TOC TOC, IL PROGETTO ETICO E INCLUSIVO DEDICATO ALLA QUARTA ETÀ
Tra design e tecnologia, Toc Toc è la soluzione che potenzia e ridefinisce la risposta ai bisogni delle persone anziane, la “quarta età”
adattamento di un articolo originariamente pubblicato su The Wom Culture
Il design ha per sua natura la capacità di ripensare il modo in cui viviamo, di trovare soluzioni concrete ai problemi e di immaginare il futuro. Se pensato in questa accezione e usato come strumento per migliorare la vita delle persone, può generare un impatto sociale profondo e significativo.
Da quest’idea nasce Toc Toc, un progetto di tecnologia etica dedicato alle persone anziane, la cosiddetta “quarta età”. Si tratta di un sistema che unisce esperienza sociale e innovazione digitale per rendere le nostre case luoghi sicuri dove invecchiare.
Cos’è Toc Toc
E’ un inedito connubio tra assistenza e tecnologia, un progetto che parte dalla volontà di rispondere con concretezza a una domanda irrisolta, ovvero quella di permettere ai soggetti fragili e anziani di rimanere nel comfort di casa propria senza rinunciare a un’assistenza di qualità.
Scopo del progetto è quello di offrire un aiuto alle persone della quarta età, mettendole in contatto con i caregivers della Cooperativa EQUA attraverso Alexa e fornendo loro informazioni utili come iniziative sociali nella loro zona, promemoria su appuntamenti o scadenze e routine da rispettare.
Come funziona Toc Toc
Partendo dal fenomeno del crescente isolamento delle persone della quarta età, Toc Toc è anche il tentativo di proporre una risposta alla solitudine degli anziani. «C’è una sottile differenza tra il fatto di progettare per qualcuno o per se stessi. Spesso, in riferimento alla quarta età, si pensa di progettare per qualcun altro. Ma quel qualcun altro siamo noi nel futuro. È per noi stessi che dovremmo progettare. Dobbiamo ragionare sul fatto tutti invecchieremo, e che oggi risolvere il problema della solitudine degli anziani è necessario e urgente. La società va in questa direzione, e abbiamo la tecnologia per sperimentare nuove soluzioni», prosegue Adam Cavallari, co-founder di 21AM e già ospite in numerose occasioni a Maker Faire Rome, dove ha presentato altri progetti di design e tecnologia etica.
Toc Toc è in fase di integrazione per diventare sempre più intelligente, con l’aggiunta di sensori ambientali allo scopo di predire e intervenire in situazioni problematiche, e sarà scalabile in base alle esigenze degli assistiti, con versioni light per i soggetti più autonomi e opzioni complete per un’assistenza strutturata.
La tecnologia etica di Toc Toc
Toc Toc è un eccellente esempio di impiego etico della tecnologia. L’idea di Toc Toc si fonda su un profondo rispetto dell’individuo: la tecnologia si plasma intorno a chi ha bisogno di assistenza e a chi la provvede. Una tecnologia etica, il cui scopo non è solo offrire un servizio, ma abbracciare e accompagnare chi ne ha bisogno, cercando di eliminare il senso di solitudine e isolamento che spesso diventa parte della quotidianità. Il progetto utilizza diverse declinazioni della tecnologia:
Sensori ambientali
Si tratta di dispositivi che analizzando diverse informazioni ambientali come la composizione dell’aria, il movimento e la distanza di soggetti in una stanza o la sua temperatura. In Toc Toc, i sensori ambientali sono interpretati come dispositivi discreti che possono fornire informazioni utili agli operatori, come ad esempio la presenza o meno di un soggetto residente all’interno dell’abitazione.
Amazon Echo Show (Alexa)
Amazon Echo Show è lo schermo intelligente realizzato da Amazon che consente funzioni semplici come visualizzare le previsioni del tempo, ascoltare musica ma anche di controllare la casa integrando dispositivi smarthome. In Toc Toc, l’Amazon Echo Show serve sia per richiedere la visita dell’operatore attraverso skill dedicate, sia per visualizzare gli appuntamenti personali e gli eventi di quartiere.
Case Manager
Sono professionisti multidisciplinari che valutano il bisogno delle persone che lo richiedono e attivano i diversi servizi socioassistenziali necessari. In Toc Toc i case manager sono i protagonisti della soluzione, che ha come principale obiettivo non far mai sentire sole le persone. La tecnologia di Toc Toc ha il fine di rendere il più possibile efficace la relazione umana tra operatore e residenti
La sperimentazione in corso
La prima sperimentazione del sistema Toc Toc è in corso presso il Villaggio Barona di Milano, dove sono stati installati diversi dispositivi che utilizzano Echo Show 8 con integrazione Alexa così da connettere le abitazioni degli anziani con un’equipe multidisciplinare di EQUA che valuta il bisogno e attiva diversi servizi socioassistenziali.
In questo caso, il progetto nasce non solo per migliorare la vita degli assistiti, ma anche per diminuire il carico di cura dei caregivers e dei familiari degli anziani, che si sentono molto più sicuri se sanno che i loro parenti sono monitorati in questo modo, che tra l’altro molto meno invasivo di una videocamera».
Il Villaggio Barona
Il progetto del Villaggio Barona è emblematico in quanto ha sperimentato nuove soluzioni in tema housing sociale, riuscendo nella riqualificazione di un’area urbana degradata di cui ne ha ridisegnato non solo l’aspetto di periferia ma anche il contenuto sociale. Si tratta di una esperienza che ha scommesso sulla possibilità di collocare al centro della vita del quartiere una serie di realtà e di situazioni sociali tradizionalmente poste al margine.
Il Progetto nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Attilio e Teresa Cassoni (proprietaria di un’area dismessa di circa 43.000 mq e, oggi, dell’intero intervento), un’associazione di volontariato fortemente radicata nel territorio (l’Associazione Sviluppo e Promozione – ASP) e la vicina parrocchia dei S.S. Nazaro e Celso.
In dettaglio, il villaggio si compone di: