54 imperatori romani sono stati fedelmente riprodotti partendo da busti celebrativi con l’AI.
Oltre 800 immagini di busti sono state trasformate o ricostruite per ottenere un risultato aderente alla realtà
Utilizzando lo strumento della rete neurale Artbreeder, Photoshop e riferimenti storici, l’artista Daniel Voshart ha realizzato ritratti fotografici iper-realistici di imperatori romani. Per questo progetto, ha trasformato o restaurato oltre 800 immagini di busti per rendere fedelmente i lineamenti di 54 imperatori del Il Principato (dal 27 a.C. al 285 d.C.).
La tecnologia utilizzata per ricorstuire i volti deegli Imperatori Romani con l’AI
La principale tecnologia alla base di Artbreeder è la rete generativa avversaria (GAN). Alcuni la chiamano Intelligenza Artificiale, ma è descritta più accuratamente come Machine Learning
Le interpretazioni artistiche sono, per loro natura, più arte che scienza ma Voshart ha fatto uno sforzo per ottenere un riferimento incrociato del loro aspetto (capelli, occhi, etnia ecc.) con quello ritratto su testi storici e monete. Si è sforzato di invecchiarli in base all’anno della morte – e ricondurre cosi il loro aspetto a un momento precedente qualsiasi malattia grave.
Il suo obiettivo non e’ stato quello di romanticizzare gli imperatori o di farli apparire eroi. Nella scelta del busto / sculture, il suo approccio è stato quello di favorire il busto realizzato quando l’imperatore era vivo. Altrimenti, ha preferito il busto realizzato con la massima maestria e dove l’imperatore era stereotipicamente più brutto: la teoria di Voshart e’ che, infatti, gli artisti dell’epoca cercassero di compiacere il committente o l’imperatore stesso, ingentilendone i tratti ove necessario.
Alcuni imperatori (ultime dinastie, regni brevi) non disponevano di ritratti affidabili. Per questo, Voshrt ha studiato diverse raffigurazioni di monete, oltre ad alberi genealogici e luoghi di nascita. A volte ha creato lui stesso i suoi ritratti.
L’autore
Daniel Voshart ha conseguito una laurea in Belle Arti presso la School of Image Arts della Ryerson University. Ha lavorato come direttore della fotografia, girando la trilogia di MDF (Dir. Kazik Radwanski), video musicali per Bishop Morocco and Trust (Dir. Eva Michon), concept film per i marchi di moda Minnow Collection, Calla e Rita Liefhebber e l’acclamato film Tower (Dir. Kazik Radwanski). I suoi film sono stati proiettati in alcuni dei festival cinematografici più prestigiosi del mondo, tra cui Berlinale, Locarno, Viennale, Toronto, Edimburgo, New Directors / New Films e Slamdance del MoMA, e sono stati premiati con due delle dieci migliori selezioni canadesi, un Gran Premio della giuria a Slamdance e due nomination al Genie Award. (Film CV)
Il CV
Nel 2015 Daniel ha completato un Master in Architettura presso l’Università di Toronto, con particolare attenzione al design sostenibile e alla realtà virtuale. Per due anni ha lavorato presso Linebox Studio, uno studio di architettura con uffici a Ottawa e Toronto, integrando un flusso di lavoro VR in progetti sia residenziali che commerciali. Nel 2018 è diventato specialista VR in Star Trek: Discovery.
Il progetto sugli Imperatori Romani con l’AI
The Emperor Assisted Portrait Project è un progetto realizzato durante il lockdown conseguente alla pandemia di COVID-19. Voshart ne ha scritto ijn modo esteso in un post su Medium, che trovi qui.
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