Come sarà la mobilità urbana nei prossimi anni?
A questa domanda hanno provato a risponderei protagonisti di Maker Faire Rome 2022, trasformando le proprie idee in prototipi e progetti concreti
Come sarà la mobilità urbana nei prossimi anni?
La sostenibilità come elemento centrale e l’inclusività verso anziani e disabili come obiettivo auspicabile. Una diffusione massiccia di veicoli elettrici, la guida totalmente autonoma dei mezzi pubblici e non, e il graduale abbandono dell’auto privata a favore dello sharing, sono alcune delle previsioni più probabili quando si parla di mobilità del futuro.
A questa domanda hanno provato a rispondere anche i protagonisti di Maker Faire Rome 2022, che hanno dato forma alle proprie idee trasformandole in prototipi e progetti concreti, che hanno poi presentato al pubblico durante la manifestazione.
Vision-aided positioning for autonomous vehicles
Un sistema di posizionamento per veicoli autonomi basato sull’integrazione di tecnologie visive innovative con l’informazione fornita dai Global Navigation Satellite Systems (GNSS).
L’imminente rivoluzione dei sistemi di trasporto con ogni probabilità porterà a un considerevole incremento dei requisiti dei sistemi di posizionamento. I GNSS ricopriranno un ruolo sempre più centrale ed è per questo necessario prendere in considerazione l’impatto che guasti, degradazioni del segnale e minacce esterne potrebbero avere su di essi.
È a partire da queste considerazioni che nasce “Vision-aided positioning for autonomous vehicles”, un progetto realizzato dal laboratorio COMLAB del dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica dell’università degli Studi Roma Tre, che integra sensori visivi con i sistemi di posizionamento basati su GNSS.
A MFR 2022 è stato mostrato un setup sperimentale costituito da un array di camere, una stereo camera, una camera time of flight e un LIDAR, presentando il principio di funzionamento dei sensori, il tipo di dati che forniscono e dei risultati preliminari.
Hydrobyke: la bici a idrogeno
Perché spostarsi in città con l’auto quando si potrebbe usare una bici a idrogeno, sostenibile e con un’elevata autonomia?
Lo scopo principale del progetto, realizzato dagli alunni dell’istituto I.I.S.S. A. Pacinotti di Taranto, è quello di rendere più efficienti le bici elettriche, attraverso una maggiore autonomia, riducendo le emissioni e i tempi di ricarica.
Con lo sviluppo di Hydrobyke, tutto questo è reso possibile grazie all’impiego dell’energia fotovoltaica per la produzione dell’idrogeno, che viene poi utilizzato come fonte di ricarica per le batterie a litio di veicoli a cella combustibile (FCEV).
Il progetto prevede anche l’inserimento di un sistema di supervisione e monitoraggio delle condizioni del veicolo e la realizzazione di un applicativo che permette di localizzare le stazioni di ricarica a idrogeno.
DriveBox: messaggi e sensori per una guida innovativa
Un progetto che rende più agevole, sicura e smart la guida dei veicoli su due ruote grazie a un semplice dispositivo adattabile a ogni casco.
Tramite i DriveGlove presenti sul dispositivo, è possibile segnalare il cambio di direzione in tutta sicurezza, senza staccare le mani dal manubrio.
I sensori permettono, invece, di aumentare la sicurezza del guidatore intervenendo in incidenti, segnalandoli all’app, e inviando successivamente SMS di avviso a uno o più contatti del conducente.
Un progetto realizzato da giovani studenti dell’Istituto ITIS “E. Fermi” di Roma: Tommaso Abitante, Tommaso Coviello, Matteo De Vivo, Emma Pucci, Valerio Leonetti.
Rete Italiana e-mobility per la sostenibilità ambientale
Rete Italiana e-mobility è una rete di scuole che promuove la mobilità sostenibile nella didattica e attualmente è costituita da 44 scuole secondarie di secondo grado provenienti da 14 regioni d’Italia.
La Rete è nata il 21 ottobre 2020 e, fin dalla sua fondazione, collabora con ANPAL Servizi, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, grazie alla quale ha innescato contatti in molte regioni italiane.
I principi ispiratori di questo progetto sono numerosi: in primis la sostenibilità ambientale e la transizione verso l’elettrico, passando per la formazione degli studenti mirata a creare una cultura di sostenibilità ambientale verso le tematiche dell’energia.
A questo si aggiunge la volontà di potenziare la comunicazione e la collaborazione con le aziende della filiera della mobilità sostenibile e del mondo dell’energia, della sua generazione e distribuzione, promuovendo anche azioni educative per la comunità.
A Maker Faire Rome 2022 sono stati presentati ed esposti diversi progetti realizzati da scuole italiane appartenenti alla Rete e-mobility.
Laboratorio Trasporti Roma Tre: tra tecnologia e innovazione
Un progetto che vede le possibilità delle moderne tecnologie di rilievo, tracciamento e classificazione di flussi veicolari e pedonali applicate all’ingegneria dei trasporti.
A Maker Faire Rome 2022 sono state mostrate le tecnologie a disposizione del laboratorio trasporti del Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre che svolge attività di ricerca nel campo dei trasporti e delle infrastrutture di trasporto, con una specializzazione nello sviluppo di modelli di traffico, sicurezza stradale e sistemi ITS.
Tra gli stand della fiera, inoltre, è stato possibile visionare gli strumenti per il rilievo, il tracciamento e la classificazione dei flussi veicolari e pedonali, quali i sistemi Radar, i misuratori laser, i GPS, le telecamere ottiche e i droni. Infine, sono stati anche illustrati i progetti che hanno visto l’uso delle tecnologie in dotazione, le sperimentazioni in corso e future.
Making Future Flights
Con Making Future Flights 60 studenti hanno costruito altrettante moto alianti smontabili con un’apertura alare di 1,36 metri, ben 40 minuti autonomia e delle aerostrutture di carta o vegetali, spinte da mini-propulsori stabilizzati e controllabili da smartphone.
Un modo nuovo per sperimentare i principi aerodinamici e i diversi stili di pilotaggio con simulatori di volo attraverso un corso che mira a consolidare le soft-skills e propone le materie STEM in modo giocoso.
Il progetto è stato realizzato dal team di MakingOpen.net dell’Istituto M. Massimo scuola dei Padri Gesuiti a Roma, composto da volontari professionisti, tra cui ingegneri, professori, medici e imprenditori che si dedicano all’organizzazione di corsi open source legati all’hi-tech e a progetti umanitari.
Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker,, Pmi e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.
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