An event powered by
Cerca
Close this search box.

A Maker Faire Rome, i designer italiani che hanno rivoluzionato il mondo della moda ecosostenibile

Maker Faire 2020 e la moda: le innovazioni green nel mondo del fashion

 

Maker Faire Rome fa entrare la moda nella sua edizione del 2020 attraverso un percorso di innovazione nel mondo del fashion.

Ma cosa intendiamo quando parliamo di sostenibilità e di economia circolare nel mondo della moda?

La moda sostenibile può essere definita come abbigliamento, accessori e scarpe che vengono prodotti e messi in commercio in maniera sostenibile, cioè tenendo conto degli aspetti sia ambientali che socio-economici del mondo odierno. Questo implica un lavoro continuo di ottimizzazione di tutte le fasi del ciclo di vita di un prodotto, dalla sua progettazione, scelta e produzione delle materie prime, alla fabbricazione, trasporto, vendita finale e arrivando fino al suo utilizzo e, ancor più, riutilizzo. 

Da una prospettiva ambientale, l’obiettivo dovrebbe essere quello di ridurre al minimo l’impatto ambientale dovuto del ciclo di vita del prodotto, garantendo un uso efficiente e attento delle risorse naturali, selezionare fonti di energia rinnovabile in ogni fase e massimizzando la riparazione e il riciclaggio del prodotto e dei suoi componenti. 

Per quanto riguarda l’aspetto socio-economico, lo scopo principale è migliorare le condizioni di lavoro per i lavoratori nei campi, nelle fabbriche, nella i trasporti e nei negozi. Inoltre, le aziende di moda dovrebbero contribuire a incoraggiare modelli di consumo più sostenibili, pratiche di cura e lavaggio e atteggiamenti generali nei confronti della moda.

Con Maker Faire Rome 2020, attraverso i profili di alcuni dei designer in fiera potremo fissare i principali bullet point sulla sostenibilità legata al mondo della moda, scoprendo i nuovi talenti del made in Italy tramite i loro brand, video, lookbook e interviste direttamente sui nostri device.

Gli ospiti e i loro progetti

Maker Faire Rome quest’anno ospiterà ospiti d’eccezione nel campo della moda sostenibile, con designer che possono aiutarci a comprendere a fondo qual è l’importanza di adottare una strategia ecosostenibile per vestirci e, soprattutto, come aiutare l’ambiente non dovendo rinunciare a capi alla moda. 

Con Adelaide C., brand d’origine sarda, si assiste a un perfetto connubio tra etica ed estetica. L’attenzione ai materiali ecologici e vegani e la valorizzazione della cultura della Sardegna danno vita ad accessori che mescolano tradizione e innovazione, con la ferma convinzione che eleganza e rispetto per l’ambiente possano coesistere in un prodotto di design d’alta moda.

La moda diventa sostenibile con Bav Tailor | conscious luxury, grazie all’impiego dei migliori materiali naturali o riciclati che non sacrifica l’eleganza e dà vita a capi dalle fantasie geometriche ispirate al design e all’architettura orientale. Un brand che rappresenta al 100% il concetto di moda sostenibile dalla progettazione alla produzione secondo un’etica trasparente, il tutto rigorosamente Made in Italy.

Blue of a Kind è un’azienda di design di fascia alta focalizzata sulla sostenibilità, che focalizza la sua attenzione sulla possibilità di conciliare stile e responsabilità per l’ambiente. 

Il brand, infatti, produce abiti unicamente con tessuti riciclati e rispettando un’etica green anche nella fabbricazione dei propri abiti, avvalendosi di una rete di fornitori esterni selezionati che assicurano i migliori processi e trattamenti eco-consapevoli dei tessuti e della loro produzione.

Con i capi di Maria Sapio — brand romano — si raccontano fiabe eleganti e contemporanee, dove ogni capo diventa un’opera d’arte, tessuto con filati di nuova generazione sostenibili. Indossare le sue creazioni è come entrare in un mondo incantato dove realtà e fantasia si uniscono in un progetto di moda Made in Italy 100% sostenibile.

