Espositori 2015



Orto da salotto 2.0

Lo scopo di questo progetto è illustrare come sia possibile, attraverso la fabbricazione con macchine a controllo numerico e stampanti 3d, costruire un' orto verticale da interni, personalizzato a seconda dello spazio disponibile, con sistema di irrigazione, illuminazione con lampade a led per coltivazioni indoor e tecnologie in grado di comunicare al proprietario lo stato delle riserve d'acqua. Il progetto è in linea con la tematica agricoltura, in riferimento alla ricorrenza "2014, anno dell' Agricoltura Familiare" ed agli argomenti che verranno trattati nell'Expo 2015, in questo momento di grande attualità. L'idea alla base dell'orto verticale è di rendere disponibile, anche a coloro che vivono in città e non possiedono balconi o terrazze, uno spazio dove poter coltivare i prodotti desiderati. Grazie alle macchine a controllo numerico è possibile costruire moduli personalizzati, che sfruttino al meglio gli spazi disponibili all'interno di ciascuna unità abitativa. Con le stampanti 3d invece si possono realizzare le parti per l'irrigazione delle piante; l'orto può comunicare ai proprietari lo stato delle riserve d'acqua, così da garantire la sopravvivenza delle piante dei proprietari più sbadati, grazie ad un sistema elettronico realizzato su circuiti stampati. Nel progetto vengono integrate lampade led per coltivazioni indoor, dai bassi consumi energetici, in modo che l'orto possa venir costruito anche negli appartamenti meno luminosi. Nella mostra si vuole descrivere, attraverso pannelli illustrativi ed un prototipo funzionante, le fasi di costruzione ed assemblaggio dell'orto, oltre al potenziale di replicabilità in contesti diversi.
Italy


FabLab Genova

Siamo un collettivo di appassionati di elettronica, hardware, programmazione, carpenteria, stampa 3D, tecnologie digitali e del mondo makers in generale che ha deciso di portare avanti il proprio progetto in autogestione.

Il nostro progetto si dirige in una direzione principale: quella del making, del fai-da-te, ma non si esaurisce in una semplice officina condivisa. Autogestione, rivendicazione di spazi pubblici dismessi e abbandonati, condivisione dei saperi, delle tecnologie, accessibilità in sicurezza al luogo per chiunque volesse sviluppare n progetto o anche solo costruirsi uno scolapiatti sono gli obbiettivi che quotidianamente cerchiamo di perseguire.
Portiamo avanti il FabLab all'interno del Laboratorio Sociale Occupato e Autogestito Buridda autofinanziandoci con collette e/o offerte spontanee di chi utilizza il laboratorio o semplicemente è contento che un posto simile esista e continui a esistere possibilmente crescendo e migliorando.
FabLab Genova è nato autonomamente più di 3 anni fa e nel frattempo si è trovato anche a subire uno sgombero coatto ( insieme a tutto l'LSOA Buridda ) da parte del Comune di Genova, cui si è data una risposta decisa con una nuova occupazione che ci ha portato nella nostra sede attuale.
Consci della mancanza di spazi di aggregazione e di iniziative culturali veramente indipendenti dalle logiche istituzionali all'interno della nostra città porteremo avanti ciò in cui crediamo e continueremo a mettere gratuitamente a disposizione competenze e macchinari a chiunque voglia realizzare con noi le sue idee ed essere un po' meno schiavo del mercato.

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Dati aggiornati il 14/11/2023 - 16.10.03