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Come trasformare bottiglie e buste di plastica in materiale per la stampa 3D

Una tecnologia per non restare mai senza materiali da stampa

Oggi le persone vogliono vedere materializzarsi le loro idee e i loro progetti immediatamente e ovunque si trovino. La stampa 3D, infatti, ci ha ormai già abituati al passaggio dal progetto all’oggetto, senza l’intermediazione della grande industria, diventando una vera e propria pietra angolare per l’innovazione e la tecnologia.

Se attualmente il filamento di PLA o di ABS è in genere lo standard come materiale di consumo, quando si tratta di creare pezzi di grandi dimensioni il costo rischia di aumentare decisamente, e non solo in termini di prezzo, ma anche per la sua compatibilità ambientale.

Pellet Extruder è un estrusore che permette di stampare pezzi più grandi in modo veloce ed economico, trasformando le materie plastiche che comunemente abbiamo in casa, come bottiglie o buste.

Questa tecnologia permetterà a tutti i maker di raccogliere materie plastiche, creare, distruggere e riciclare i loro oggetti oltre un milione di volte a costo zero.

Chi lo ha progettato

Mahor Muñiz Cadenas è nato a Lugo (Spagna) nel 1985, e si è laureato in Product Design alla High School of Asturias nel 2006. Da oltre 10 anni lavora in studio di progettazione industriale, nell’ingegneria di produzione, come designer 3d, programmatore CNC.

Attualmente di occupa di MAHOR.XYZ, la startup per la ricerca e lo sviluppo sulle risorse di fabbricazione e riciclaggio digitale.

Riciclare per produrre

Il riciclo dei materiali è ormai un imperativo per il pianeta, ma nel caso dei makers può spesso trasformarsi anche in una risorsa utile e conveniente per gestire i loro progetti senza far ricorso a forniture di terzi e senza fronteggiare i tempi di attesa delle consegne, a volte anche molto lunghi.

 

IN COLLABORAZIONE DI NINJA.IT