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Come cambia il retail grazie alla tecnologia: i trend che ci aspettano

Maturità dell’e-commerce, soluzioni Smart Store, le esperienze di vendita e acquisto sempre più fluide: ecco i trend che aspettano il retail nel 2025

 

Il settore del retail sta entrando in una nuova era. Con il 2025 saranno infatti tecnologia, comportamento dei consumatori e sostenibilità i fattori che riscriveranno le regole con cui i venditori al dettaglio operano e interagiscono con i propri clienti.

Per chi gestisce un’attività commerciale nel settore non si tratta solo di previsioni, ma piuttosto di linee guida per sfruttare al meglio queste opportunità emergenti e affrontare le nuove sfide a testa alta. In questo articolo, offriamo una panoramica dei trend più significativi che influenzeranno il settore il prossimo anno, sempre con lo sguardo rivolto alle opportunità offerte dalla tecnologia e dall’innovazione digitale.

Lo scenario

Il 2025 marca senz’altro un “punto di arrivo” oltre che di partenza. La rivoluzione nel retail è in atto da anni e ha subito già cambiamenti significativi in termini di avanzamento tecnologico, innovazioni che mettano al centro il consumatore e rinnovata attenzione alla sostenibilità. Chi opera in questo settore deve considerare questi trend come opportunità di ulteriore crescita e differenziazione.

Adottare personalizzazioni basate sull’intelligenza artificiale, integrare esperienze omnicanale e investire in iniziative per la sostenibilità sono alcune delle azioni pratiche che i venditori al dettaglio possono intraprendere. Utilizzare i dati per migliorare il coinvolgimento online e offline dei consumatori garantirà loro di restare sulla cresta dell’onda in un mercato fortemente competitivo.

Il futuro del mondo del retail è dinamico e solo coloro che si adatteranno in fretta alle sue trasformazioni potranno coglierne i frutti. Adesso è il momento di pianificare per restare competitivi, rafforzare ulteriormente il vantaggio del proprio business e prosperare in un futuro efficiente e guidato dalla tecnologia.

L’e-commerce rallenta la sua crescita

Dopo anni di crescita a doppia cifra, stiamo oggi assistendo ad un significativo rallentamento della crescita dell’e-commerce. La previsione di Colliers International ipotizza che la quota di mercato raggiunta dalla vendita al dettaglio online nel Regno Unito, circa il 27% del totale degli acquisti, non si ripeterà in nessun altro paese europeo rimanendo un caso isolato. Per tutte le sotto.regioni europee, le previsioni ipotizzano che il 2025 sarà un anno di svolta. In questo anno infatti la spesa per l’e-commerce raggiungerà un punto di maturità in tutta l’Unione.

Personalizzazione ed esperienze guidate dall’Intelligenza Artificiale

L’uso dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico per personalizzare l’esperienza di acquisto dovrebbe raggiungere un nuovo picco nel 2025. Secondo Deliverect, oltre l’80% dei manager del settore retail intendono adottare strumenti di automazione basati sull’intelligenza artificiale entro il 2027, a testimonianza dell’importanza crescente di questa tecnologia nelle vendite al dettaglio. Si prevede anche che le attività commerciali che implementeranno in modo efficace la personalizzazione dovrebbero vedere un incremento del 20-30% nel tasso di conversione, rendendo questi strumenti un investimento critico.

Il trend della personalizzazione non è limitato al marketing, ma riguarda l’intera esperienza di acquisto, che viene così resa intuitiva. Utilizzando i suggerimenti generati dall’intelligenza artificiale e le analitiche predittive, i venditori al dettaglio possono creare percorsi personalizzati per i consumatori, mettendo in evidenza prodotti coerenti con i loro gusti e le loro preferenze.

I venditori possono utilizzare l’intelligenza artificiale per tracciare il comportamento dei clienti e anticipare i loro bisogni ancora prima che si manifestino. Questo tipo di dati incrementa le vendita e spinge la fidelizzazione tramite interazioni ben studiate e individualizzate.

Modelli di acquisto ibrido e vendite omnicanale

La linea di demarcazione tra acquisti in store e online diventa sempre più sottile, portando a modelli di acquisto ibridi che sodddisfano la richiesta di praticità da parte degli utenti. Entro il 2025, il 59% dei consumatori preferirà comprare online, mentre il 41% continuerà a farlo in store. NielsenIQ ha fatto presente che i prodotti a marchio del distributore hanno raggiunto il picco del proprio successo nel 2023, sottolineando la loro crescente popolarità tra i consumatori che cercano opzioni di alta qualità a prezzi accessibili.

Il modo migliore con cui i venditori al dettaglio possono adattarsi a questo trend è integrare in modo efficace le due modalità—creando vere e proprie esperienze omnicanale. Così facendo, i consumatori potranno passare senza sforzo da un canale di vendita all’altro, iniziando per esempio a riempire il proprio carrello online e completando l’acquisto in store, o viceversa. Gli addetti del settore devono fare anche attenzione a uniformare promozioni, programmi fedeltà e assistenza clienti in tutti i canali per garantire un’esperienza coesiva con il proprio brand.

Investire in opzioni clicca e ritira è un altro elemento importante perché consente ai consumatori di ordinare online e ritirare gli articoli nel momento desiderato, anche direttamente “in negozio”.

