Una startup per azzerare l’emergenza sangue
Rosso è una startup che promuove la donazione di sangue tra i giovani, come strumento di prevenzione e di solidarietà sociale
Rosso è una startup che si pone un obiettivo ambizioso: azzerare l’emergenza sangue in Italia nel giro di 10 anni, avvicinando all’esperienza della donazione le fasce più giovani della popolazione e coinvolgendo aziende, le università e le scuole in un percorso di consapevolezza, prevenzione e azione.
Rosso nasce da un storia personale che vi abbiamo raccontato qualche mese fa in questo articolo: https://makerfairerome.eu/it/rosso-la-startup-che-vuole-azzerare-lemergenza-sangue-in-italia/.
L’importanza di donare il sangue
La donazione di sangue è un gesto semplice di grande solidarietà e civiltà, che può davvero salvare tante vite umane. La disponibilità di sangue donato può rivelarsi indispensabile nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche, nei servizi di primo soccorso e di emergenza/urgenza, in molti interventi chirurgici e trapianti di organo e di midollo osseo, in casi di anemie croniche.
Migliaia di persone vivono grazie alla donazione di plasma, sangue e piastrine. Donare il sangue una buona azione che conviene anche al donatore perché è un’occasione per tenere sotto controllo il proprio stato di salute, attraverso una visita medica e l’esecuzione di analisi di laboratorio. Al donatore, infatti, vengono eseguiti a titolo totalmente gratuito test medici per colesterolo, glicemia e trigliceridi, oltre ad altre analisi di routine. Donare il sangue fa bene anche alla salute di chi dona!
Donare il sangue è cool
Il sangue è fondamentale per interventi chirurgici, per pazienti oncologici, talassemici e per la creazione di farmaci salvavita e vaccini.
Rosso lavora su diversi fronti:
- aumentare la consapevolezza sull’importanza della donazione del sangue, incoraggiando sempre più persone a diventare donatori ricorrenti
- investe nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie per migliorare l’esperienza del donatore e l’efficienza della raccolta
- si impegna per rendere i singoli centri autosufficienti nel tempo e nello spazio
- il valore della community. La community gioca un ruolo fondamentale in Rosso. I suoi mentor, advisor e donatori sono una fonte preziosa di supporto, ispirazione e conoscenza, fornendo risorse che aiutano la startup e i suoi progetti a crescere
Il cambiamento culturale
Donare il sangue: miti da sfatare
Tra autentiche leggende metropolitane (“mio cugino è svenuto…) e disinformazione, i miti da sfatare sulla donazione di sangue sono numerosi.
Partiamo dai più comuni.
Il donatore NON è un atleta perfetto
Quando si chiede alle persone perchè non donino il sangue, le risposte sono spesso “sono un po’ debole”, “non pratico sport”, “sono troppo magro/a”, e cosi via, nella convinzione che il donatore tipo sia una sorta di supereroe, un atleta in perfetta forma.
Niente di più falso: la legge e le scienza prevedono dei requisiti, proprio a tutela del donatore, ma per donare non occorre essere una perfetta “macchina biologica”. Gli standard – fissati dal Decreto Ministeriale del 2 novembre 2015 nel suo Allegato III – sono flessibili e devono essere interpretati dai medici incaricati. Per questo, qualsiasi persona – anche giovane! – con valori del sangue nella norma e senza gravi problemi medici, anche se “fuori forma” può serenamente donare.
Sono troppo vecchio
Altro mito da sfatare è relativo all’età. In tanti pensano di essere fuori tempo massimo per poter contribuire alla raccolta di sangue, ignorando il fatto che il limite di età è fissato a 65 anni, e la legge ammetta anche deroghe fino a 70 anni, in presenza di condizioni di salute ottimali.
Sono vegano/vegetariano
Un mito recente è legato a regimi alimentari vegetariani o vegani. L’errata idea che tiene in molti lontano dal mondo della donazione è che il mancato consumo di carni o alimenti di origine animale renda inadatti a donare il sangue. Niente di più falso: a patto che i livelli di emoglobina o ferro nel sangue siano nei parametri – e gli scrupolosissimi controlli posti in essere prima di ogni prelievo lo verificano – anche le persone vegane e vegetariane possono donare il sangue.
