Da una start-up italiana, le boe rotanti per ripulire i fiumi
Ripulire i fiumi usando la forza della loro stessa acqua: è l’idea dietro le “boe rotanti” di River Cleaning, startup tutta italiana che vuole fermare l’inquinamento delle nostre acque
Ripulire i fiumi usando la forza dell’acqua e delle “boe rotanti”: River Cleaning, giovane azienda italiana, ha sviluppato una boa innovativa che sfrutta le correnti naturali dei fiumi per catturare i rifiuti e trasportarli verso le aree di raccolta, senza alcun consumo di energia elettrica. In pratica: acque pulite, grazie alla loro stessa forza.
Lo scenario
I rifiuti plastici negli oceani hanno raggiunto livelli insostenibili già da molto tempo. Si stima che in un anno la plastica scaricata in acqua sia pari a 8 milioni di tonnellate. Questi enormi accumuli di rifiuti con il tempo hanno creato delle vere e proprie “isole” in mezzo all’oceano.
Per rendere l’idea: la più grande isola di plastica si chiama Pacific Garbage patch e le sue dimensioni sono pari a quelle di Spagna e Portogallo messe assieme. Di fronte a questa emergenza, il team di River Cleaning ha studiato un sistema che potrebbe mettere la parola fine alla principale fonte di inquinamento. Come? Bloccando la plastica prima che arrivi in mare attraverso i fiumi. Secondo i dati di River Cleaning, infatti, l’80% dei rifiuti di plastica proviene proprio dagli ambienti fluviali.
Dai fiumi al mare
Un detrito di plastica raggiunge gli oceani attraverso i fiumi, per raggiungere queste “isole di detriti galleggianti” impiega venti anni. Dobbiamo quindi agire sul problema prima che tutto ciò possa succedere. Come? Agendo sui fiumi prima che questi rifiuti escano.
La soluzione River Cleaning
River Cleaning è una startup italiana. Ha progettato una boa innovativa che gira su se stessa: “The Spinning Cog”. Questa invenzione sfrutta le correnti naturali dei fiumi per catturare i rifiuti di plastica e trasportarli nelle aree di raccolta, il tutto senza consumare ulteriore energia.
Il sistema River Cleaning si basa su una serie di dispositivi galleggianti, le “Spinning Gog”, posizonate diagonalmente da una sponda all’altra del fiume. Grazie al continuo movimento delle alette dei dispositivi che ruotano grazie alla corrente dell’acqua, i rifiuti vengono trasportati da un dispositivo all’altro. Una volta intercettato il rifiuto questo verrà indirizzato in una speciale area di stoccaggio posizionata a qualche metro di distanza dalla riva del fiume.
Il funzionamento è immediatamente comprensibile in questo video:
A differenza delle tradizionali barriere fisse o dei sistemi a rete che richiedono spesso e volentieri una costosa manutenzione, River Cleaning è in grado di adattarsi a qualsiasi corso d’acqua. E’ possibile infatti installare più o meno “dischi” rotanti a seconda della larghezza del corso d’acqua. Ma non è tutto.
Il team che ha lavorato al progetto ha studiato un metodo di ancoraggio variabile in base alle esigenze e al letto del fiume, che permette ai dischi rotanti di mantenere la loro posizione originale.
I vantaggi
- Tecnologia autonoma: la boa funziona esclusivamente grazie alla forza della corrente, senza alcuna fonte di energia esterna, offrendo una soluzione eco-responsabile
- Tenuta al mare: il sistema è progettato per rilevare le imbarcazioni in anticipo, consentendo di continuare la navigazione senza ostacoli
- Adattabilità agli oggetti ingombranti: gli ostacoli di grandi dimensioni, come i rami, vengono rilevati e gestiti in modo efficiente grazie alla flessibilità del sistema
- Basso impatto ambientale, manutenzione, sicurezza e controllo: sono tutti gestiti da remoto
- Zero ostacoli alla navigazione: le boe non ostacolano in alcun modo la navigazione lungo i corsi d’acqua. I dischi, infatti, quando entrano in contatto con barche o detriti di grosse dimensioni, si spostano in avanti per poi tornare nella loro posizione.
- Zero energia richiesta: River Cleaning è un sistema completamente autonomo perché per azionare il funzionamento dell’elica sfrutta la forza della corrente del fiume. Non ha perciò bisogno di energia ausiliaria e non produce alcun tipo di scarto inquinante. Una soluzione al tempo stesso sostenibile, ma anche efficiente. Grazie all’energia della corrente, il sistema funziona 24 ore su 24 senza bisogno di manodopera giornaliera.
River Cleaning offre una soluzione economica, facile da implementare e potenzialmente rivoluzionaria per ridurre l’inquinamento da plastica nei nostri corsi d’acqua. I nostri fiumi ne hanno davvero bisogno!
Il test pilota
Il primo impianto completo per il funzionamento a lungo termine di River Cleaning Plastic, è stato installato a Giugno 2021 a Rosà, patrocinato dal Comune di Rosà e dal Consorzio di Bonifica del Brenta..
La Roggia Dolfina prende le proprie acque dal fiume Brenta ed attraversa un territorio costellato di piccoli centri urbani, aree produttive ed agricole. L’impianto, formato da 12 moduli boa stampati in 3D ed ancorati tramite cavi ad una struttura posizionata sul fondale, è stato posizionato in un tratto del corso d’acqua costeggiato da una pista ciclo-pedonale, lungo un percorso naturalistico.
Sono stati recuperati più di 100 kg di rifiuti, comprendenti: bottiglie di plastica di varia dimensione, vaschette e confezioni, tappi, lattine, taniche, bottiglie di vetro, gomme, mozziconi di sigarette, scatole ed alimentari imbustati.
Sebbene datato, il primo sistema pilota ha fornito dati e risultati fondamentali per comprendere la portata dell’inquinamento anche nei piccoli corsi d’acqua.
Attualmente, la soluzione di River Cleaning è già stata implementata nei corsi d’acqua evidenziati nella mappa:
I limiti
Non sappiamo quale sia l’impatto sui pesci della soluzione River Cleaning ma presumiamo che se ne sia tenuto conto. Il sistema si dispiega solo fino a un’altezza di 40 cm, ma non è sufficiente per causare problemi ad alcuni animali marini?
Diminuire la produzione di rifiuti
Pur riconoscendo l’efficacia e il valore della soluzione sviluppata da River Cleaning, quella ideale, la migliore, resta sempre la stessa: ridurre drasticamente il consumo di rifiuti e conferire il 100% dei nostri rifiuti nei contenitori giusti, per il giusto smaltimento, in modo che nulla finisca in natura.
Evitare di acquistare prodotti eccessivamente imballati, incoraggiare l’acquisto di prodotti di seconda mano, che sono anche estremamente importanti per ridurre il nostro impatto sull’ambiente… Sono tutte iniziative che possono aiutarci a produrre meno rifiuti, la prima e più efficiente soluzione al problema – e quella che tutti possiamo a iniziare a implementare fin da oggi, subito.
fonti: Linkedin I River Cleaning
immagine di copertina: River Cleaning
autrice: Barbara Marcotulli
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