.. soprattutto, non tagliatele via!
Exteryo ha brevettato dei dispositivi elettronici passivi su supporto tessile (che potrebbero, per esempio, essere inseriti nello spazio che già appartiene da sempre alle famigerate “etichette”) che comunicano con smartphone e lettori attraverso la codifica NFC. Questi dispositivi tessili, vere e proprie “memorie”, sono lavabili, stirabili e resistono agli stress fisici. Una novità assoluta sul mercato, che rivoluziona l’approccio alla relazione tra brand e cliente.
I dispositivi Exteryo resistono per tutta la vita utile di capi di abbigliamento e gadget sui quali possono essere applicati. Utilizzando il codice seriale univoco (UID) e lo spazio di memoria programmabile sui loro chip, si possono sviluppare infinite applicazioni: link a pagine web, download di app, identificazione delle persone, sistemi di pagamento e molto, molto altro.
I dispositivi elettronici NFC realizzati da Exteryo garantiscono l’affidabilità anche per gli utilizzi su prodotti soggetti a grandi stress come i capi d’abbigliamento sportivi o da lavoro, per esempio, rappresentando un sostanziale progresso rispetto ai tag NFC tradizionali.
L’Internet of Things richiede affidabilità e costante connessione tra i prodotti e smartphone o computer. I dispositivi Exteryo soddisfano questa esigenza e funzionano anche dopo numerosi lavaggi, stirature e sforzi meccanici, accompagnando il prodotto – e chi lo indossa – per tutto il suo ciclo, rispettivamente, di vita e di utilizzo.
Exteryo è una start up innovativa che esplora, sviluppa e industrializza tutte le combinazioni possibili di elettronica e tessuto, affiancando ai dispositivi fisici anche la parte software necessaria alla gestione dei dati. Un’azienda giovane e aperta alla collaborazione con sviluppatori e innovatori, che troverete a Maker Faire Rome 2018, dal 12 al 14 ottobre alla Fiera di Roma.