Guardrail fotovoltaici: la rivoluzione a guida italiana
Guardrail solari: una tecnologia innovativa trasforma le barriere autostradali in impianti fotovoltaici, generando energia verde per le infrastrutture stradali
Quella del guardrail fotovoltaici è una rivoluzione silenziosa ma potente che potrebbe conquistare le autostrade europee, per produrre energia rinnovabile sfruttando spazi già disponibili. A guidare questo cambiamento, c’è anche un’azienda italiana, Vita International, specializzata in infrastrutture stradali, che insieme con il centro di ricerca spagnolo Tecnalia ha sviluppato un sistema innovativo che trasforma i guardrail in impianti fotovoltaici.
La seconda vita dei guardrail
Con oltre 130.000 chilometri di strade che attraversano il continente europeo, il potenziale energetico nascosto sotto i nostri pneumatici è enorme. Sotto e di fianco, se pensiamo ai guardrail.
Ripensare l’ordinario per renderlo straordinario
Una soluzione che unisce sostenibilità ambientale e funzionalità stradale, senza compromettere lo spazio o l’estetica del paesaggio.
Design avanzato e facile manutenzione per una resa energetica ottimale
Uno dei punti di forza del progetto è la facilità di gestione dei moduli fotovoltaici: i pannelli sono dotati di un rivestimento protettivo contro abrasioni ed elementi atmosferici, e (particolare non trascurabile) sono progettati per essere facilmente puliti e sostituiti in caso di danneggiamento.
Per garantire un’efficienza costante, anche in presenza di veicoli che possono creare ombre, il sistema è equipaggiato con elettronica di potenza avanzata in grado di isolare i moduli parzialmente oscurati. Inoltre, sfrutta schemi di connessione ottimizzati per migliorare la produzione energetica in ogni condizione.
La rete stradale come centrale energetica diffusa
Secondo le stime, il sistema può produrre 25 MWh di elettricità verde per anno per ogni chilometro di strada. Ciò rappresenta una produzione annuale di circa 600 kWh per kilowatt di potenza installata.
Il guardrail fotovoltaico fornirà elettricità per l’illuminazione stradale, i semafori e la ventilazione delle gallerie, riducendo i costi energetici per gli operatori stradali. Potrebbe anche alimentare la segnaletica e l’illuminazione in aree senza accesso alla rete elettrica.
Il primo test in Italia
Il primo test sul campo avverrà in Italia, lungo un tratto di 100 metri di autostrada tra Torino e Trieste, all’interno di un’area di servizio. Questo banco di prova servirà per monitorare l’efficacia del sistema in tutte le stagioni. Se i risultati saranno positivi, l’obiettivo è estendere il progetto su scala europea.
L’energia prodotta dai guardrail solari sarà destinata all’alimentazione delle infrastrutture stradali, tra cui illuminazione pubblica, semafori, sistemi di ventilazione dei tunnel e altri dispositivi legati alla sicurezza. Una soluzione concreta per ridurre la dipendenza da fonti energetiche inquinanti, sfruttando un’infrastruttura già esistente.
fonti: GreenMe I PV-Magazine
immagine di copertina: Tecnalia
autrice: Barbara Marcotulli
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