Il Parco archeologico del Colosseo presenta nerone, il nuovo chatbot
Il Parco archeologico del Colosseo è tra le primissime istituzioni culturali dello Stato a lanciare un chatbot: NERONE
Tra i primi siti culturali in Italia a farlo, il Parco Archeologico del Colosseo ha presentato ieri Nerone, il software di intelligenza artificiale che è progettato per offrire al pubblico informazioni sugli orari di apertura del PArCo, sulla visita, e per approfondire le notizie storiche sui tanti monumenti e siti che di esso fanno parte.
“Nerone”, il chatbot del Colosseo
Nerone è un chatbot, un software di intelligenza artificiale che risponde alle moltissime domande che il pubblico e i visitatori pongono.
L’interfaccia, chiara e intuitiva, appare come una finestra di conversazione simile a una app di messaggistica in cui l’interlocutore fornisce le indicazioni utili e non risparmia qualche battuta sagace sulla sua storia e sui suoi tempi.
“Nerone” è in grado di offrire informazioni di servizio e gestire oltre cento possibili scenari, fornendo risposte in più lingue – inglese, italiano e francese; lo spagnolo sarà introdotto a breve. Uno strumento prezioso di interazione con il pubblico che consente di attivare un dialogo continuo e costante con il PArCo, il sito archeologico italiano di maggior successo e uno tra i più visitati al mondo.
Un successo già dalla sperimentazione
Già nella prima fase di sperimentazione avviata agli inizi di gennaio 2023 e senza alcuna promozione la piattaforma ha registrato in soli 25 giorni un utilizzo da parte di 3400 utenti, oltre 160 al giorno.
Lo studio dettagliato delle domande e quesiti ha aiutato a comprendere i temi ricorrenti e a sviluppare una griglia di risposte che, insieme a ulteriori approfondimenti tematici, costituisce la base delle conversazioni che il chatbot “Nerone” avvia rispondendo alla prima domanda posta dagli utenti, riconoscendo le parole chiave in essa contenute.
I primi dati percentuali indicano la scelta della lingua di conversazione che per il 58,8% è l’italiano, per il 33,4% l’inglese e per l’7,8% il francese.
Per quanto riguarda invece i contenuti il 69,7% degli utenti chiede informazioni sui biglietti, l’11,7% sugli orari, il 7,9% sugli itinerari, il 2,6% chiede di parlare con un essere umano, venendo così dirottato sulla mail istituzionale. Un dato sorprendente, infine: il 29% degli utenti si diletta in chiacchiere con Nerone.
Il Parco archeologico del Colosseo è un’Istituzione viva e in continua evoluzione. Il nostro obiettivo è facilitare e migliorare l’esperienza di visita degli utenti, adeguandoci a nuovi codici e linguaggi per entrare in contatto con un pubblico vasto e in particolare con le nuove generazioni. Per questo promuoviamo con impegno una costante integrazione della nostra proposta culturale con le potenzialità dell’innovazione tecnologica
– Alfonsina Russo, Direttrice del Parco archeologico del Colosseo
Perché un chatbot per un parco archeologico
Il chatbot (termine che deriva dall’unione di “chat” e “robot”) è un software che simula ed elabora le conversazioni umane consentendo agli utenti che vi si rivolgono di interagire con i dispositivi
digitali come se comunicassero con una persona reale, in modo intuitivo, rapido e tempestivo.
“Nerone” chatbot accompagnerà i visitatori nell’ottimizzazione della loro visita e gli permetterà di programmarla, organizzarla e viverla al meglio.
A partire da febbraio 2023 le relazioni online con il pubblico del PArCo saranno gestite non più soltanto attraverso i canali social (Facebook, Twitter, Instagram) e le mail o telefonate dirette al servizio URP, ma anche facendo ricorso a un nuovo strumento informatico, sviluppato ad hoc per le necessità del luogo della cultura più visitato d’Italia, disponibile accedendo alla home page del sito internet www.parcocolosseo.it.
I vantaggi del chatbot anche per le istituzioni culturali
Dà voce all’istituzione
Un chatbot è una grande opportunità per migliorare l’immagine di una istituzione. Tutte, compreso il pur eccellente Parco del Colosseo, hanno bisogno di continuare a migliorarsi, sempre
Aumenta il coinvolgimento dei clienti
I chatbot rispondono istantaneamente e sono in grado di avere conversazioni in tempo reale. I visitatori e i curiosi apprezzano questa velocità e la comodità, specialmente se ne hanno bisogno per pianificare la propria visita. Ricerche dimostrano che i clienti sono più disposti ad interagire con dei chatbot quando hanno bisogno di una informazione a stretto giro.
Automatizza il lavoro semplice e ripetitivo
I chatbot non sono fatti per sostituire le persone fisiche ma per integrarne l’attività e ottimizzarne il tempo e l’impegno. Automatizzare una parte della relazione o la fornitura di determinate informazioni libera tempo per quelle risorse per impegnarsi su richieste e attività maggiormente complesse
Monitora i dati dei visitatori e raccoglie informazioni
I chatbots sono utili per monitorare comportamenti di utilizzo e e raccogliere informazioni sulle abitudini dei visitatori. In questo modo, l’istituzione culturale può migliorare costantemente i servizi offerti e renderli maggiormente aderenti alle esigenze specifiche del proprio pubblico.
