Espositori 2019


Pin Bike
Pin Bike

Pin Bike

Pin Bike è un sistema di monitoraggio antifrode brevettato e certificato finalizzato al rilascio di benefits, sopratutto economici per quanto i cittadini utilizzano la bicicletta nella aree urbane e nelle tratte di routine casa/scuola e casa/lavoro.
Il brevetto alla base del progetto si basa su un device hardware da montare su ogni bicicletta e garantisce la sicurezza del sistema di monitoraggio e l'infallibilità dei dati raccolti.
Il tutto è stato pensato in un'ottica di economia circolare: i premi economici messi a disposizione dal comune vengono gestiti tramite la piattaforma Pin Bike, e possono essere spesi esclusivamente nelle attività della città.
Pin Bike ha quindi tre finalità:
- Incentivare alla mobilità consapevole e sostenibile i cittadini (sia in bicicletta che in carpooling)
- Incentivare il commercio locale e di prossimità (il buono mobilità dato al cittadino può essere speso esclusivamente nelle attività commerciali della città)
- Avere padronanza di uno strumento digitale innovativo con cui monitorare e programmare il traffico, filtrare la mappa termica della città per fasce orarie, età degli utenti e periodi dell'anno, e, non da meno, inviare questionari e messaggi diretti al cittadino.
Italy

Pin Bike

Nico Capogna (CEO)

Appassionato e ostinato ciclista urbano, nonchè appassionato di tecnologie digitali, e di come queste potranno cambiare il mondo (in maniera positiva e propositiva). È l’amministratore di una società di servizi alle imprese, gestisce il Corato Executive Center, business center con sale convegni ed uffici direzionali, è socio della Capogna Autoservizi srl, società specializzata nel trasporto e nell'installazione di ausili per disabili, inoltre è filmaker, regista e produttore per la sua società di produzioni audiovisiva, la CIDIEMME srl.
L’idea di certificare gli spostamenti in bici, alla base del sistema Pin Bike, è nata al CEO e fondatore Nico Capogna quando, quattro anni fa, andò a trovare un amico in Belgio, scoprendo, con vivo piacere, che il suo amico percepiva quasi 50,00 € al mese per il semplice fatto di andare in bicicletta al lavoro. In seguito scoprì che il Belgio è stato fra i precursori nell’ottica dei rimborsi chilometrici alla mobilità sostenibile, tenendo attiva questa forma di incentivo, a livello sistematico, sin dal 1999, mentre l’Italia è riuscita ad allinearsi a questo tipo di misure (dimostratesi altamente efficienti), solo dal 2018, grazie a un fondo del Ministero dell’Ambiente.
Nel viaggio in Belgio, Nico Capogna si rese conto che non c’era nessun sistema strutturato e antifrode (oltre il controllo umano) per certificare e quindi elargire i buoni mobilità, per chi utilizza la bicicletta nella città, o nello specifico, nelle tratte casa/scuola e casa/lavoro.


  E7 (pav. 3) - Pin Bike
 2019

Back
 
Dati aggiornati il 08/11/2022 - 10.59.34