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Ingegnerizzata da Wasp e progettato da Mario Cucinella Architects, Tecla è la soluzione per l’emergenza abitativa

Secondo l’ONU, nel 2030 oltre 5 miliardi di persone vivranno nelle città. Tecla è la soluzione sostenibili per le persone e l’ambiente, alternativa al cemento.

 

Prende forma cosi Tecla, modello “circolare” di abitazione stampata in 3D, creata con materiali riutilizzabili e riciclabili, raccolti dal terreno locale, a zero emissioni e adattabile a qualsiasi clima e contesto. 

Un report delle Nazioni Unite pubblicato nel 2017 stima infatti che la popolazione mondiale di 7.6 miliardi raggiungerà quota 11.2 miliardi nel 2100 e già nel 2030 circa 5 miliardi di persone vivranno nelle città. Di conseguenza, i Governi avranno la necessità di interfacciarsi con le sfide legate alle soluzioni abitative. Con sempre più aree rurali incorporate all’interno delle città, è l’idea stessa di città che deve essere rinnovata. Architettura e stampa 3D hanno accettato la sfida. 

 

Credits: 3Dwasp.com Press Kit

TECLA, un habitat eco-sostenibile stampato in 3D

WASP e Mario Cucinella Architects (MC A) lanciano un modello innovativo di habitat stampato in 3D. Nata da una visione – quella di dare la possibilità a tutti di avere una casa, in un periodo storico di aumento esponenziale della popolazione e di conseguente mancanza di abitazioni – TECLA è un nuovo modello circolare di abitazione interamente creata con materiali riutilizzabili e riciclabili, raccolti dal terreno locale. Costruita utilizzando Crane WASP, l’ultima tecnologia 3D di WASP nel settore costruttivo, rappresenta un passo molto significativo verso l’edilizia eco-sostenibile.

 

WASP prende ispirazione dalla vespa vasaia. Creiamo abitazioni stampate 3D utilizzando terra a Km0 in un’ottica di sostenibilità. Il materiale più antico e la tecnologia più avanzata si uniscono per dare nuova speranza al mondo. Un anno fa nacque GAIA la prima casa stampata in 3D in terra cruda. Oggi con i nostri partner stiamo costruendo TECLA un intero habitat eco-sostenibile stampato in 3D. Il pianeta ci chiama ad un progetto comune che abbiamo condiviso con Mario Cucinella [Massimo Moretti, fondatore WASP]

 

Massimo Moretti and Mario Cucinella Tecla 3D printed house
Credits: 3Dwasp.com

Disegnata da Mario Cucinella Architetcts I Ingegnerizzata e costruita da WASP

Ispirandosi alla vespa vasaia, dal 2012, WASP sviluppa processi di costruzione basati sui principi dell’economia circolare, in grado di realizzare abitazioni stampate in 3D nel minor tempo possibile e nel modo più sostenibile. TECLA è il primo habitat costruito impiegando simultaneamente molteplici stampanti collaborative Crane WASP e offre l’occasione per un inedito scenario architettonico. Nel contesto di un più vasto insediamento, TECLA ha il potenziale per divenire un modello costruttivo nell’ambito di eco-distretti completamente autosufficienti.

Il primo habitat stampato in 3D interamente realizzato in terra cruda reperibile sul luogo di costruzione

Un materiale biodegradabile e riciclabile a chilometro zero che renderà effettivamente la costruzione priva di qualsiasi forma di scarto. Progettato per adattarsi a molteplici condizioni ambientali, l’intero processo potrà essere realizzato e auto-prodotto grazie al supporto tecnologico in dotazione con il Maker Economy Starter Kit di WASP.

Tale approccio limiterà la produzione di scarti industriali e fornirà un modello sostenibile in grado di dare un significativo impulso alle economie nazionali e locali, migliorando il benessere delle comunità coinvolte. Lo scenario prospettato contribuirà a velocizzare il processo di costruzione grazie al fondamentale ausilio della tecnologia 3D nel produrre l’intera struttura in un’unica soluzione.

Sviluppata mettendo a frutto la ricerca intrapresa da SOS – School of Sustainability

SOS è un corso professionale fondato da Mario Cucinella, che combina educazione, ricerca e pratica. La ricerca, condotta anche con il supporto degli studenti del programma Sustainable Environmental Design dell’ Architectural Association School of Architecture di Londra, ha investigato le cause e gli effetti della condizione della mancanza di case.

 

Insieme a WASP vogliamo sviluppare un prototipo innovativo di habitat stampato in 3D che risponda alla sempre più urgente rivoluzione climatica e alle necessità dei cambiamenti dettati dai bisogni delle comunità. Abbiamo bisogno di un cambio di paradigma nel campo dell’architettura che si avvicini maggiormente alle esigenze delle persone e che, nella “terra” trovi una risposta per la “Terra”. Una collaborazione che diventa il connubio tra l’architettura empatica e l’applicazione delle nuove tecnologie [Mario Cucinella, architetto]

Il corso ha analizzato l’utilizzo degli strumenti tecnologici per promuovere le soluzioni costruttive, basate su casi studio in luoghi dalle differenti condizioni climatiche. Il risultato di tale ricerca è un involucro edilizio altamente flessibile, progettato per essere resiliente ed energicamente efficiente a seconda del contesto ambientale, con un’efficienza che le tecnologie tradizionali non possono raggiungere.

 

Tecla 3D printed house WASP
Credits: 3Dwasp.com

I partner e la tecnologia

La collaborazione tra WASP e MC A è stata supportata da Mapei, produttore di materiali da costruzione a livello globale, che ha analizzato la terra cruda e i componenti base per perfezionare la miscela impiegata in fase di stampa.

Milan Ingegneria, uno tra i più noti studi italiani di ingegneria per l’architettura, ha condotto i test strutturali e ha ottimizzato la geometria costruttiva verso la definizione di una struttura auto-portante.

I serramenti, interamente customizzati e altamente efficienti, sono stati ingegnerizzati e prodotti da Capoferri, un’azienda specializzata e alla continua ricerca di innovazione tecnica.

Frassinago, un’azienda multidisciplinare che include uno studio di progettazione e una sezione che si occupa di giardini ed esterni, ha curato la progettazione paesaggistica.

RiceHouse ha offerto una preziosa consulenza tecnica in materia di bio-materiali provenienti dagli scarti della coltivazione del riso, impiegati per conferire condizioni ottimali di comfort interno nonché altissime prestazioni termoisolanti.

Il progetto di illuminazione, sviluppato sia all’interno che all’esterno dell’edificio con lo scopo di ottenere la massimo flessibilità dell’intervento, è stato realizzato da Lucifero’s.

fonti: Ansa, Mario Cucinella Architects, WASP


 

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