Intelligenza artificiale per il Made in Italy in un nuovo progetto google
Google lancia un progetto di IA per le industrie manifatturiere italiane. Strumenti e iniziative, formazione e affiancamento tra le opportunità a disposizione per il Made in Italy
Google ha lanciato “IA per il Made in Italy” per aiutare le PMI italiane ad adottare soluzioni IA. Il progetto offre strumenti gratuiti, consulenze personalizzate e corsi di formazione, focalizzandosi su settori chiave come metalmeccanico, abbigliamento, arredamento e agroalimentare
L’Intelligenza Artificiale ha un potenziale fortemente trasformativo per il sistema economico del nostro paese; i suoi progressi stanno trasformando numerosi settori, con impatti significativi su economia e società ma richiedono visione strategica e competenze da parte delle imprese perché ne possano coglierne appieno le opportunità.
Lo scenario
Uno studio realizzato nel 2024 da Implement Consulting Group, commissionato da Google, ha rivela che l’adozione diffusa dell’AI generativa in Italia potrebbe portare a un aumento del PIL di 150-170 miliardi di euro all’anno in dieci anni, pari a una crescita dell’8%. Tuttavia, un ritardo di soli cinque anni nell’adozione di questa tecnologia potrebbe ridurre significativamente l’impatto, limitando la crescita al 2%.
Lo studio evidenziava anche come l’AI generativa non sia destinata a sostituire i lavoratori, ma piuttosto ad assisterli nella maggior parte dei lavori (58%). Automatizzando compiti ripetitivi, aiutando nella creazione di contenuti (testi, codice e immagini), collaborando nella risoluzione di problemi complessi e contribuendo alla progettazione di prodotti, l’AI generativa si pone come uno strumento per aumentare la produttività. Solo una piccola parte dei lavori (7%) potrebbe subire un’automazione superiore al 50% delle mansioni.
È importante sottolineare che l’economia alimentata dall’AI genererà nuovi posti di lavoro, compensando quelli persi a causa dell’automazione.
Il progetto di Google per le imprese italiane
Per affiancare le PMI italiane nel loro percorso di scoperta dei benefici dell’IA, Google presenta oggi ‘IA per il Made in Italy’: un progetto che, attraverso risorse, consulenze personalizzate e corsi di formazione senza costi – online e sul territorio – si propone di accompagnare le aziende verso un’integrazione efficace dell’IA nelle proprie attività, con un focus particolare su quattro settori chiave del Made in Italy – metalmeccanico, abbigliamento, arredamento e agroalimentare.
Con il progetto IA per il Made in Italy, Google intende sostenere le piccole e medie imprese nel loro percorso alla scoperta dei benefici dell’intelligenza artificiale, per integrarla efficacemente nelle proprie attività, attraverso strumenti e consulenze specializzate. L’impegno è a formare i professionisti di oggi e di domani sulle nuove competenze richieste dall’avanzamento tecnologico, a collaborare con il terzo settore per sviluppare soluzioni trasformative basate sull’IA che abbiano un impatto positivo sull’intero ecosistema.
“L’IA rappresenta una grande opportunità per le imprese italiane, in modo particolare per le PMI che storicamente nel nostro paese soffrono di un gap di produttività. Per poter indirizzare questa opportunità, servono in primis una visione strategica su come applicare l’IA al proprio business, e poi le competenze necessarie per implementarla. E proprio per rispondere a questi due bisogni abbiamo realizzato il progetto ‘IA per il Made in Italy’”, ha commentato ad ANSA Melissa Ferretti Peretti, Country Manager e Vice President di Google in Italia.
La visione strategica: AI Smart Report e i casi d’uso aziendali
Il progetto si articola in vari step, il primo dei quali consiste in una fase di analisi della maturità digitale del proprio business, che è possibile realizzare con AI Smart Report. Basato su una ricerca condotta dalla School of Management del Politecnico di Milano, AI Smart Report è uno strumento senza costi che grazie all’analisi di 177 tecnologie IA su vari settori del Made in Italy permette di individuare quelle più utili per la propria realtà.
Nei settori analizzati, l’introduzione di soluzioni basate sull’IA può garantire significativi miglioramenti nell’efficienza, che in alcuni casi possono portare a una riduzione anche del 10% di specifiche voci di costo. A titolo di esempio, pensiamo al costo delle materie prime, ai consumi energetici e simili.
Per dare maggiore concretezza alla visione strategica, è possibile osservare dimostrazioni di casi d’uso aziendali specifici presentati con delle vere e proprie “demo”, rese disponibili online sul sito di IA per il Made in Italy e negli Spazi Interattivi temporanei che Google ha attivato sul territorio per sostenere il progetto, e che mostrano come è possibile applicare soluzioni di IA per un determinato settore e quali benefici possono portare all’azienda.
Le consulenze dedicate
Per chi lo desidera, è possibile prenotare delle consulenze su misura con esperti che possano guidare le imprese a individuare le “aree di potenziale” della propria azienda e capire gli ambiti in cui l’IA può fare la differenza. Anche in questo caso, le consulenze sono fruibili sia online, sia di persona negli Spazi Interattivi di Google.
I corsi di formazione
In linea con le iniziative che Google porta avanti da anni nel nostro Paese, ‘IA per Il Made in Italy’ vuole inoltre contribuire a colmare il gap esistente in termini di competenze, attraverso un’ampia gamma di corsi dedicati all’IA e pensati per preparare le persone a coglierne le opportunità.
Ideale anche per gli studenti, l’offerta dei corsi è pensata per adattarsi a diversi livelli di conoscenza: da un’introduzione al Cloud ai fondamenti del Machine Learning, fino all’utilizzo dell’IA generativa nel lavoro quotidiano. L’offerta verrà aggiornata nel tempo con nuovi contenuti.
Formazione alla IA per tutti
Spinto dalla profonda convinzione che la tecnologia debba aiutare tutti, senza distinzioni, l’obiettivo di AI per il Made in Italy di Google non si limita al mondo delle aziende. L’intelligenza artificiale avrà in generale un impatto trasformativo su tutta l’economia e la società italiana e, per questo motivo, Google ha messo da sempre a disposizione il suo impegno e i suoi strumenti affinché questa sia una opportunità accessibile per tutti.
Google.org, il braccio filantropico del colosso tecnologico, ha anche stanziato, sempre per l’Italia 1,5 milioni di euro al Fondo per la Repubblica Digitale “per formare persone in situazione di difficoltà e vulnerabilità, offrendo l’opportunità di acquisire competenze preziose nell’ambito dell’intelligenza artificiale in settori specifici del Made in Italy, facilitandone l’inserimento nel tessuto economico locale”.
L’annuncio è avvenuto nel corso dell’evento AI Connect a Milano dello scorso ottobre a Milano, nel quale era intervenuta anche Anna Koivuniemi, a capo del Google DeepMind Impact Accelerator, una costola del laboratorio di cui fanno parte due dei tre premi Nobel per la chimica assegnati nel 2024, Demis Hassabis e John M. Jumper.
fonti: ANSA I Google I HDBlog
immagine di copertina: Freepik
autore: Barbara Marcotulli
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