Fondazione Rome Technopole, ecosistema che riunisce le principali università e centri di ricerca del Lazio, presenta a #mfr2024 i progetti focalizzati sulla transizione energetica, digitale e bio-farmaceutica
Fondazione Rome Technopole, partner istituzionale di Maker Faire Rome 2024, presenta dal 25 al 27 ottobre un ampio palinsesto di talk e una vasta selezione di progetti all’avanguardia, pensati per affrontare le sfide della transizione energetica, della digitalizzazione e della salute bio-farmaceutica.
Le iniziative esposte al Gazometro Ostiense incarnano, infatti, l’impegno del grande ecosistema innovativo regionale nella creazione di soluzioni tecnologiche destinate a risolvere problematiche globali, dalla ricerca di nuove tecnologie per la sostenibilità energetica alle innovazioni digitali avanzate, consolidando il ruolo della Fondazione come hub d’eccellenza ed evidenziando il suo contributo alla trasformazione tecnologica che sta cambiando il volto del Lazio e, più in generale, di tutto il paese.
Le attività di Fondazione Rome Technopole a Maker Faire Rome 2024
Ricchissimo il programma di attività, progetti e talk che si svolgeranno all’interno dello spazio presente al Gazometro Ostiense, coinvolgendo direttamente i visitatori della Fiera
Da venerdì 25 ottobre a domenica 27 ottobre
CNR Escape Room – “The Great Garbage Patch: la sfida dei bionauti”: un’esperienza immersiva per coinvolgere il grande pubblico sul tema della sostenibilità ambientale (Sostenibilità ambientale e transizione energetica). L’attività, nella quale i partecipanti saranno impegnati in prima persona nel processo di apprendimento, si svolgerà in un laboratorio scientifico idealmente localizzato su una nave oceanografica che svolge le sue ricerche nel Great Garbage Patch, l’isola di plastica grande più di 5 volte l’Italia che si è formata nell’Oceano Pacifico con l’accumulo di plastiche che dalla terraferma finiscono in mare.
Nel laboratorio saranno presenti i dati di esperimenti svolti in passato che hanno valutato la capacità di alcuni batteri di utilizzare la plastica come loro fonte di energia. Ma questi microrganismi trasportati nei laboratori della terraferma hanno perso la loro capacità di digerire la plastica e non sopravvivono. I giocatori dovranno scoprire cosa è accaduto raccogliendo una serie di informazioni in pochi minuti prima di abbandonare in sicurezza la nave per l’arrivo di un uragano.
Venerdì 25 ottobre
- INFN – Electrolab (Adriana Postiglione): attività dimostrative per raccontare la fisica dell’elettrone e le applicazioni nella ricerca e nel vivere quotidiano (Transizione energetica e digitale)
- INFN – Infrastrutture di ricerca aperte di Rome Technopole: la facility TEX (Giulia Latini): presentazione della facility TEX dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, dedicata a sviluppare e testare la tecnologia degli acceleratori a radiofrequenza in banda X, fondamentale per costruire gli acceleratori di particelle del futuro (Transizione energetica e digitale, Salute & Bio-Pharma)
- Sapienza Università di Roma – Identificazione di nuove strategie terapeutiche contro le infezioni multiresistenti (Silvia Cammarone): un progetto volto a sensibilizzare il pubblico sull’uso responsabile degli antibiotici e sulle problematiche legate alla resistenza antimicrobica (Salute & Bio-pharma).
- Università degli Studi della Tuscia – Estrazione, digitalizzazione e modellizzazione di dati sulla biodiversità per valutare le relazioni di causa-effetto tra impatti antropici e perdita di risorse ecosistemiche (Andrea Chiocchio): un progetto che mira a digitalizzare alcuni dei parametri che qualificano la biodiversità in termini qualitativi e quantitativi e ad associarli a parametri ambientali su diverse scale di risoluzione, al fine di identificare relazioni causa-effetto tra gli impatti antropici e la perdita di biodiversità e risorse ecosistemiche (Transizione energetica e digitale).
