato una porzione sempre maggiore del pianeta Terra fino a mostrare la curvatura del globo terrestre.
DOCUMENTARIO:
Parallelamente al lancio della sonda, l'area di progetto scolastica prevede la realizzazione di un documentario, da distribuire tramite canali web e televisivi.
Le riprese, effettuate step by step durante la costruzione del modulo, saranno integrate da opportune interviste fatte a tutte le persone coinvolte nel lavoro, sia studenti che professori e figure istituzionali varie.
Il progetto, essendo nato in seguito alla notizia della missione spaziale di Samantha Cristoforetti, i ragazzi hanno lavorato con dedizione e impegno, motivati dall'impresa della loro ispiratrice. Sarebbe per tanto un onore per il gruppo di studenti e per la scuola, poter ricevere l'astronauta e realizzare un'intervista da inserire all'interno del documentario.
L'area di progetto ha previsto la costruzione di una sonda, comprensiva di una serie di schede elettroniche (Arduino e moduli associati), di tre sensori (temperatura, pressione, altitudine), di un gps e di una action cam.
L'assemblaggio dei vari componenti, avvenuto nei locali della scuola e durante le ore di laboratorio, è stato seguito da un lavoro di programmazione, affinché i vari moduli potessero svolgere determinate operazioni secondo le esigenze degli studenti, in primis il salvataggio periodico su scheda SD dei dati raccolti dalle periferiche.
Grazie ad un pallone meteorologico, opportunamente gonfiato tramite una bombola di elio, è stato possibile effettuare il lancio della sonda nello spazio e questa ha potuto quindi raggiungere la Stratosfera ad un'altitudine di 36000 metri; raggiunta tale quota, il pallone è scoppiato a causa della poca pressione che ha fatto aumentare il volume dell'elio con conseguente dilatazione del lattice fino al suo diametro massimo (8 metri). Successivamente la sonda a iniziato a precipitare in caduta libera fino a quando non si è dispiegato il paracadute installato su di essa.
Periodicamente è stata controllata la posizione gps inviata dal modulo e, trascorso il tempo di volo (circa 1 ora e 20 dal lancio), nel momento in cui è apparsa una posizione fissa corrispondente al punto di atterraggio, i ragazzi si sono mobilitati per andare a recuperare la sonda (questa è caduta nel raggio di 100-150 km dal punto di lancio).
Ritrovato il modulo e verificate le condizioni di tale, sono stati testati i componenti elettronici vari, capendo così sin da subito l'effettiva resistenza di essi a condizioni climatiche così estreme.
DATI RACCOLTI:
- Temperatura (salvata ogni 5 secondi)
- Pressione (salvata ogni 5 secondi)
- Altitudine (salvata ogni 5 secondi)
- Ripresa aerea (Ripresa per tutta la durata del volo, 60 frame per secondo)
I dati catturati dalla sonda durante il suo "viaggio" nello spazio e salvati su scheda SD, saranno utilizzati dagli studenti in questi giorni per un'osservazione dal punto di vista scientifico.
La ripresa aerea ha coperto tutta la durata dell'esperimento; l'action cam ha iniziato a riprendere al momento del lancio e gradualmente ha filmato una porzione sempre maggiore del pianeta Terra fino a mostrare la curvatura del globo terrestre.
DOCUMENTARIO:
Parallelamente al lancio della sonda, l'area di progetto scolastica prevede la realizzazione di un documentario, da distribuire tramite canali web e televisivi.
Le riprese, effettuate step by step durante la costruzione del modulo, saranno integrate da opportune interviste fatte a tutte le persone coinvolte nel lavoro, sia studenti che professori e figure istituzionali varie.
Il progetto, essendo nato in seguito alla notizia della missione spaziale di Samantha Cristoforetti, i ragazzi hanno lavorato con dedizione e impegno, motivati dall'impresa della loro ispiratrice. Sarebbe per tanto un onore per il gruppo di studenti e per la scuola, poter ricevere l'astronauta e realizzare un'intervista da inserire all'interno del documentario.
Italy
the Spacetrip
Lorenzo Barberi, Christian Pergola, Samuele Leone, Samuele Grazioso, Lorenzo Fontana e Davide Lascialfari sono i 6 ragazzi che compongono il team di Buzzi Space Trip e frequentano la 5H (informatica) dell' ITS Tullio Buzzi di Prato.
Ispirati dalla missione spaziale dell'astronauta italiana Samantha Cristoforetti, i giovani studenti hanno deciso di costruire una sonda da mandare nella Stratosfera.
Ispirati dalla missione spaziale dell'astronauta italiana Samantha Cristoforetti, i giovani studenti hanno deciso di costruire una sonda da mandare nella Stratosfera.
C30 -
Buzzi Space Trip - Un'avventura spaziale
2015