Un’originale trovata per chi vuole sperimentare l’atmosfera tipica della città friulana
Se non avete mai visitato Trieste, probabilmente non avrete mai provato la sensazione di essere investiti da una ventata della celebre Bora, il vento che soffia da nord-nordest e che rappresenta un elemento caratterizzante del capoluogo friulano.
Le sue raffiche possono tranquillamente arrivare ad una velocità di 130-150 km/h, rendendo davvero complicato anche solo camminare. La potente Bora triestina può “abbattersi” sulla città anche mista a pioggia: in quel caso si parla di “Bora scura”, da distinguere rispetto alla “chiara” che non trasporta alcuna goccia d’acqua piovana.
Il FabLab Scientifico del Centro Internazionale di Fisica Teorica “Abdus Salam” di Trieste ha presentato un curioso progetto che farà proprio al caso di chi non riesce a stare lontano dalla bellissima città del nord Italia, e vorrebbe sempre sentirsi come se fosse lì, Bora compresa.

Stiamo parlando di Bora-Mat, un vero e proprio simulatore del celebre vento triestino che, tramite l’utilizzo di tre potenti soffiatori a motore elettrico (simili a quelli usati per i gonfiabili), produce un flusso d’aria potentissimo, regolato appositamente via software per regalare l’effetto delle raffiche di Bora.
E i risultati sono davvero realistici, stando a quanto assicurano gli ideatori del progetto. Oltre al vento, infatti, si potrà selezionare anche la possibilità di avere aria mista ad acqua, come se ci si trovasse in presenza di “Bora scura”.

Questo originale progetto, insieme a molte altre idee innovative, sarà presente a Maker Faire Rome – the European Edition 2019, la fiera dell’innovazione che si svolgerà dal 18 al 20 ottobre presso la Fiera di Roma. Venite a scoprirli tutti, i biglietti sono già in vendita!