- Università degli Studi della Tuscia – Il Monitoraggio Acustico Passivo della biodiversità (Gianpasquale Chiatante): presentazione del metodo “Monitoraggio Acustico Passivo” per il monitoraggio della biodiversità, che sta divenendo molto popolare negli studi ecologici, soprattutto grazie allo sviluppo tecnologico che facilita sia la raccolta sia l’analisi dei dati. Saranno illustrati i risultati di una ricerca condotta nel Parco Nazionale della Sila, in cui sono stati installati 6 registratori autonomi con lo scopo di analizzarne le comunità di uccelli.
- Università degli Studi della Tuscia – Potential Use of Biochar as a Mitigation Strategy for Salinity-Related Issues in Tomato Plants (Elenora Coppa): la prevista crescita della popolazione, i cambiamenti climatici e l’aumento della domanda alimentare richiedono strategie colturali alternative che riducano al minimo l’uso di acqua dolce. Il biochar, un materiale ricco di carbonio derivato da rifiuti organici tramite pirolisi, è un promettente ammendante del suolo per mitigare gli effetti negativi della salinità. Questo progetto presenta i risultati del biochar nel contrastare lo stress da salinità in piante di pomodoro irrigate con acqua salina.
- Istituto Superiore di Sanità – Potenziali effetti della microgravità sugli aggregati amiloidei nell’organismo modello C. elegans (Francesca Carmen Follo, Mariagrazia Severino): nonostante i progressi nella biomedicina spaziale, la ricerca sulla fisiopatologia in condizioni di microgravità è ancora alle fasi iniziali. Questo progetto esplora come la microgravità possa influenzare la formazione degli aggregati di peptidi amiloidei utilizzando il nematode Caenorhabditis elegans (C. elegans) come organismo modello.
Sabato 26 ottobre
- AlmavivA S.p.A. – Building Information Modeling (BIM) and energy consumption management (Nicola Fantasia): utilizzando la tecnologia Building Information Modeling (BIM) verrà sviluppato un gemello digitale e utilizzato per simulare un sistema di gestione dell’energia che consente di ridurre il consumo energetico (Transizione energetica).
- Sapienza Università di Roma (Marco Raoul Marini) – Thales Alenia Space Italia (Luca Petrucci) – Applicazione di Realtà Estesa in Ambito Spazio: un progetto pensato per evidenziare le potenzialità della Realtà Virtuale e della Realtà Aumentata in ambito industriale, in particolare nel settore Spazio e Difesa. Indossando un visore si potrà entrare in un mondo completamente virtuale dove si potranno eseguire delle operazioni di montaggio di connessioni tra componenti del satellite (Transizione digitale).
- Sapienza Università di Roma – Confindustria Dispositivi Medici – Master in “Gestione integrata dei dispositivi medici. Affari regolatori delle tecnologie mediche” (Marco Lollobrigida): l’iniziativa evidenzia le possibili carriere nell’ambito dei dispositivi medici (Salute & Bio-Pharma).
- CNR – I materiali piezoelettrici, un mondo tutto da scoprire (Fabio Di Pierantonio): nel corso di questa attività verranno spiegate le caratteristiche dei materiali piezoelettrici e alcune loro applicazioni, dalle più semplici e conosciute a quelle meno intuitive e più difficili da realizzare (Transizione digitale).
- Università degli Studi Roma Tre – Tech Up Lab: Building a Startup Business Platform within the Rome Technopole (Lucia Marchegiani): il progetto mira a riconoscere le esperienze utili alle startup per sviluppare approcci sostenibili e human-centric, tra cui lo sviluppo di business models. Le startup devono spesso affrontare sfide come la simulazione del mercato, la gestione delle risorse, l’accesso limitato ai dati storici e l’imprevedibilità del mercato. L’obiettivo del progetto è colmare alcune lacune legate a queste sfide.
