dall’idea di una ricercatrice, Annalisa Abdel Azim, il progetto che integra sostenibilità e design tech
Nuova vita alle cuffie dismesse, all’insegna della sostenibilità e della circolarità
Immaginare un mondo in cui le cuffie wireless non solo suonino alla grande ma siano anche eco-friendly, è possibile. A dimostralo è Annalisa Abdel Azim, ricercatrice del Politecnico di Torino e ideatrice, insieme a Natasha Artuso e PierFilippo Sessa, di “MyNd – Mycelium Sound“, un progetto che sta letteralmente trasformando il modo in cui pensiamo all’elettronica e vincitore della terza edizione del prestigioso “Ecodesign the Future“, il percorso formativo finalizzato alla pratica e alla cultura dell’eco-progettazione che si è concluso a marzo 2024.
Alla base di questa inedita innovazione la possibilità di sostituire la plastica con il micelio, l’apparato vegetativo dei funghi, a dimostrazione che la sostenibilità può andare di pari passo con l’innovazione tecnologica.
Le cuffie MyND – Mycelium Sound: la tecnologia amica dell’ambiente
MyNd – Mycelium SouNd, si propone di ottimizzare il ciclo di vita delle cuffie, promuovendo l’impiego del micelio per la manifattura di specifiche componenti. “Un dispositivo elettronico che può anche essere rigenerativo: Mycelium SouNd nasce per ridurre l’impronta ecologica delle cuffie aumentandone la riparabilità e rivoluzionandone il ciclo di vita.
Del resto, le cuffie sono uno degli accessori più utilizzati nel mondo della tecnologia; tuttavia, diventano spesso rifiuti difficili da smaltire. MyNd – Mycelium Sound affronta questo problema utilizzando il micelio, ovvero la radice dei funghi, costituita da un intreccio di filamenti che possono estendersi per chilometri e dalle proprietà uniche: è, infatti, altamente isolante, leggero, ignifugo, idrorepellente e compostabile. Sono proprio queste caratteristiche a rendere il micelio un elemento ideale per sostituire la plastica nelle componenti elettroniche, offrendo una soluzione sostenibile senza compromettere la qualità del suono e rappresentando, al tempo stesso, anche un simbolo di legame profondo con la terra, la forma più pura di economia circolare.
Il progetto MyNd è stato realizzato nell’ambito del workshop “Ecodesign the Future: EEE Edition“, organizzato da EconomiaCircolare.com in collaborazione con Erion WEEE. Questo evento, che ha visto il coinvolgimento di 22 studenti provenienti da istituti e università di tutta Italia, è stato un’opportunità per esplorare nuove frontiere del design sostenibile: tutti i partecipanti hanno, infatti, lavorato sotto la guida di esperti del settore e docenti in prima linea nella transizione verso un modello di economia circolare, dimostrando il ruolo chiave della formazione per promuovere un approccio sempre più circolare, soprattutto tra le generazioni più giovani.
Come ha ricordato Alessandra De Santis, Presidente di Editrice Circolare, “la formazione si conferma un pilastro fondamentale del cambiamento culturale necessario a ridefinire l’approccio con cui si concepiscono e si realizzano prodotti e servizi.”
Ridurre i rifiuti elettronici e il loro impatto
Il team composto da Annalisa Abdel Azim, ideatrice del progetto, e da Natasha Artuso e PierFilippo Sessa ha sviluppato MyNd proprio con l’obiettivo di ridurre gli sprechi generati dalle cuffie over-ear, che spesso finiscono nei rifiuti una volta che smettono di funzionare. “Abbiamo scelto il micelio per dargli una seconda vita, un elemento vivo le cui radici possono espandersi anche per diversi chilometri,” racconta Annalisa. “La scelta di questo materiale organico è dovuta anche alle sue proprietà altamente isolanti, ignifughe, idrorepellenti e compostabili che consentono così non solo di ridurre l’impatto ambientale ma anche di promuovere un approccio più circolare e responsabile alla produzione di elettronica.
Un futuro sostenibile per l’elettronica
MyNd – Mycelium Sound non è, dunque, solo un progetto innovativo ma, con il suo successo, rappresenta un esempio brillante di come la sostenibilità possa essere perfettamente integrata nel design tecnologico, e ha dimostrato, concretamente che utilizzare in modo efficace e altamente performante materiali alternativi come il micelio in applicazioni elettroniche è possibile.
Ed è proprio grazie a questo progetto che il micelio potrebbe diventare un componente chiave nella produzione di dispositivi eco-friendly, riducendo così l’impatto ambientale e promuovendo un’economia circolare più responsabile. Questa vittoria non solo celebra l’ingegno dei giovani ricercatori, ma ispira anche l’inizio di una nuova era in cui tecnologia e natura possono coesistere armoniosamente, contribuendo a creare un futuro sempre più verde e sostenibile.
Da sempre, Maker Faire Rome fa della sostenibilità uno dei suoi valori principali: se anche tu vuoi essere parte del cambiamento e toccare con mano l’innovazione responsabile segui il nostro hashtag ufficiale #MFR2024 sui social e partecipa alla 12° edizione in programma dal 25 al 27 ottobre al Gazometro Ostiense.
Fonte: Ansa
Credits foto copertina: Yogendra Singh via Unsplash
Autrice: Francesca Rosati
Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, imprese che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.
Seguici, iscriviti alla nostra newsletter: ti forniremo solo le informazioni giuste per approfondire i temi di tuo interesse.