la transizione energetica dipende dalla capacità di creare nuove professionalità
La Fondazione MAIRE è impegnata nella formazione delle competenze per la transizione energetica. A Maker Faire Rome presenta i suoi progetti formativi e le Borse di Ricerca
La transizione energetica rappresenta una delle sfide più importanti del nostro tempo, un cambiamento che richiede una trasformazione profonda dell’economia, della società e dei processi produttivi. Questo passaggio, fondamentale per raggiungere l’obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050, sta già influenzando settori chiave come l’industria e i trasporti, e offre opportunità significative in termini di creazione di nuovi posti di lavoro, sostenibilità economica e miglioramento delle condizioni ambientali.
Per realizzare appieno questo potenziale, risulta necessario formare una nuova generazione di professionisti in grado di guidare questo cambiamento.
La chiave per abilitare questa transizione risiede nelle competenze e nell’innovazione, e proprio qui entra in gioco il ruolo cruciale dei giovani. Diventare futuri leader in questo settore richiede non solo conoscenze tecniche avanzate, ma anche l’abilità di integrare soluzioni tecnologiche con una visione olistica dei problemi ambientali, economici e sociali. È per questo che l’educazione e la formazione devono essere messe al centro di qualsiasi strategia che miri a una transizione energetica di successo.
Gruppo MAIRE e l’impegno per formare nuove professionalità
Il gruppo MAIRE, attivo in 45 Paesi con circa 8.500 dipendenti, è uno dei protagonisti di questa trasformazione. Grazie al suo impegno nello sviluppo di tecnologie innovative e soluzioni sostenibili. MAIRE offre soluzioni all’avanguardia in settori chiave come i fertilizzanti, l’idrogeno, la cattura della CO2 e i carburanti verdi, confermandosi come abilitatore della transizione energetica globale. MAIRE è consapevole che il successo della transizione dipende dalla capacità di creare nuove professionalità. L’impegno nella formazione delle competenze, passa anche attraverso le azioni della sua Fondazione – la Fondazione MAIRE – che ha tra i suoi obiettivi primari la formazione dell’ingegnere umanista, una figura con visione e competenze multidisciplinari in grado di guidare questo cambiamento.
Fondazione MAIRE: i progetti per la formazione delle competenze
Il primo studio della Fondazione MAIRE, realizzato in collaborazione con IPSOS (“Winning the challenge of climate goals through the creation of skills and competences worldwide”), ha coinvolto oltre 1.700 persone in 10 Paesi, rivelando una crescente consapevolezza globale riguardo alla transizione energetica. Tuttavia, l’urgenza percepita varia significativamente tra le diverse nazioni; Paesi emergenti come India, Cina e Arabia Saudita dimostrano una maggiore attenzione verso l’importanza di investire in istruzione e formazione, per sfruttare al meglio le opportunità offerte da fonti energetiche alternative a quelle fossili.
Questo divario sottolinea la necessità di sviluppare programmi educativi mirati, capaci di adattarsi alle esigenze specifiche di ciascun contesto economico e culturale.
Lo studio è attualmente in fase di estensione, con il coinvolgimento di due nuovi Paesi, l’Azerbaijan e il Kazakhstan, con l’obiettivo di raccogliere un bacino complessivo di 2.200 interviste complessive; i nuovi risultati saranno presentati anche in occasione della COP29 di Baku del prossimo novembre
In un mondo in cui la domanda di competenze green e digitali è in crescita esponenziale – con oltre 25 milioni1 di nuovi posti di lavoro previsti entro il 2028, di cui il 10% in Italia2, la creazione e il sostegno di percorsi educativi che uniscano competenze tecniche e trasversali, come la creatività, il pensiero critico e la capacità di problem solving, è essenziale per formare i “makers” del futuro, figure versatili e multidisciplinari in grado di sviluppare soluzioni innovative per un mondo più sostenibile.
Per questo, la Fondazione MAIRE ha avviato un intenso programma di attività e di iniziative di ricerca al fine di avvicinare studentesse e studenti al settore della transizione energetica e dell’ingegneria, sensibilizzando sull’urgenza di creare competenze per accelerare la lotta ai cambiamenti climatici.
Tra i progetti che verranno presentati nel corso dell’evento, riportiamo:
- 5 Passi da Ingegnera
La Fondazione MAIRE ha sviluppato, nell’ambito del Programma Nazionale di informazione e formazione sulla Efficienza Energetica “Italia in Classe A”, in collaborazione con ENEA, il progetto “5 Passi da ingegnera”, per avvicinare le studentesse alle materie STEM e ai settori dell’ingegneria e della transizione energetica, accompagnando il cambiamento con misure inclusive e abbracciando gli obiettivi dell’Agenda 2030. Il progetto, nelle sue prime due edizioni, ha coinvolto 27 studentesse del quarto anno di cinque Istituti superiori di Roma e provincia (Aristotele, Farnesina, Montale, Giulio Verne, Argan) e oltre 45 tutor aziendali del gruppo MAIRE e dell’ENEA, per un totale di 160 ore di formazione erogate.
Questo progetto non solo ha promosso la parità di genere, ma ha dimostrato l’importanza di attrarre i talenti giusti per affrontare le sfide della transizione energetica.
- MAIREmpower
La Fondazione MAIRE ha lanciato, a giugno di quest’anno, la prima edizione del bando MAIREmpower, un progetto formativo a impatto sociale volto a sviluppare le competenze multidisciplinari essenziali per la transizione energetica. Il bando ha l’obiettivo di finanziare fino a 10 borse di studio per lauree triennali nelle materie STEM, e si rivolge e giovani ragazzi e ragazze in condizioni socio-economiche fragili.
Il progetto, di durata quinquennale, coinvolge i giovani del quarto anno di scuola superiore o Istituto tecnico. Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) verranno realizzati nei prossimi mesi sui temi della transizione energetica e del valore della formazione, nei 20 Istituti scolastici di Roma e Provincia che hanno aderito al bando. Tra gli studenti dei PCTO che ne faranno richiesta, saranno selezionati i 20 partecipanti della summer school che si terrà a luglio 2025, e tra questi, saranno selezionati i dieci studenti che otterranno una borsa di studio post-diploma offerta dal bando. Il bando prevede anche un percorso di coaching lungo tutto il triennio universitario.
La transizione energetica come inclusione e pari opportunità
La transizione energetica non solo rappresenta una risposta urgente alla crisi climatica, ma anche un’opportunità senza precedenti per la creazione di posti di lavoro e per l’inclusione femminile e delle minoranze. L’ntegrazione dei migranti nel tessuto occupazionale green potrebbe rappresentare una nuova ed efficace prospettiva di inclusione e di miglioramento della competitività delle imprese. Una comprensione della complessità dei flussi migratori, delle esperienze in atto e delle opportunità di formazione e di inserimento nel mercato del lavoro, consentirebbe di progettare interventi formativi adatti ai profili dei migranti e alle esigenze delle aziende del settore.
A tal riguardo, la Fondazione MAIRE ha promosso un bando per lo svolgimento di studi socio-economici aventi ad oggetto il rapporto tra i flussi migratori e la transizione
energetica. Il bando per borse di ricerca è attualmente aperto.
fonti: MAIRE I 1ILO, (2024). Migration and the green & just transition – migrant workers and labour market demands I Unioncamere – ANPAL, sistema informativo excelsior, (2024). Previsioni dei fabbisogni occupazionali e Professionali in italia a medio termine (2024-2028)
immagine di copertina: gentile concessione Gruppo MAIRE
autore: Barbara Marcotulli
Maker Faire Rome – The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l’innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, PMI e aziende che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all’estero.
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