Domenica 27 ottobre
- Sapienza Università di Roma (Marco Raoul Marini) – Thales Alenia Space Italia (Luca Petrucci) – Applicazione di Realtà Estesa in Ambito Spazio: un progetto pensato per evidenziare le potenzialità della Realtà Virtuale e della Realtà Aumentata in ambito industriale, in particolare nel settore Spazio e Difesa. Indossando un visore si potrà entrare in un mondo completamente virtuale dove si potranno eseguire delle operazioni di montaggio di connessioni tra componenti del satellite (Transizione digitale).
- Università degli Studi della Tuscia (Spoke 5) – Public Engagement: una serie di attività con la partecipazione dello Staff di radio Unitus, dedicate a famiglie e bambini (Ilaria Baffo, Valentina Taverna, Elisa Spinelli, Giorgio Graziotti).
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Università degli Studi Roma Tre – Tech Up Lab: Building a Startup Business Platform within the Rome Technopole (Lucia Marchegiani): il progetto mira a riconoscere le esperienze utili alle startup per sviluppare approcci sostenibili e human-centric, tra cui lo sviluppo di business models. Le startup devono spesso affrontare sfide come la simulazione del mercato, la gestione delle risorse, l’accesso limitato ai dati storici e l’imprevedibilità del mercato. L’obiettivo del progetto è colmare alcune lacune legate a queste sfide.
Rome Technopole: ricerca, formazione e innovazione nel Lazio
Nata l’8 giugno 2022 con una compagine di 39 partner fondatori, ai quali si sono progressivamente aggiunte ulteriori imprese, università e centri di ricerca che operano nel Lazio, la Fondazione Rome Technopole è un ecosistema dell’innovazione che valorizza le eccellenze capaci di produrre conoscenza in settori di interesse strategico, contando sulla partnership delle associazioni di categoria dell’industria e del commercio oltre che su una nutrita presenza industriale, dall’ambito bancario a quello aerospaziale, dall’elettronica alla farmaceutica, dall’edilizia all’energia e alle tecnologie digitali.
Una sinergia, quella della Fondazione e degli enti che ne fanno parte, fondamentale per spingere la crescita e lo sviluppo sostenibile del tessuto industriale regionale e per governare quel processo del miglioramento continuo che rappresenta l’oggetto principale della sua attività: l’innovazione nel mondo accademico ed industriale, a beneficio della collettività e quindi non solo della regione Lazio ma del sistema nazione.
Tre le aree tematiche d’interesse di Fondazione Rome Technopole, caratterizzate da alta qualificazione e forte presenza industriale sul territorio regionale: transizione energetica, transizione digitale, salute & bio-pharma. Chiave di volta di questa struttura è anche lo sviluppo e l’utilizzo di tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale, contestualizzate allo specifico settore applicativo.
I principi che ne costituiscono oggi il dna guideranno anche, nella capitale, la costruzione della futura sede della Fondazione, che ne costituirà una sorta di carta d’identità: sarà una realtà moderna, sebbene impiantata in un’area di tradizioni antiche, efficiente dal punto di vista energetico e rispettosa dell’ambiente, frutto delle innovazioni e dello sviluppo tecnologico prodotti nell’ambito dei progetti flagship in corso di completamento, che prevedono l’impiego di idrogeno verde, il geotermico di superficie, il fotovoltaico di ultima generazione, laghi d’aria ottimizzati in sostituzione di sistemi tradizionali per il condizionamento, sistemi innovativi di raccolta e il riuso delle acque, spazi verdi interni ed esterni, tecnologie digitali e sensoristica avanzata per l’ottimizzazione dell’efficientamento energetico e l’abbattimento dei costi di gestione, in linea con gli obiettivi di una Fondazione sostenibile e attenta al rispetto del Dnsh.
Visita lo spazio della Fondazione Rome Technopole a Maker Faire Rome 2024: acquista online il tuo biglietto, ti aspettiamo dal 25 al 27 ottobre al Gazometro Ostiense!
Fonte: Fondazione Rome Technopole
Crediti foto copertina: Fondazione Rome Technopole
Autrice: Francesca Rosati
Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.
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