matematica, fisica, filosofia ispirano questo meraviglioso giardino scozzese
Un giardino privato, unico nel suo genere, dove piante, fiori e laghi sono stati pensati come incontro di forme geometriche, principi filosofici, esercizi di fisica e matematica
Un luogo incredibile, quasi magico si potrebbe dire se l’idea di “magia” non fosse del tutto estranea a quella di “scienza”. L’ispirazione arriva dal Big Bang, dalle geometrie non euclidee, dai buchi neri e da formule scientifiche. Alcuni sentieri sono persino calcolati come nella successione dei numeri interi di Fibonacci, quella in cui ciascun numero è la somma dei due precedenti.
Si trova a Portrack, nel sud-ovest della Scozia, e si presenta come uno dei giardini contemporanei più famosi e più importanti della Gran Bretagna
E’ il risultato di uno straordinario lavoro dello storico dell’architettura Charles Jencks, e anche un omaggio a sua moglie, che contribui con lui a progettarlo, scomparsa pochi anni più tardi.
In questo giardino, dal suggestivo nome di “Garden of Cosmic Speculation”, Jencks ha provato ad esplicitare tutte le teorie scientifiche che sono, oggi, alla base del pensiero contemporaneo, dalla teoria del caos alla fisica quantistica, dalla meccanica ondulatoria alla genetica molecolare.
L’obiettivo esplicito di Jencks, al momento della nascita del progetto del “Giardino della Speculazione Cosmica” era quello di creare un microcosmo, una rappresentazione in miniatura dell’Universo.
Il 1988, anno di inizio del cantiere del “Giardino della speculazione cosmica”, è stato anche l’anno di ripresa del programma spaziale “Space Shuttle” della NASA, dopo il tragico evento della navicella Columbia, esplosa dopo due minuti dalla partenza dalla base di Cap Canaveral, nel quale morirono tutti i sette astronauti a bordo. Charles Jencks riteneva che la Scienza contemporanea fosse, potenzialmente, una grande forza “in movimento per la creatività, perché essa “ci svela la verità “sul modo” in cui l’Universo è, e ci mostra tutta la varietà dei modelli di Bellezza che possono esistere nel nostro Universo.”
La coincidenza dei due eventi per Jencks non fu affatto casuale.“ il Giardino è il luogo perfetto per provare queste speculazioni e anche per celebrare il modo in cui l’Universo esiste…() “L’idea del giardino come microcosmo dell’universo è piuttosto familiare… Cos’è un giardino se non una celebrazione del nostro posto nell’universo?”
Un messaggio che il grande architetto-paesaggista ha rivolto con passione a tutti gli abitanti di questo pianeta, lasciandoci in eredità un giardino meraviglioso, che solitamente apre una volta l’anno proprio ad inizio maggio. Sfortunatamente, anche per quest’anno le visite sono sospese ma è comunque possibile esplorarlo da remoto in questo video.
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