La moda che aiuta il pianeta

Repainted di Maria Gammino è un marchio italiano che nasce dall’amore per le tipiche atmosfere italiane e l’artigianato. Tutte le creazioni del brand, infatti, sono realizzate a mano in Italia, con tessuti rigenerati che nascono dal recupero della plastica che si trova nei mari, unendo all’amore per la moda anche la salvaguardia dell’ambiente.

CRU LE di Letizia Cruciani unisce in sé qualità, sostenibilità e amore per il Made in Italy.  Il brand nasce dalla volontà di far evolvere un modello di business incentrato sull’economia circolare grazie ad un’estetica forte ed un design versatile che non rinuncia allo stile. 

Ferilli Eyewear è un brand di ottica nato da un’idea dell’ottico e ortottista leccese Cristiano Ferilli che unisce moda e sostenibilità anche nell’eyewear. Lo scopo del marchio è quello di creare accessori utilizzando materiali ecosostenibili che riducano l’impatto ambientale, in particolare sulla fibra di fico d’india, utilizzata per la realizzazione della montatura degli occhiali, arricchite da dettagli in legno d’ulivo ed ebano. 

Fili Pari di Francesca Pievani e Alice Zantedeschi, da Milano, è una Start Up innovativa nel campo della moda sostenibile che sviluppa e promuove materiali e tecniche non convenzionali per il settore tessile, nel rispetto dell’ambiente e del territorio. Il brand ha come mission quella di progettare tessuti che sappiano coniugare stile, funzionalità e innovazione.

Passione, ricerca, amore per la moda e sostenibilità sono alla base dell’approccio che Giulia Boccafogli, designer di Como, dà alle sue creazioni: gioielli handmade realizzati con pregiati pellami di recupero. 

Il brand di Italo Marseglia nasce nel 2016 a Milano dal suo omonimo designer. Il brand segue la filosofia della sustainable fashion, recuperando tessuti e materiali per dar vita a una catena d’abbigliamento che unisce magistralmente moda e sostenibilità, implementando anche l’utilizzo di tessuti ecosostenibili derivanti dal banano, trattato senza pesticidi e tinto con tinture naturali che rispettano l’ambiente. 

Il brand Yekaterina Ivankova è stato fondato nel 2017,da Yekaterina Ivankova, a Milano. Il riutilizzo e la rivisitazione dei capi vintage, modificandone la forma e il carta modello, è alla base del lavoro del brand, trasformando prodotti second hand in capi totalmente rinnovati e che rispettano l’etica della moda sostenibile.

Da Reggio Emilia, il brand della designer Francesca Marchisio ha davanti a sé l’obiettivo di unire funzionalità, moda e sostenibilità nella sua linea d’abbigliamento, tutto made in Italy.

Il brand combina moda e design industriale nella creazione di capi autentici,impegnandosi  nel tema della sostenibilità selezionando materie prime, fornitori locali e valorizzando gli sprechi nel mondo del fashion con la sua capsule collection “Waste Couture“.

Shopping consapevole

Dunque, come è stato visto, la moda può essere resa più sostenibile in molti modi e con Maker Faire Rome è possibile imparare a capire come iniziare a fare shopping in maniera consapevole e rendere i nostri armadi green: dall’utilizzo di materiali organici e coloranti biodegradabili, a modelli ingegneristici che creano zero rifiuti.

 

Segui Maker Faire Rome 2020 dal 10 al 13 dicembre: una intera sezione dedicata alla moda sostenibile ti aspetta su www.makerfairerome.eu 

La partecipazione è gratuita!

 

UNTIL WE MEET AGAIN


Maker Faire Rome – The European Edition si impegna da ben otto edizioni a rendere l’innovazione accessibile e fruibile con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, startup e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere il proprio business, in Italia e all’estero.

Iscriviti alla nostra newsletter: riceverai solo le informazioni giuste per approfondire i temi di tuo interesse.