Arriva l’airbag anticaduta per le persone anziane che protegge il femore
Un airbag per anca e femore: il progetto di una startup italiana è un dispositivo racchiuso in una cintura, che si attiva in caso di caduta e protegge dal rischio frattura
L’airbag invisibile che protegge gli anziani ora è realtà. Da una semplice idea nata per proteggere gli sportivi, è nata una cintura discreta e quasi impercettibile pensata per chi ha più bisogno di sicurezza. A sviluppare il nuovo dispositivo è D-Air Lab, startup vicentina che è riuscita a racchiudere la tecnologia in una fascia piatta poco più grande di quelle da running.
La dimensione del problema
Le fratture ossee possono essere considerate una delle principali malattie della terza età. Soprattutto le fratture del femore negli anziani, che si verificano purtroppo spesso e possono avere sensibili conseguenze sullo stile di vita del paziente da quel momento in poi. Le fratture del femore negli anziani interessano principalmente pazienti con un’età compresa fra i 70 e i 90 anni. In genere capita di più alle donne perché presentano più facilmente un quadro di osteoporosi.
Dopo i 70 anni la densità delle ossa tende a cambiare e le fratture diventano più probabili. Per questo gli anziani sono spesso vittime di fratture, che si localizzano soprattutto al femore.
Il femore è l’osso più lungo del corpo umano ed è anche il più resistente. Lo deve essere, perché unendo anca e ginocchio sopporta tutto il peso del corpo. Con l’avanzare dell’età tuttavia la resistenza diminuisce mentre il carico da portare no. Per questo le fratture si localizzano soprattutto al femore, ed in particolare nella parte alta, quella in prossimità dell’anca.
Il femore da un punto di vista anatomico è diviso in tre parti. L’estremità prossimale è quella che si “unisce” all’articolazione dell’anca. L’estremità distale è invece quella vicina al ginocchio. Nel mezzo c’è il corpo del femore. È più probabile che il femore si fratturi nell’estremità superiore, quella prossimale.
In Italia, cinque milioni di persone sono affette da osteoporosi mentre le fratture di femore sono 80 000; un anziano su tre cade almeno una volta l’anno. Questi numeri riguardano le cadute e le conseguenti fratture negli anziani. Spesso, purtroppo, una caduta, anche guarita, può causare gravi ripercussioni psicologiche.
Come funziona l’airbag anti-cadute
Per anni, la tecnologia airbag ha protetto i piloti di MotoGP e gli sciatori professionisti, attivandosi in frazioni di secondo per prevenire impatti devastanti. Oggi, quel livello di innovazione arriva nelle case di milioni di persone, trasformandosi in un supporto essenziale per la terza età.
Future Age, questo il nome del dispositivo, è una cintura dotata di sensori e algoritmi avanzati, che riconosce i movimenti di chi la indossa e si attiva in caso di caduta, gonfiando un airbag che protegge il bacino e previene le pericolose fratture all’anca. Traumi sempre più frequenti, con l’avanzare dell’età, che in molti casi possono essere fatali. La cintura garantisce pertanto una protezione ottimale in caso di impatto al suolo.
Una protezione ottimale
Il sistema implementato da D-Air Lab si struttura in quattro fasi:
- Analisi dei movimenti. Il sistema elettronico e i suoi sensori seguono e analizzano i movimenti della persona in tempo reale.
- Rilevamento della caduta. Il sistema è in grado di rilevare che la persona sta cadendo entro 0,2 secondi.
- Gonfiaggio degli airbag. L’airbag che si trova sul lato della caduta si gonfia intorno all’anca entro 0,08 secondi.
- Protezione delle anche. Il collo del femore viene protetto prima dell’impatto al suolo.
Per chi è indicato
- Persone anziane a rischio caduta in casa di riposo o in casa di cura
- Persone anziane a rischio di caduta a domicilio
- Persone in rieducazione postoperatoria
- Persone a rischio di caduta affette dalla malattia di Parkinson
L’evoluzione di design e tecnologia
Grazie a un’attenta attività di ricerca estetica e funzionale, è stato possibile racchiudere tutto in una cintura discreta e facile da indossare, eliminando ogni sensazione di ingombro. Il suo design minimale è stato studiato per essere accettato con più facilità dagli anziani, i veri destinatari del dispositivo. Precedenti versioni del dispositivo, pur ugualmente efficaci, erano contenute in una sorta di marsupio ben più pesante e “invadente”.
Chiamata di emergenza e geolocalizzazione
Oltre all’estetica, il team di D-Air Lab ha lavorato intensamente per migliorare la tecnologia di rilevamento, riducendo il rischio di falsi positivi. Movimenti quotidiani come sedersi sul divano o salire le scale, che nelle prime versioni potevano attivare erroneamente l’airbag, sono ora riconosciuti con maggiore precisione, garantendo un utilizzo più affidabile. Inoltre, FutureAge integra un sistema di chiamata di emergenza con geolocalizzazione, attivabile automaticamente in caso di incidente, fornendo un ulteriore livello di sicurezza per chi la indossa e per i loro familiari.
fonti: D-Air Lab I TGCom
immagine di copertina: D-Air Lab
autrice: Barbara Marcotulli
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