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SIDE: Simulated Dynamics Exoskeleton
Esoscheletro bi-articolare per arto superiore interfacciabile con sistemi di realtà virtuale o aumentata
A quale ambito si applica questo progetto innovativo?
La Virtual Reality permette di esplorare e interagire con scenari simulati. Tra le altre applicazioni, ha un grande potenziale quella dell'addestramento di lavoratori che operano in ambienti ostili. Ad oggi, l'immersività è garantita per il senso della vista e dell'udito. Il senso del tatto e dello sforzo fisico non è ancora riprodotto.
In cosa consiste il progetto?
SIDE è un esoscheletro di arto superiore, completamente indossabile, senza limitazioni di spostamento, che permette di "sentire" lo sforzo fisico associato alla manipolazione degli oggetti virtuali. Il feedback aptico fornito all'utente aumenta l'immersività e l'efficacia dell'esperienza di Virtual Reality.
Quali evoluzioni sono previste?
Il prototipo ha attualmente un TRL pari a 6. E' stato testato il suo funzionamento e la sua capacità di fornire il feedback aptico ai soggetti durante una simulazione di sessione di lavoro in ambiente confinato. Allo stato attuale stiamo testando la sua efficacia nel migliorare l'addestramento dei lavoratori impiegati in questo tipo di attività.
Eduardo Palermo, Fabrizio Patanè, Stefano Rossi, Giuseppe Di Gironimo, Luciano Di Donato
Il team comprende ricercatori di quattro Università: Sapienza, Tuscia, Unicusano e Federico II, insieme al gruppo di ricerca del DIT dell'INAIL. E' un team multidisciplinare con competenze nella biomeccanica, nella sensoristica, nel controllo robotico, nel design meccanico, nella virtual reality e nelle condizioni di lavoro in ambienti particolari come quello confinato o sospetto di inquinamento. Parte di questo team ha già realizzato esoscheletri e dispositivi robotici per la riabilitazione. Dispositivi realizzabili solo grazie al 3D printing e alla prototipazione rapida.