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La startup che vuole lanciare il suo servizio di robotaxi a Dubai. Cruise

nel 2023 Cruise, acquisita da gm, lancerà il suo innovativo servizio di trasporti

Cruise sarà anche il fornitore esclusivo di taxi a guida autonoma e servizi di ride-hailing per la città, fino al 2029

 

La volontà c’è, la tecnologia pure. Le risorse messe sul tavolo anche. E sono tante, come le aspettative. Dunque, se vi trovaste a Dubai fra un paio d’anni, nel 2023, per affari o per diletto, potreste spostarvi lungo le strade della città degli Emirati Arabi con un veicolo autonomo: senza guidatore insomma. Se la roadmap sarà rispettata (e non c’è ragione di pensare il contrario), infatti, nel 2023 i Cruise Origin potrebbero essere i bus che vi porteranno in giro per la città oppure vi accompagneranno ai vostri incontri di lavoro.

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Origin, il veicolo a guida autonoma di Cruise scelto per Dubai – credits getcruise.com

Un piccolo bus, senza conducente

Origin è il monovolume, simile ad un piccolo bus, di Cruise, la startup basata a San Francisco, controllata da General Motors (che l’ha acquisita nel 2016) e Honda. Il suo servizio di robotaxi (così si chiama) partirà nel 2023 a Dubai. Non solo. Cruise sarà il fornitore esclusivo di taxi a guida autonoma e servizi di ride-hailing per la città fino al 2029. A pesare sulla scelta delle autorità locali, lo stato avanzato della tecnologia e le dotazioni di sicurezza (i veicoli saranno sanificati a ogni corsa e verranno introdotte delle misure per tenere le persone distanti durante il tragitto) che Cruise porta in dote.

Dubai – credits pixabay.com

Veicolo condiviso

Cruise utilizzerà il suo Origin, un monovolume che può ospitare fino a sei persone (tre per lato), privo dell’abitacolo e chiaramente di ogni strumento di conduzione. È un veicolo condiviso, dunque parte di una flotta di mezzi da utilizzare sia a chiamata che per tratte di linea con più persone all’interno. Chi è salito a bordo ha parlato di uno spazio “più simile a un soggiorno che a un’autovettura” in cui i passeggeri  sono uno davanti all’altro, come in un bus. Per accedere all’interno sono poi presenti porte scorrevoli molto simili a quelle delle metropolitane. Secondo il CEO di Cruise, Dan Ammann, è un mezzo di trasporto costruito per durare un milione di miglia (circa 1.600.000 chilometri).

Obiettivo San Francisco

Entro il 2030 si dovrebbe arrivare a circa 4 mila mezzi solo a Dubai. Per questo verrà creata una nuova società con sede a Dubai per gestirne l’implementazione (obiettivo principale del gruppo è essere la prima società a poter offrire un sistema di robotaxi autonomi a San Francisco. 

La Self-Driving Transport Strategy di Dubai

I robotaxi saranno introdotti gradualmente e in zone precise di Dubai, prima di espandersi in altre parti della città. Hamdan bin Mohammed ha spiegato che l’accordo con Cruise è “un passo essenziale verso la realizzazione della Self-Driving Transport Strategy di Dubai” che ha per obiettivi il 25% dei viaggi totali di Dubai in modalità autonoma entro il 2030. Una scelta legata anche al contenimento dei costi, dell’inquinamento e alla sicurezza. Il direttore generale della Roads and Transport Authority di Dubai, Mattar Mohammed Al Tayer, ha dichiarato che “i veicoli a guida autonoma contribuiscono ad aumentare il livello di sicurezza del traffico sulle strade: l’errore umano è la causa principale di oltre il 90% degli incidenti”.

Cruise

Cruise Automation, questo il nome della compagnia, è nata a San Francisco nel 2013. A fondarla Kyle Vogt e Dan Kan. Nel corso degli anni ha raccolto oltre 7,4 miliardi di euro da un gran numero di investitori tra cui SoftBank, Honda, GM, T. Rowe Price Group e Microsoft (che ha messo a disposizione di Cruise la sua piattaforma cloud Azure). Nel 2016 è stata acquisita da General Motors per 1 miliardo di dollari. La valutazione attuale si muove intorno ai 20 miliardi di dollari. Attualmente è una delle società di veicoli senza conducente più capitalizzate al mondo. A giugno la compagnia ha ottenuto una nuova linea di credito da 5 miliardi di dollari, che sarà utilizzata proprio per Origin.

E voi, lo fareste un giro su un taxi senza autista?

fonti: startupitalia.eu /  techcrunch.com / cnbc.com

foto di copertina: getcruise.com


 

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