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L’innovazione con l’Italia dentro: Scalapay

Un popolo di inventori e di innovatori: anche Scalapay parla italiano

Scalapay, la startup che rivoluziona il pagamento rateale, ha un cuore italiano

 

Scalapay è un innovativo metodo di pagamento che permette al cliente di acquistare nei negozi sia online che fisici, di ricevere immediatamente i prodotti e pagare in 3 comode rate uguali con scadenza mensile. Il servizio non ha costi aggiuntivi per il cliente se le rate verranno pagate entro la data di scadenza.

Scalapay è stata fondata da un italiano cresciuto in Australia e ritornato per creare una fintech che permette ai retailer di poter proporre ai clienti un pagamento in tre rate e senza interessi.

Il suo nome è Simone Mancini, co-fondatore e ceo di Scalapay, una realtà di assoluto successo: basti pensare che a oggi la società conta 120 collaboratori ed entro la fine dell’anno intende raggiungere le 200-250 persone.
Nel suo portafoglio clienti conta nomi come Decathlon, Calzedonia e Bata, solo per citarne alcuni, e il gradimento per la soluzione che offre non accenna a diminuire.

Simone Mancini, founder di Scalapay I foto: Repubblica 

Una storia personale 

Mancini ha una storia personale che racconta molto anche dell’azienda che ha fondato e che, in qualche modo, ne è la ragione e la motivazione. E’ vissuto per circa 30 anni in Australia, dove si era trasferito piccolissimo con la sua famiglia, missionari laici, e dove ha conosciuto anche il suo co-founder Johnny Mitresvki (oggi CTO di Scalapay), con il quale, negli anni precedenti, aveva anche già fondato EatTonight, un marketplace con sede a Sidney per vendere cibo fatto in casa, e Sweetly, piattaforma per artisti decoratori di torte pronti a ricevere ordinazioni.

Pagamenti rateizzati senza interessi

Mancini ha co-fondato Scalapay nel 2019, a Milano. “In Australia sia io che l’altro fondatore avevamo collaborato con altri progetti e avevamo constatato quanto fosse difficile fare il retail online a causa di tutte le problematiche che ci sono. Abbiamo notato, però, che il pagamento dilazionato aveva un forte impatto sulle iniziative online. Così abbiamo pensato di lanciare questo metodo in Europa, perché non era ancora tanto sviluppato e vedevamo opportunità di crescita in posti come Italia, Francia e Germania” ha raccontato Mancini a Forbes.

Il customer journey per l’acquisto con Scalapay I courtesy: Scalapay

Rateizzare: amplificare le possibilità di scelta

Per Scalapay, il  “buy now, pay later” è un modo di aiutare le persone a trovare una modalità adeguata al proprio stile di vita per godere di piccoli momenti di piacere.

Secondo l’azienda, Scalapay viene usato per prodotti e servizi che hanno solitamente costi contenuti. Si rivela, quindi, in coerenza anche con la mission dell’azienda, un modo per aiutare le persone ad essere pienamente coscienti degli acquisti che fanno e del modo in cui lo fanno, e ad evitare di spingerle oltre le proprie possibilità.

Secondo Scalapay, la prospettiva di adozione della sua soluzione è quella di acquistare prodotti e servizi in linea con le proprie scelte e con il proprio modo di pensare. In questo senso, Scalapay amplifica le possibilità di scelta delle persone. 

Scalapay viene usato prevalentemente per qualsiasi tipo di acquisto ‘piacevole’. I settori sono diversi: vanno dai viaggi, alla moda, dalla cosmetica all’abbigliamento, dallo sport ai prodotti per bambini, tutti quei prodotti o servizi che offrono a chi li acquista piccoli momenti di piacere, per sé e da condividere con gli altri. 

Alcuni dei marchi che offrono la possibilità di pagare con Scalapay ai propri clienti I fonte: scalapay

Vantaggi per entrambe le parti

La soluzione offerta da Scalapay di Mancini rappresenta uno strumento di utilità non solo per i compratori (che hanno la possibilità di pagare un po’ alla volta) ma anche per i venditori, perché incoraggia gli acquisti.

Gli effetti per i venditori che adottano Scalapay, fa sapere la stessa società, sono infatti “un incremento medio del carrello e della conversione, ovvero le persone che frequentano il negozio online e poi acquistano, del 50-60% e addirittura in negozio anche nel 200% solamente con il dilazionamento dei pagamenti”.

La soluzione è adatta sia per le compravendite online che fisiche.

Il futuro? A rate anche quello

Per il futuro, Scalapay punta a fare investimenti per migliorare l’esperienza d’acquisto dei propri utenti, aspetto che permette di aumentare il tasso di conversione: “Su Amazon in media acquistano 10 persone su 100 che visitano il sito, mentre l’e-commerce medio in Italia ha un tasso di conversione del 2-3%.

Noi vogliamo lavorare per migliorarlo, dando supporto ai nostri merchant, supportando i clienti negli acquisiti e aprendo più mercati possibili”, ha dichiarato ancora Mancini a Forbes

fonti: Forbes I StartupItalia

immagine di copertina: Missione Risparmio


 

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