Tutto è istantaneo I Disponibilità infinita
I chatbot rispondono più velocemente di una mail del servizio clienti. Soprattutto per informazioni pratiche, la velocità di un chatbot è un vantaggio indubbio per il visitatore. Con un chatbot, i visitatori possono contare su risultati rapidi e risposte immediate. Senza contare che un chatbot non va a dormire ed è disponibile H24!
Conversazioni piacevoli
Per molte persone, parlare con un chatbot è più facile che parlare con un rappresentante dell’assistenza clienti. Non perchè sono fantastici partner di conversazione, ma perchè c’è meno pressione e coinvolgimento. Senza contare l’ostacolo della lingua, che per alcuni potrebbe rappresentare una barriera emotiva importante. Un chatbot risolve anche questo problema.
Diretto e personale
I chatbot non sono ancora in grado di leggere tra le righe o di cogliere ogni sfumatura del linguaggio (come, ad esempio, l’ironia o il senso dell’umorismo) ma sono comunque capaci a far sentire il visitatore a proprio agio. Senza contare che possono imparare le abitudini di ogni singola persona che li contatta e arrivare nel tempo a fornirle informazioni personalizzate sulla base del suo profilo.
Perché “Nerone”
Nel chatbot sviluppato dal PArCo (abbreviazione di Parco Archeologico del Colosseo), a condurre lo scambio di informazioni, con l’intento di migliorare l’esperienza dei visitatori, è Nerone raffigurato con la toga e con la corona radiata, così come rappresentato in alcune emissioni di monete degli anni del suo principato. Questa immagine, confermata anche da sondaggi e interviste a campioni di pubblico, è divenuta da subito la scelta iconografica più forte e coinvolgente. Sarà Nerone a guidare i visitatori alla scoperta del ParCo.
Una curiosità: Nerone non conobbe mai il Colosseo. Aver nominato il chatbot in suo onore è un modo di renderlo partecipe della meraviglia che il Colosseo rappresenta.
La realizzazione di Nerone chatbot
Il progetto, ideato e promosso dal Parco archeologico del Colosseo, è il risultato di una collaborazione internazionale con l’azienda italiana Machineria srl, attiva nella produzione di contenuti e automazioni per istituzioni culturali, e l’azienda francese Ask Mona, leader nella creazione di strumenti di conversazione, intelligenza artificiale e analisi dei dati.
Machineria
Machineria – Storie che funzionano, racconta il patrimonio culturale e naturale con processi integrati che distillano il meglio di due mondi: l’efficienza delle macchine e la cura delle persone.
Usa tutte le tecnologie per produrre contenuti inclusivi, e la qualità degli esperti per dare un senso alle automazioni.
E’ una start-up di Trento, ma il suo staff lavora da oltre vent’anni dentro e con istituzioni italiane e internazionali nei settori della cultura e del turismo.
Progetta storie che funzionano, in formati inclusivi – dall’audioguida su webapp ai chatbot, dalla realtà aumentata a quella virtuale – in cui i pubblici sono sempre al centro.
Tra i progetti:
- Una webapp audio per Palazzo Ducale a Mantova
- Una webapp audio per l’Università di Padova (Palazzi Bo e Liviano, Orto Botanico)
- Il nuovo sito web del Mart di Rovereto
- Un chatbot e webapp audio per l’Antiquarium del Parco Archeologico di Pompei
- Un film in realtà virtuale per il Bletterbach Geoparc in Alto Adige
“Per Nerone, noi di Machineria ci siamo concentrati in particolare sulla profilazione dei pubblici interessati a ottenere informazioni sul Parco Archeologico del Colosseo, e sul lavoro editoriale. Sono aspetti cruciali perché se da un lato è vero che il nostro patrimonio culturale è meraviglioso in se’, è altrettanto vero che va reso ‘accessibile’; per questo, è fondamentale dotarsi di meccanismii di governance e del linguaggio giusto, per farsi trovare e offrire servizi di eccellenza. Strumenti come Nerone possono essere davvero molto utili”
– Luca Melchionna, co-fondatore di Machineria
Ask Mona
Ask Mona avvicina le istituzioni culturali al loro pubblico sia in loco che in remoto, attraverso degli strumenti di conversazione e delle soluzioni di analisi dei dati.
Ask Mona ha come obiettivo di trasformare la comunicazione verticale delle istituzioni culturali in una conversazione orizzontale fra le istituzioni ed il suo pubblico.
Da più di 5 anni mettiamo la nostra esperienza al servizio di più di 100 istituzioni culturali. A Ask Mona sono convinti che la tecnologia la più avanzata debba essere utilizzata per fornire contenuti che coinvolgano il pubblico. È per questo che hanno sviluppato simultaneamente una specializzazione editoriale e una competenza tecnologica per permettere alle istituzioni culturali di offrire al loro pubblico la migliore esperienza di visita possibile.
Parla con Nerone!
Chiedi anche tu qualcosa a Nerone, prova il chatbot qui > https://s3.eu-central-1.amazonaws.com/askmonastudio.com/webchat/full-page/colisee.html
Visita il Parco Archeologico del Colosseo!
Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, Pmi e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.
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