Life science, il nuovo trend dell’economia mondiale
Tutti ne parlano: le life science sono il nuovo motore dell’economia a livello mondiale e aprono molte opportunità professionali
Le life science sembrano acquistare sempre più importanza anche nel mercato del lavoro. Ma cosa sono, esattamente, le life science?
Il termine fa riferimento alla parte delle scienze naturali che si occupa degli organismi viventi, oggi più che mai al centro della continua innovazione che sta investendo diversi settori industriali.
In molte accezioni comuni si guarda a questo comparto legandolo esclusivamente alla biologia e per questo il termine viene molto spesso utilizzato in maniera parziale, escludendo un universo molto più ampio e variegato che comprende tra gli altri il comparto farmaceutico, biotecnologico, quello dei dispositivi medici, quello delle tecnologie biomedicali, il nutraceutico e altri campi che dedicano i loro sforzi nella ricerca, sviluppo, produzione di prodotti per migliorare la vita degli organismi viventi.
Le aziende impegnate nel Life Science, inoltre, sono da sempre chiamate a rispondere a un panorama in continua evoluzione e perseguire soluzioni innovative che sappiano affrontare le nuove sfide. Per questo investono molto nella ricerca e sviluppo.
Le aziende che operano nel comparto Life Science in Italia incidono positivamente sul PIL nazionale e offrono ampie prospettive per il Paese nel mercato del lavoro.
L’importanza delle Life science
La filiera Life Science è da considerarsi strategica nel determinare la resilienza di un Paese a fronte di importanti sfide riguardanti la definizione e l’accessibilità alle cure, la sostenibilità del sistema sanitario (e anche alimentare) a livello nazionale e regionale rispetto al cambiamento demografico (con un’aspettativa di vita media considerevolmente aumentata) e rispetto a eventi imprevedibili e improvvisi come la pandemia recente.
Il Life Science è inoltre strategico per la competitività di un sistema economico, per il valore aggiunto che genera e per la sua centralità nella ricerca e nell’innovazione.
Da qui agli anni futuri avremo sempre più bisogno di innovazioni Life Science e oggi a seguito della pandemia, anche le istituzioni nazionali guardano al comparto con molta più attenzione.
L’esperienza del Covid
L’esperienza del Covid ha infatti mostrato chiaramente che la Salute è ricchezza e libertà: stare bene significa generare PIL, nei settori della salute e in tutti gli altri. Per questo le Scienze della Vita sono interesse comune e una responsabilità globale.
Il settore delle scienze della vita – la corretta traduzione italiana di Life Science si occupa di ricerca, sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti, soluzioni tecnologiche e dispositivi finalizzati a migliorare le condizioni di benessere degli esseri viventi. Il settore del life science punta a un approccio multidisciplinare che vada oltre la medicina tradizionale, con la collaborazione tra medici, ingegneri, bioinformatici, matematici e altre figure professionali ad alta specializzazione. Una delle principali sfide intorno a cui si stanno concentrando gli sforzi di questo settore è il passaggio dalla medicina tradizionale a quella del futuro, caratterizzata dalle cosiddette “quattro P”:
- Predittiva, in grado di prevedere il rischio di insorgenza di specifiche patologie basandosi su dati ricavati dal patrimonio genetico di ciascun individuo.
- Preventiva, in grado di prevenire l’insorgenza di condizioni patologiche prima ancora della comparsa dei sintomi, quando le probabilità di recupero sono alte.
- Personalizzata, basata sulle caratteristiche proprie di ogni paziente, con il suo patrimonio genomico e le sue esperienze di vita.
- Partecipativa, con l’utente che assume un ruolo centrale e attivo grazie all’efficientamento dei processi comunicativi tra medici e pazienti e alla digitalizzazione di dati e informazioni.
Si tratta di un settore in forte sviluppo – cresciuto per importanza e ampiezza proprio durante la pandemia – che si conferma come il più competitivo, produttivo e dinamico in questo momento della nostra storia economica.
Cosa comprende il settore delle Life Science
L’industria del life science in Italia conta oltre 5000 imprese, impiega circa 200.000 persone e ha avuto un ruolo decisivo nella lotta al Covid-19. Quello del life science è un ecosistema ampio e variegato, dalla forte propensione all’innovazione, all’export e all’internazionalizzazione, che comprende attività in rapido sviluppo accomunate dall’obiettivo di migliorare la vita degli esseri viventi, quali:
- industria farmaceutica
- biotecnologie
- produzione di dispositivi medici
- MedTech
- servizi sanitari
- ricerca e sviluppo
- nutraceutica
- digital health
- neuroscienze
- farmacovigilanza
- telemedicina
e non abbiamo davvero esaurito il panorama delle attività che possono ricadere sotto questa definizione.
