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L’arte incontra la tecnologia e la scienza a #MFR2022

Maker Faire Rome sorprende ancora una volta con progetti in cui l’arte incontra la tecnologia e la scienza: tra naturalismo elettronico e arte cinetica, passando per sculture robotiche, installazioni luminose ed estetica dello scarto.

 

L’arte è un linguaggio universale che non conosce confini di disciplina, settore e competenza, sinonimo di creatività ma anche di ingegnosità e innovazione.

È un ambito in continua trasformazione che, in questi ultimi decenni, è stato influenzato anche dalle tecnologie digitali, che hanno permesso la nascita di nuove e inedite forme d’arte.

Ecco 5 progetti che saranno presenti a Maker Faire Rome 2022 per riscoprire l’arte in una chiave diversa, come non l’avete mai vista.

 

Electronic Naturalism: l’arte incontra l’ingegneria elettrica

Un connubio unico quello proposto dall’artista interdisciplinari Kelly Heaton con il suo progetto “Electronic Naturalism”. L’arte incontra l’ingegneria elettrica analogica dando vita a circuiti, dalle sembianze di meravigliose sculture, che generano forme d’onda energetiche.

Citando le parole dell’artista stesso “L’universo è fatto di energia, frequenza e vibrazione e Electronic Naturalism intende esplorare il Qi della vita che scorre attraverso persone, uccelli e macchine”.

L’artista crede infatti che l’elettricità sia il mezzo creativo più importante del nostro tempo e ne fa il proprio mezzo di esplorazione di forme di vita biologiche e artificiali.

Con la sua arte Kelly Heaton dota i dispositivi elettronici di una dimensione più umana, in modo che le persone possano relazionarsi con essi. Creando circuiti funzionali e artistici, che imitano uccelli canori e insetti, mira a umanizzare la cultura tecnologica e migliorare il rapporto tra uomo e natura, stimolando riflessioni sul concetto di circuito universale in cui siamo tutti interconnessi.

Spectoda – oltre i confini della luce

Spectoda è un nuovo sistema per il controllo wireless di prodotti e installazioni luminose.

Permette di comandare la luce attraverso la propria voce o il proprio corpo, creando delle vere e proprie opere d’arte.

Tutti gli elementi di illuminazione possono essere controllati e sincronizzati in modalità wireless. La rete può essere configurata tramite Bluetooth e le luci comunicano tra loro all’interno nella rete stessa tramite ESP-NOW.

Gli ideatori di Spectoda credono fortemente in un futuro “decentrato” e per questo hanno sostituito il nucleo della rete, composto solitamente da computer centrale e server, con semplici microcontrollori. Questi sono parte delle luci stesse e condividono la potenza di calcolo tra di loro, facendo in modo che il controllo delle luci non dipende più da una connessione a un computer.

Spectoda presenterà a Maker Faire Rome delle installazioni interattive con cui tutti i visitatori potranno divertirsi e sperimentare tutte le funzionalità di questo innovativo sistema.

 

Riscarti: l’estetica dello scarto

L’estetica dello scarto è un progetto che ridisegna e propone in una chiave inedita l’idea di inutile e di avanzo: materiali obsoleti vengono trasformati, a volte conservandone le caratteristiche, e assumono una nuova forma artistica. L’arte diventa così un mezzo per mostrare non solo il passato e il presente degli oggetti ma anche il futuro a cui andiamo incontro.

Il progetto è stato realizzato da Riscarti, un contenitore di artisti ed esperienze sul riciclo creativo, che rappresenta la quinta R della sostenibilità: dopo Riduzione, Recupero, Riciclo e Riutilizzo, arriva la R che abbraccia la bellezza e usa il linguaggio dell’arte.

L’estetica dello scarto è la proposta di Riscarti per promuovere un cambiamento, soprattutto culturale. Una community di artisti, artigiani e piccoli brand, un’agorà creativa dove confrontarsi e approcciarsi alle tematiche ambientali.

 

Medit-table: arte cinetica per la meditazione

Una scultura cinetica che invita alla meditazione: un tavolino, dove una palla di metallo rotola silenziosamente attraverso la sabbia, creando e cancellando senza fine bellissimi disegni.

Nella contemplazione dei disegni il visitatore è focalizzato sul momento, nel presente, ed è proprio quello che avviene quando si pratica una sessione di meditazione. Si rimane ipnotizzati a guardare i modelli perpetuamente mutevoli disegnati, forse per il movimento sorprendente della sfera che sembra muoversi per magia, o forse perchè ogni volta che la si guarda, si è consapevoli che quello che si sta creando è unico e presto sparirà per sempre.

Alessandro Giacomel, il Maker che ha realizzato questo progetto, è un ingegnere elettronico con la passione per l’arte che ha deciso di sfruttare le sue competenze e il suo spirito inventivo per costruire dei robot capaci di fare arte: robot che disegnano, dipingono e scrivono poesie o come in questo caso che ispirano alla meditazione.

 

Fluidum: l’arte della scultura robotica

Fluidum è una scultura robotica composta da 85 specchi robotizzati che rappresentano una superficie d’acqua verticale. Disposti in uno schema rigorosamente geometrico, questi specchi si increspano ipnoticamente e si trasformano, mutando a loro volta il riflesso dello spettatore, creando un’esperienza inaspettata.

Fluidum fa propria l’immagine della realtà e la disintegra in frammenti individuali che vengono mescolati, trasformati e trasposti in nuovi e inaspettati contesti.  Una scultura che si ispira all’esperienza di un uomo preistorico che osserva con stupore la superficie dell’acqua in cui si vede per la prima volta.

Lo specchio offre così un parallelo tra un presente ricco di tecnologia in cui è sempre più difficile fermarsi, riflettere profondamente e chiedere: “Chi siamo? Ma dove stiamo andando?”

L’opera è stata realizzata da Petr Vacek, architetto, designer e ad artista, appassionato di tecnologia avanzata, che nelle sue creazioni combina sinergicamente un approccio artistico creativo con programmazione, robotica, fabbricazione digitale e artigianato tradizionale.

 


cover image: artwork by Federico Solmi

 

Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, startup e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere il proprio business, in Italia e all’estero.

Visita Maker Faire Rome dal 7 al 9 ottobre al Gazometro Ostiense. Info e biglietti https://makerfairerome.eu/it/biglietti/.

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