Credevate possibile che anche la diplomazia e la sua antichissima tradizione fatta di rituali e protocolli secolari potesse essere innovata dalla tecnologia? Ebbene sì. Sta succedendo anche questo. Più nel dettaglio è proprio le tecnologie di Intelligenza Artificiale, quelle che hanno alla base gli algoritmi, sono le protagoniste di una nuova fase delle strategie internazionali, dei rapporti tra stati e anche dell’organizzazione interna alle stesse strutture diplomatiche. Di tutto questo ha parlato sul palco del Main Stage della Maker Faire Rome 2021, Paola Pisano. Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione nel governo Conte II, Paola Pisano dopo la politica è tornata a Torino, ad insegnare all’Università. Per la Farnesina poi è consulente esperto sui temi dell’innovazione.
«Le decisioni che prendiamo oggi influenzano il nostro futuro – ha detto Pisano in apertura – e dobbiamo interpretare i segnali che arrivano da determinati trend». Per fare questo sono necessari modelli matematici e tecniche di analisi dei dati. «Una novità assoluta – ha riconosciuto la stessa Pisano – il Covid ci ha lasciato proprio questa lezione: non possiamo permetterci di agire in ritardo e di non capire. Italia ed Europa devono dire la loro sulle tecnologie di frontiera: Intelligenza Artificiale e cybersecurity prima di tutto». In particolare Paola Pisano si è soffermata su coma la Farnesina stia utilizzando le tecnologie di Machine Learning «e di come vadano gestite anche da un punto di vista ai valori». Etica, inclusività, no gap di genere e di etnia.
«Gli algoritmi devono essere creati in un modo giusto, senza ripetere i bias del passato. Non deve succedere. L’algoritmo deve essere etico e trasparente. Deve dare opportunità. L’Italia e la Farnesina sono impegnate in questa direzione».