MAKE to CARE è un contest ha una missione: far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione, di soluzioni innovative e utili ad incontrare i bisogni reali delle persone affette da qualunque forma di disabilità, intesa come qualsiasi diminuzione marcata della qualità della vita a causa di patologie e eventi traumatici. Il contest è promosso da Sanofi. «Maker startup e innovatori riescono concretizzare soluzioni per le persone affette da disabilità» aveva Filippo Cipriani di Sanofi sul Main Stage nei giorni della Maker Faire Rome 2021. Erano 11 i progetti arrivati in finale.
Ora quegli 11 progetti sono diventati sei. La premiazione si terrà il 27 ottobre sui canali FB e IG di Sanofi
AbleUpp è un sistema costituito da un bastone smart e un percorso tattile-plantare-vocale capace di guidare le persone non vedenti, fornendo anche informazioni sui servizi presenti lungo il percorso.
Il sistema si inserisce all’interno di un progetto più ampio di paese accessibile, finalizzato a rendere accogliente e barriere-free il borgo di Monteverde, centro di 770 abitanti, eliminando la distinzione stessa fra disabili e normodotati. Autore del progetto: Comune di Monteverde.
Camera Libera Tutti nasce dal bisogno di sopperire alla carenza di strutture sufficientemente inclusive. Un team progettuale ha lavorato allo sviluppo di soluzioni di arredo, dispositivi e sistemi per rendere maggiormente accessibili le strutture ricettive e turistiche.
Il risultato è un Welcome Kit composto da dieci oggetti indispensabili che, seppur apparentemente semplici, aumentano sensibilmente la qualità del soggiorno, abbattendo le differenze tra alloggi riservati a persone disabili e quelli destinati a turisti normodotati. Autore del progetto: Fab Lab Parma (con supporto di Hackability).
DoMoMea è un sistema semi automatizzato di tele-riabilitazione domiciliare a basso costo pensato per pazienti affetti da disabilità neuromotoria lieve o moderata a seguito di ictus cerebrale. Sfrutta sensori indossabili inerziali e di pressione per l’analisi quantitativa del movimento del soggetto durante l’esercizio riabilitativo, fornendo feedback di vario tipo (visivi, uditivi e vibrotattili).
Il paziente è coinvolto nel processo di riabilitazione grazie a interfacce semplici implementate su TV o tablet, che garantiscono una maggiore partecipazione. Il sistema mira ad affiancare i convenzionali sistemi di riabilitazione, coadiuvando il Sistema Sanitario Nazionale nel fornire a tutti un equo accesso ai servizi sanitario. Autore del progetto: Università di Cagliari e Università di Sassari.
Kimap è un dispositivo tecnologico composto da due app per smartphone (una di navigazione e una di mappatura dell’accessibilità) per facilitare gli spostamenti di chi si muove in sedia a rotelle riducendo le barriere informative sulla percorribilità di strade ed edifici.
Alla base delle due app, una tecnologia sviluppata da Kinoa, che utilizza i sensori dello smartphone e appositi algoritmi di machine learning per rilevare le condizioni delle strade percorse e permettere di georeferenziare le loro condizioni di percorribilità, facilitando il costante aggiornamento dei dati di navigazione e la loro condivisione nella community degli utenti. Autore del progetto: Kinoa Srl.
SwimAble è un ausilio pensato per bambini affetti da agenesia o amputazione degli arti superiori, per facilitare l’approccio agli sport acquatici e le attività riabilitative in acqua. Il progetto è nato da un’idea di Piera Losciale, volontaria E-nable Italia, Associazione italiana per bambini e famiglie con agenesia, amputazione e malformazioni arti, nata come aggregazione spontanea di genitori e famiglie che condividono le stesse esperienze.
Realizzato in stampa 3D e integrato nel costume, consente di bilanciare la spinta corporea in acqua quando si pratica nuoto libero o attività riabilitative (quali idrokinesiterapia) volte al potenziamento della muscolatura dell’arto residuale e/o al riequilibrio fisico della postura del bambino. Autore del progetto: Piera Losciale + E-nable – Energy Family Project.
YUP! Your unique power è un Kit di prodotti smart pensati per i bambini (6-9 anni) che soffrono di rinite allergica. Un rituale semplice e divertente per somministrare la terapia correttamente e senza la presenza di un adulto sfruttando semplicemente il rubinetto del bagno.
Grazie ad un’APP dedicata i genitori possono verificare la costanza della terapia, condividere informazioni con il medico e ricevere suggerimenti su come agire. Autore del progetto: Gianluca Micheli, Maria Vittoria Modugno e Ilaria Todeschini.
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