R&D BIOREFINERY PROJECT si propone come un percorso di conoscenza nel campo delle biotecnologie e della bioeconomia, propulsore dello sviluppo territoriale sostenibile, mediante azioni integrate e inclusive. Ideato da Isabella Pisano e Antonino Biundo, R&D BIOREFINERY PROJECT è stato tra i progetti protagonisti a Maker Faire Rome 2021, dove potevate trovarlo nel settore LIFE. Con Isabella e Alfredo abbiamo cercato di capire bene di che si tratta. Isabella Pisano è ricercatore presso l’Università degli Studi di Bari con più di 10 anni di esperienza nell’ambito delle biotecnologie industriali con particolare riferimento alle biotecnologie microbiche. Mentor e membro del comitato scientifico di numerose imprese e start up del settore biotech. Antonino Biundo, post-doc presso l’Università degli Studi di Bari e co-fondatore e CEO della startup REWOW srl, si occupa della valorizzazione dell’olio vegetale esausto in ottica economia circolare. È anche esperto di trasformazioni chemo-enzimatiche per l’ottenimento di prodotti bio-based.
Di che si occupa il vostro progetto?
«R&D BIOREFINERY PROJECT vuole raccontare le bioraffinerie ad un pubblico il più vasto possibile. Bambini, ragazzi e adulti si fermavano incuriositi allo stand attratti da semplicissimi palloncini colorati più o meno gonfi che riproducevano la bio-raffinazione degli zuccheri condotta dal noto lievito di birra. È stato quindi un susseguirsi di meraviglie soprattutto agli occhi dei bambini, ma non solo, scoprire che alla raffinazione del petrolio si stanno studiando delle alternative e che anche gli scarti come quelli di potatura oppure quelli alimentari possono essere raffinati per ottenere prodotti bio-based che aiutano a ridurre sempre più la dipendenza dalle fonti fossili».
Un progetto che ruota attorno al ruolo delle biotecnologie
«Le biotecnologie sfruttano organismi viventi o parti di essi per produrre prodotti e servizi utili all’uomo e all’ambiente. Per la Maker Faire sono state stampate più di 100 copie di cartoline come gadget da distribuire ai visitatori e che illustravano degli elaborati grafici realizzati dagli studenti di biotecnologie che negli ultimi anni hanno partecipato al concorso nazionale Biotechjob, con l’obiettivo di raccontare la professione del biotecnologo».
Avete presentato anche un altro progetto
«Abbiamo presentato anche il progetto di Biotecnologi Italiani in collaborazione con lo studio creativo FAI31 per la realizzazione di un libro che spiega le Biotecnologie ai ragazzi nella fascia d’età 9-13 anni. In particolare questo progetto ha riscontrato l’interesse di tanti docenti della scuola secondaria di primo grado che hanno evidenziato la carenza nei contenuti biotecnologici della programmazione scolastica vigente. Le biotecnologie hanno così rappresentato alla Maker Faire un esempio concreto di innovazione e di creazione di valore e siamo carichi di idee per l’edizione 2022».
fonti: makerfairerome.eu
foto di copertina: makerfairerome.eu
Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma e organizzata dalla sua Azienda speciale Innova Camera, si impegna da ben nove edizioni a rendere l’innovazione accessibile e fruibile con l’obiettivo di non lasciare indietro nessuno offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, startup e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere il proprio business, in Italia e all’estero.
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