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STEVE’S è UN BRAND DI CALZATURE ARTIGIANALI PRODOTTE A PARTIRE DA SCARTI

Scarti di mela e velluto upcycled: le scarpe artigianali di Steve’s, brand torinese della scena della “moda circolare”


Steve’s è una startup nata a Torino, che produce calzature di lusso utilizzando come materie prime scarti di mela da lavorazioni industriali e velluto riciclato.
Il progetto d’impresa di Steve’s si basa su un forte impegno verso la sostenibilità, con uno specifico focus sull’artigianato e sull’Innovazione tecnologica. 
Steve’s è un’iniziativa che, prima di interesse e ammirazione, suscita emozione proprio per il modo nel quale è nata: una sfida coraggiosa da parte dei suoi fondatori, avviati verso brillanti carriere in grandi aziende ma che hanno sentito forte il richiamo dell’etica, della sostenibilità, dell’artigianato, e hanno scelto di lasciare la strada “sicura” per lanciarsi in questa avventura.
Steve’s produce calzature da uomo di grande qualità impiegando manifatture artigiane e materiali ricavati da scarti o rigenerazione di altri, in perfetta coerenza con i principi di sostenibilità ed etica che ispirano il brand.

Distintività e ricercatezza nella sostenibilità

L’elemento maggiormente distintivo delle calzature Steve’s, la ragione sostanzialmente fondativa e caratterizzante dell’iniziativa aziendale, è costituito dalla ricerca di materiali sostenibili e innovativi. 
Ogni paio di sneakers viene realizzato utilizzando componenti ecologici, come ad esempio AppleSkin, una rivoluzionaria alternativa alla pelle animale, un’ecopelle vegana creata – parzialmente – con gli scarti della lavorazione delle mele dell’Alto Adige. Anche l’azienda che produce AppleSkin, il materiale scelto da Steve’s per le sue collezioni glamour, Frumat Leather, è interamente italiana. AppleSkin è una similpelle versatile, altamente performante e 100% cruelty free. Prodotta con una base di cellulosa vegetale, è caratterizzata da una varietà di trame, spessori e colori.
 
Le mele, uno dei materiali dai cui scarti Steve’s produce calzature artigianali di qualità
Ma Steve’s fa anche uso di velluto upcycled, ottenuto da residui della produzione tessile, fattore che contribuisce ad esaltare l’artigianalità e l’esclusività della produzione. I velluti recuperati provengono da sovrapproduzioni o rimanenze di creazioni di famosi designer che altrimenti sarebbero destinati allo smaltimento. Una volta acquistato uno stock, non è possibile garantire di avere lo stesso tessuto per le produzioni future, il che rende le creazioni Steve’s delle vere e proprie edizioni (involontariamente) limitate. 

Ridotto impatto ambientale

Il ricorso a questi materiali consente all’azienda di ridurre in modo significativo l’impatto ambientale rispetto alle alternative tecniche più tradizionali.  Steve’s ha infatti ottenuto la certificazione LCA – Life Cycle Assessment, che attesta un’impronta di carbonio tra le più basse del settore: 4,83 kg di CO2, equivalente per paio di sneakers prodotte, contro una media di 12,1 kg, secondo uno studio del MIT. 

Artigianalità

L’artigianalità della produzione è garantita anche da una filiera interamente italiana e corta, con un rigoroso controllo sulla provenienza, sulla qualità e sulla sostenibilità dei materiali e dei processi. 
Tra i partner strategici di Steve’s figura il calzaturificio BIMAC, un’azienda piemontese con una lunga tradizione nella produzione di calzature di alta qualità per i più noti marchi del Made in Italy.  La collaborazione con BIMAC, fin dall’inizio del progetto, ha confermato la credibilità e rafforzato il posizionamento della startup come impresa all’avanguardia sul versante dell’innovazione sostenibile nel settore calzaturiero. 
La lungimiranza dell’iniziativa e la qualità della produzione sono confermate da alcune prestigiose partnership sviluppate dalla startup, come quella con Azimut Yachts, che ha scelto Steve’s per la fornitura e personalizzazione delle proprie calzature. 

Nuovi mercati da conquistare

La giovane azienda punta adesso con ambizione anche ai mercati esteri, in particolare a quelli del Nord Europa, come Paesi Bassi e Germania, dove il consumatore è molto attento alla sostenibilità e all’innovazione, ma anche a quelli asiatici, in particolare Giappone e Corea del Sud, dove il Made in Italy non è solo riconosciuto, ma rappresenta una vera e propria garanzia di status e qualità. 

fonte: Italia Circolare I Steve’s

immagine di copertina: Steve’s

autore: Barbara Marcotulli


 

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