Attenzione a salute e benessere

Il comportamento dei consumatori sta dando sempre più importanza a salute e benessere, come dimostra la crescita della domanda di cibo funzionale, considerato positivo per il corpo al di là della semplice nutrizione. Entro il 2025, i venditori al dettaglio che si dedicano a questo mercato sempre più attento alla salute potrebbero vedere una crescita significativa del proprio volume di affari.

Tutto questo si traduce in maggiori opportunità per la promozione di articoli biologici o poco lavorati e integratori, oltre a offrire la possibilità di collaborare con produttori locali in grado di agganciarsi a una logistica a chilometro zero che dia importanza a salute e sostenibilità. I venditori dovranno creare sezioni dedicate a questo tema sia in store che online, mettendo in evidenza cibi funzionali, vitamine e prodotti naturali che contribuiscano al benessere.

Consegne senza intoppi ed esperienze in store

Le aspettative dei clienti nei confronti delle consegne sono cambiate in modo significativo. L’83% di chi fa acquisti online mostra di preferire le consegne gratuite e la domanda di chi desidera ricevere gli ordini lo stesso giorno è aumentata del 62% dal 2020Secondo l’Associazione Nazionale della vendita al dettaglio statunitense, l’83% di chi fa acquisti online nel paese preferisce le consegne gratuite, con un aumento del 62% dal 2020 della domanda da parte di chi vuole ricevere i propri ordini lo stesso giorno. Per rimanere competitivi nel 2025, i venditori al dettaglio devono essere in grado di garantire consegne senza intoppi, migliorando allo stesso tempo le esperienze in store.

Investire in tecnologie per la logistica è l’arma vincente per ottenere questo risultato. Chi lavora nel retail ha bisogno di soluzioni ultimo miglio efficienti e in grado di ottimizzare il processo di consegna, mantenendo bassi i costi e alta la soddisfazione dei clienti. Per quanto riguarda invece l’esperienza in store, i venditori devono munirsi di etichette digitali per gli scaffali, pagamenti automatizzati o addirittura assistenti virtuali che usano l’intelligenza artificiale per minimizzare i punti di attrito per i clienti, aiutando a migliorare l’efficienza dello store e l’esperienza complessiva.

Utilizzare i dati per migliorare il coinvolgimento dei clienti

I venditori al dettaglio che nel 2025 riusciranno a sfruttare al meglio i dati in proprio possesso guadagneranno un vantaggio importante sui propri competitor. Le informazioni ricavate dai dati permettono di gestire di tutto, dai livelli di riempimento del magazzino alle campagne di marketing personalizzate e all’aspetto dello store. Chi opera nel retail deve iniziare a vedere i dati come uno strumento per prendere più decisioni strategiche invece che un semplice sottoprodotto delle transazioni.

Coinvolgere i clienti con un marketing direzionato e personalizzato, che si basi sui dati analitici, può fare la differenza in modo significativo. Il potere dell’analisi predittiva può essere usato anche per anticipare trend e variazioni nella domanda, garantendo che lo store abbia sempre a disposizione i prodotti che i consumatori vogliono, evitando così una perdita di vendite dovuta a scaffali vuoti.

Il negozio intelligente

Sebbene il commercio più tradizionale resista ancora con forza, è indubbio che i clienti provino attrazione per nuove formule e nuove occasioni di testarsi in una relazione diversa con il punto vendita, soprattutto con quelli nei quali il processo di acquisto è largamente digitale e automatico.

Il format “senza casse”, con le diverse modalità che vanno da Scan & Go e Grab & Go all’uso di tecnologie di sensori e riconoscimento immagini sembra il più affascinante per la clientela desiderosa di instaurare un nuovo genere di rapporto con i proprio acquisti. Ecco quindi che sensori, riconoscimento per immagini, telecamere intelligenti, etichette elettroniche concorrono ad offrire un concept di “negozio intelligente” .

Largo quindi alle sperimentazioni di “negozi intelligenti”: dai negozi con distributori automatici, nei quali ordini e acquisti avvengono tramite touchscreen o smartphone, con robot che assemblano i prodotti in background, a quelli Scan & Go, nei quali il cliente scansiona i prodotti e il pagamento è automatizzato. Ma anche i Grab & Go, nei quali nessuna scansione è necessaria: il cliente si identifica all’ingresso con un QR code, prende i prodotti e esce. Tutto automatizzato con sensori e riconoscimento immagini. Persino i classici negozi con casse self-checkout, nelle quali il cliente è responsabile della scansione e del pagamento sono già un ottimo punto di partenza.

I benefici sono diversi: 

  • Digitalizzazione end-to-end dei processi
  • Miglioramento dell’esperienza di acquisto
  • Analisi dei dati basata su IA per decisioni strategiche
  • Monitoraggio intelligenti per la sicurezza
  • Personalizzazione dell’esperienza di acquisto
  • Maggiore efficienza e sostenibilità

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La fidelizzazione dei clienti nel retail richiede creatività, tecnologia e una profonda comprensione delle loro esigenze. Con le giuste strategie e strumenti è possibile fidelizzarli a lungo termine e rimanere avanti alla concorrenza. Investire in soluzioni tech & digital e in competenze capaci di armonizzare le opportunità che abilitano con l’abituale gestione del business, è un investimento nel futuro. 

fonti: Deliverect I Forbes I Osservatorio Digital PoliMi

immagine di copertina: Freepik

autore: Barbara Marcotulli


 

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