Le Life Science in Italia, non solo produzione
Tuttavia le life science non trovano la loro applicazione solo nel settore della produzione. Sono, anzi, molto ricercate in altri ambiti, ad esempio in quello commerciale e in quello dei servizi applicati al comparto sanitario, un settore questo molto sviluppato nel nostro Paese.
Nel campo dei servizi sanitari, infatti, le life science occupano un posto privilegiato a livello dei servizi ospedalieri e delle prestazioni sanitarie in generale. Si tratta di un settore che – sia nel pubblico sia nel privato – occupa quasi un milione e mezzo di addetti, per un valore economico che supera di molto il centinaio di miliardi di euro.
Anche l’ambito commerciale non va però sottovalutato: il commercio al dettaglio e all’ingrosso di farmaci, dispositivi medici e articoli sanitari richiede infatti personale qualificato in questo senso e concentra una buona fetta di investimenti da parte delle aziende di settore.
Le Life Science a Maker Faire Rome
Con un mix di istituti universitari, centri di ricerca medica, grandi multinazionali, statup e tante piccole e medie imprese con una forte propensione per l’innovazione, l’Italia è uno dei Paesi europei con maggiore potenziale in questo ambito. A Maker Faire Rome, ogni anno, una intera sezione, denominata proprio “LIFE”, è dedicata ai progetti sulle life science, ad opera di ricercatori e aziende che operano in questo settore. Nell’edizione 2023, i progetti in mostra hanno avuto ad oggetto lo sviluppo di nuovi modelli di economia circolare generati dal lavoro e dalle intuizioni che i maker anche secondo i dettami dell’ecodesign e della circolarità nei processi produttivi. Nello spazio LIFE di Maker Faire Rome 2023 erano esposti progetti dedicati all’agrifood, all’economia circolare, alle energie rinnovabili e, in generale, dei progetti legati alla
sostenibilità ambientale.
Qui puoi esplorare i progetti che sono stati presentati nell’area LIFE nell’edizione 2023
Le professioni più richieste nel settore Life Science
Le realtà che operano nel settore delle scienze della vita hanno e avranno crescente bisogno di figure professionali in possesso di approfondite conoscenze a cavallo tra medicina e ingegneria biomedica per sviluppare nuove cure e creare dispositivi e macchinari. Sono e presumibilmente saranno sempre più richiesti profili nell’ambito di:
- R&S, specialmente nel settore delle biotecnologie.
- Business development, tra cui key account manager e business development manager, con interessanti prospettive salariali.
- Digital health, con professionisti incaricati di offrire supporto ai pazienti nella fruizione di cure da remoto.
- Ricerca clinica, con professionisti e professioniste che si occupano di valutare l’efficacia e la sicurezza di farmaci, dispositivi, prodotti diagnostici e regimi di trattamento.
Tra i profili professionali più richiesti nel settore del life science ci sono anche quelli relativi alla digitalizzazione e alle nuove tecnologie. Senza contare le professioni non strettamente scientifiche ma indispensabili, come quelle degli affari regolatori, altro settore alla continua ricerca di profili fortemente radicati nelle life science: insieme all’esperienza regolatoria classica infatti, l’evoluzione avvenuta in questo settore sta riportando in auge conoscenze più tecniche, con figure in grado di potersi occupare anche della comunicazione e dell’informazione scientifica o magari con competenze nell’ambito dell’economia del farmaco.
La tradizionale formazione in ambito medico e scientifico richiede oggi, negli affari regolatori, conoscenze ancora più approfondite per gestire tutti gli ambiti, dal dossier agli studi clinici, ai rapporti diretti con tutte le parti interessate a livello sanitario.
Il settore delle life science è dunque profondamente coinvolto in tutte le aree del comparto sanitario, tanto nella R&D quanto nella produzione e nei servizi, nel marketing così come nei regulatory affairs. Una crescita che può fare la differenza per lo sviluppo della nostra economia sia a livello nazionale che in ambito globale.
Vuoi restare aggiornato sulle tendenze del settore delle Life Science? In questo blog ogni mese troverai analisi di settore, progetti e iniziative sui temi delle scienze della vita, della sostenibilità, dell’economia circolare.
immagine di copertina: Name Gravity via Unsplash
Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.
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