Dal Lazio, un dispositivo d’allarme in grado di avvertire a distanza se porte e finestre vengono aperte
A molte persone, il momento di partire per una vacanza e lasciare la casa vuota, esposta a possibili furti per diversi giorni genera sempre un po’ di apprensione. Non poter controllare in prima persona gli ambienti cari alla nostra privacy e in cui riponiamo oggetti di valore è un fattore di insicurezza non indifferente.
Per questo esistono gli antifurti, ma possono non essere sempre sufficienti o funzionanti al meglio. La tecnologia odierna, però, unita all’ingegno di tante menti che cercano soluzioni sempre più innovative in molti campi, permette di andare superare elementi, oggetti e concetti che ormai sono considerati “tradizionali”, e di ripensarli in chiave intelligente. Lo speciale antifurto creato da due progettisti di Artena, in Provincia di Roma, lo dimostra.
Si tratta di un antifurto portatile, alimentato da batterie ricaricabili, che produce un suono d’allarme ogni qualvolta una porta o una finestra vengano aperte nell’appartamento. L’idea si deve a Odoardo Savo e Stefano Palone, due appassionati che hanno fatto dell’elettronica molto più che una semplice passione.
L’antifurto portatile per chi viaggia è quindi un ottimo modo per proteggere case, appartamenti o altri ambienti tramite un dispositivo in grado di avvertirci in caso di furto quando non siamo in casa. Di certo l’auspicio è che ciò non accada mai, ma con un antifurto come quello realizzato dai due tecnici di Artena potremo partire un po’ più tranquilli.
Il progetto, così come tante invenzioni e innovazioni nel campo dell’elettronica, sarà presente al Maker Faire Rome – the European Edition 2019, la fiera dell’innovazione che si svolgerà dal 18 al 20 ottobre alla Fiera di Roma.