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Il futuro dell’auto? E’ nelle mani di Apple, non di Tesla”

 

Secondo il nobel Akira Yoshino, Il futuro dell’auto è ancora tutto da scrivere 

Il Premio Nobel per la chimica 2019, Akira Yoshino, ha parlato con Reuters del futuro delle auto elettriche. E consiglia di tenere d’occhio Apple.

 

I trasporti e la tecnologia digitale diventeranno presto un’unica industria, dipendendo entrambe dalle batterie al litio. Ne è convinto Akira Yoshino, vincitore assieme a John B. Goodenough e M. Stanley Whittingham del premio Nobel per la Chimica 2019, proprio per il loro lavoro sugli accumulatori agli ioni di litio, l’unica tecnologia che, in oltre un secolo, abbia saputo fare seriamente concorrenza ai combustibili fossili e ai motori a combustione per i trasporti.

Trend e ipotesi

Meno acquisto e piu’ car sharing. Elettrico e guida autonoma, ricarica wireless e batterie sempre più performanti… Il premio Nobel per la Chimica 2019 potrebbe aver ragione?

Il professor Yoshino è un vero esperto di vetture elettriche. In una recente intervista concessa a Reuters, indica Apple quale azienda da tenere d’occhio per il futuro delle vetture green. Yoshino spiega che nei prossimi anni si assisterà ad un’inevitabile convergenza tra il settore automotive e l’IT, incentrata sull’avvenire della mobilità. Il Professor Yoshino ritiene che, in questo contesto, Apple possa annunciare presto novità importanti, sia in termini di vetture che di batterie. Secondo il Premio Nobel, l’ideale per Apple sarebbe entrare nel mercato intorno al 2025. 

Microsoft

Tesla vs Apple

«In questo momento, l’industria automobilistica sta pensando a come investire nel futuro della mobilità. E lo sta facendo anche il settore dell’information technology. In qualche modo, a un certo punto, tra l’industria automobilistica e l’industria tecnologica ci sarà una sorta di convergenza per il futuro della mobilità» afferma Yoshino.

Ma non sarà necessariamente Tesla a guidare questa convergenza, secondo lui «Tesla ha una propria strategia indipendente. Quella a cui prestare attenzione è Apple. Cosa faranno? Penso che potrebbero annunciare qualcosa presto. E che tipo di macchina potrebbero annunciare? Che tipo di batteria?». Qualunque sia la strada che vorranno esplorare a Cupertino, la scopriremo presto, secondo il premio Nobel: «Probabilmente vogliono arrivare intorno al 2025. Mi aspetterei un qualche annuncio entro la fine del 2021, o poco dopo”, afferma.

Verso la condivisione e la ricarica wireless

Yoshino si concentra anche sulle potenzialità dello sharing nel futuro delle vetture elettriche. Se le auto green diventassero pratiche, secondo Yoshino potrebbero portare ad un cambiamento radicale del concetto di mobilità, basato sulla condivisione, e non sul possesso dei veicoli. Possiederemo sempre meno i veicoli, ma sceglieremo di condividerli, pagando a consumo.

Quanto alla ricarica wireless, Yoshino spiega che il problema non è tanto la tecnologia di base, quanto la sua applicazione (le difficoltà sono sempre nell’execution!). Le possibilità sono due: la ricarica potrebbe essere perfezionata nelle aree di parcheggio, o potrebbe essere effettuata mentre la vettura è in movimento, su strade che consentano la ricarica wireless.

ConTe.it

 

Yoshino è anche piuttosto convinto che saranno le auto stesse a sollevarci anche dall’incombenza della ricarica: “i veicoli elettrici autonomi sapranno quando devono ricaricarsi e, da soli, si recheranno alla stazione di ricarica. Questo tipo di situazione – che oggi appare avveniristica – potrebbe in realtà realizzarsi prima di quanto pensiamo». 

Per far capire semplicemente l’utilità di ricaricare wireless le auto elettriche, il premio Nobel nell’intervista ha chiamato in causa un celebre robottino domestico, il Roomba: «Il veicolo elettrico è quello che più si presta a rifornirsi autonomamente. Se pensiamo all’aspirapolvere Roomba, questo fa il giro della stanza e va a ricaricarsi. Se Roomba avesse bisogno di una persona ad “accudirlo”, nessuno vorrebbe acquistarlo: la sua autonomia è il suo miglior selling point”.

Tecnicamente, quindi, quando avranno raggiungerà il livello di autonomia necessario, le vetture elettriche potranno fare il pieno senza intervento da parte dell’uomo. Le auto green immaginate da Yoshino, in pratica, si comporteranno come i robottini aspirapolvere, in grado di ritornare alla propria stazione di ricarica senza aiuti esterni.

Ci vorrà tempo perché succeda, ma in attesa di questi cambiamenti, Yoshino consiglia di tenere alta l’attenzione su Apple. Staremo a vedere.

 
fonti: Corriere.it I Automoto I IGizmo


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