Il Robot RoDyMan dirige l’orchestra al FeStival di Ravello
Per “Aspettando Maker Faire Rome” Martedì 23 luglio, al Ravello Festival, debutterà, sul bellissimo palco del Belvedere, il Robot RoDyMan in qualità di direttore d’ orchestra.
“Burattino senza fili — Automi, Robot, Intelligenze artificiali” il titolo di questo evento tra scienza, musica e spettacolo i cui protagonisti sono:
- il professor Bruno Siciliano dell’Università di Napoli Federico II
- l’Ensemble Strumentale del Conservatorio G. Martucci” di Salerno diretta dal maestro Massimiliano Carlini
- il Robot RoDyMan
L’evento,dunque, si inserisce come gustoso antipasto di Aspettando #MFR19, la settima edizione di Maker Faire Rome – The European Edition che vedrà una ampissima sezione dedicata ai robot e alla robotica curata, anche quest’anno, da Bruno Siciliano.
IL ROBOT RODYMAN AL FESTIVAL DI RAVELLO, IL BURATTINO SENZA FILI
Poiché Automi, Robot, Intelligenze artificiali, cambieranno le nostre vite, questi temi saranno, dunque, il cuore del secondo appuntamento scientifico curato da Città della Scienza nel Ravello Festival.
Bruno Siciliano, ordinario di Automatica all’Università di Napoli Federico II e Direttore del Centro di Chirurgia Robotica (ICAROS), salirà poi sul palco per illustrare al pubblico lo stato dell’arte.
Infine, l’Ensemble Strumentale del Conservatorio “G. Martucci” di Salerno, diretta da Massimiliano Carlini, interpreterà i temi della serata, coinvolgendo difatti il robot RoDyMan.
Pertanto, il robot mostrerà la propria capacità di conduzione grazie ai sensori applicati al maestro Carlini che eseguirà un pezzo di Bach.
Il Robot RoDyMan, acronimo di Robotic Dynamic Manipulation, è un progetto nato nel 2013 grazie all’assegnazione da parte del Consiglio Europeo della Ricerca di un Advanced Grant al professor Siciliano.
Ultimo ma non meno importante, il fatto che sia stato realizzato dal PRISMA Lab, il laboratorio di robotica della Federico II.
Perciò, Mauro Felicori, commissario della Fondazione Ravello, ha anche sottolineato come il Festival sia anche una occasione di proficua collaborazione tra istituzioni culturali.