Si perde troppo tempo
Quasi ogni città dispone di sedi associative, laboratori e strutture organizzate che presentano condizione idonee alla donazione del sangue. Sicuramente, una è anche vicino casa nostra. I tempi necessari sono brevi, da dieci minuti a un’ora al massimo. Le analisi preliminari sul donatore richiedono pochi minuti; la donazione di sangue intero ha una durata massima compresa tra i 5 e i 7 minuti.
Tempi leggermente più lunghi, sono previsti per la donazione del plasma (tra i 35 e i 40 minuti) – questo tipo di prelievo avviene in modo occasionale e su appuntamento, e sempre dietro partecipazione volontaria. Insomma, si è fuori entro, al massimo, un’ora scarsa.
Un pochino più lunga è la donazlone delle piastrine, il cui prelievo richiede da 1 ora a 1 ora e mezza, ma anche in questo caso si tratta di donazione volontaria e preventivamente concordata.
IMPORTANTISSIMO: a tutti i lavoratori dipendenti assicurati con INPS, a prescindere dalla qualifica e dal settore lavorativo, è riconosciuto il diritto a una giornata di riposo e alla relativa retribuzione, per la donazione di sangue.
Non voglio condividere i miei dati
Una preoccupazione legittima ma che non sussiste nel caso della donazione del sangue: i dati raccolti sono custoditi in modo riservatissimo, per solo uso interno, protetti a norma di legge, e utili solo alla tutela della salute del donatore così come di quella dei beneficiari della donazione. Nessun rischio che i propri dati vengano in qualche modo divulgati.
Sono fumatore
Il fumo, si sa, non fa certo bene, ed è compatibile con l’insorgenza di moltissime patologie. Ma non rappresenta di certo un fattore che impedisce la donazione: quello che conta è lo stato di salute complessivo, e non il numero di sigarette o la passione per i sigari.
Mi sentirò debole, rischio di svenire
E’ una paura molto frequente: quella di sentirsi deboli o di svenire durante la donazione di sangue. Niente paura: lo screening preliminare da parte dei medici serve proprio a capire i livelli di emoglobina e ferritina o i problemi di pressione e altre patologie. In questo modo, la donazione avverrà nelle migliori condizioni per il donatore, in maniera che non accusi alcun problema. Importante: sangue intero, piastrine e plasma sono reintegrati dal nostro corpo in modo estremamente veloce: in un batter d’occhio il nostro sangue sarà completamente rigenerato.
Donare fa male alla salute
La donazione prevede un prelievo di appena 450 millilitri di sangue su una media di circa 7 litri presenti nel nostro organismo. Il sangue prelevato si rigenera velocemente e questo ricambio, se effettuato almeno una volta l’anno, aiuta a diminuire la concentrazione di zuccheri e grassi nel sangue e a prevenire il rischio di diabete o di malattie cardiovascolari.
C’è il rischio di contrarre malattie
Ogni singolo donatore viene preliminarmente sottoposto a un dettagliato screening medico sanitario per accertare l’eventuale presenza di patologie incompatibili col prelievo. La donazione è condotta da personale medico, in ambienti sterili e con materiali usa e getta, tali da escludere qualsiasi rischio per la salute del donatore e del beneficiario della donazione.Oggi, le leggi e i protocolli in merito sono rigidi e severamente rispettati.
Sono già in tanti quelli che donano
Purtroppo, il sangue non basta mai. Durante la stagione estiva, poi, complici le ferie, cala il numero dei donatori proprio mentre aumentano le emergenze sanitarie, a causa di incidenti stradali o sportivi. Le banche del sangue faticano a tenere il passo e a garantire ai pazienti che ne hanno bisogno le giuste scorte.
In italia, nella fascia d’età tra i 18 e i 65 anni, si stima che il 60% delle persone potrebbe donare il sangue ma solo il 5% lo fa. Si può fare di più, si deve.
Ho paura degli aghi
Ammettiamolo: gli aghi non sono simpatici a nessuno, ma… La donazione avviene sempre in modo assolutamente delicato, rapidissimo (tra i 5 e i 7 minuti per il sangue intero), da una singola vena, con aghi sottilissimi. E poi il personale è bravissimo!
Diventa anche tu donatore di sangue
Cerca i centri della tua città o regione, controlla gli orari, e recati di persona o chiama per avere informazioni. Fai bene agli altri, fai bene a te stessə!
fonti: Rosso I Forbes I AVIS
immagine di copertina: Rosso
autrice: Barbara Marcotulli
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