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Barbara Marcotulli

Roma sperimenta i palloni aerostatici per le infrastrutture critiche

Tecnologie e palloni aerostatici: una nuova frontiera per il monitoraggio delle infrastrutture

Nel panorama delle tecnologie emergenti dedicate alla sorveglianza ambientale e infrastrutturale, i palloni aerostatici si stanno affermando come una soluzione dirompente e promettente.

Si tratta di piattaforme capaci di offrire un punto di osservazione aereo stabile e prolungato, dotate di sensori e sistemi di visione avanzati, in grado di raccogliere dati ad alta risoluzione per lunghi periodi e con costi operativi estremamente contenuti rispetto ad alternative come droni, aerei o satelliti. Questa tecnologia, leggera e flessibile, consente di intervenire in modo mirato su vari ambiti del monitoraggio territoriale: dalla qualità dell’aria al controllo dell’integrità strutturale di ponti e viadotti, fino alla sorveglianza di siti sensibili.

Come viene utilizzata questa tecnologia

L’impiego dei palloni per il monitoraggio delle infrastrutture critiche apre scenari particolarmente rilevanti per la gestione urbana e industriale. In contesti metropolitani, industriali o portuali, dove il controllo degli inquinanti è fondamentale per la salute pubblica, questi dispositivi possono essere dotati di sensori atmosferici capaci di registrare la presenza di particolato, gas nocivi e altre sostanze volatili, fornendo letture continue e geolocalizzate che arricchiscono la capacità delle amministrazioni e delle aziende di reagire in tempo reale. L’integrità delle infrastrutture fisiche, invece, viene monitorata attraverso telecamere ottiche, infrarossi o multispettrali, abbinate a strumenti di misura in grado di cogliere segnali precoci di deterioramento o stress meccanico. Questo consente non solo di effettuare una sorveglianza visiva, ma anche di ottenere una lettura ingegneristica dello stato dei materiali, favorendo interventi di manutenzione predittiva.

In ambito di sicurezza, i palloni aerostatici offrono una presenza costante nello spazio aereo di riferimento, risultando particolarmente adatti alla sorveglianza passiva di aree sensibili. Rispetto alle telecamere fisse o ai droni a corto raggio, la loro capacità di restare in volo per settimane senza necessità di rifornimenti o interventi umani li rende strumenti strategici per la prevenzione di accessi non autorizzati, atti vandalici o situazioni di emergenza.

Oltre alle funzionalità operative, questa tecnologia si distingue anche per il suo profilo ambientale ed economico. La possibilità di utilizzare fonti energetiche rinnovabili, come i pannelli solari montati a bordo, riduce sensibilmente l’impatto ambientale del volo e consente di prolungare l’autonomia del sistema. I costi di lancio, gestione e recupero sono significativamente inferiori rispetto a quelli delle piattaforme aerospaziali tradizionali, rendendo questa soluzione accessibile anche per piccole amministrazioni locali o consorzi territoriali.

Un esempio concreto di innovazione italiana basato su palloni aerostatici

Un esempio concreto di implementazione arriva dal progetto avviato nel 2025 da ROAD – Rome Advanced District, la rete tecnologica fondata da Eni, Gruppo FS, Autostrade per l’Italia, Acea, Bridgestone e Nextchem (Maire), che ha siglato un accordo di sperimentazione con la startup statunitense Balloon Tech Co., con sede a San Francisco, che sta sviluppando una piattaforma di osservazione terrestre ad alta quota con una forte vocazione alla sostenibilità. Oltre all’impegno nel monitoraggio delle infrastrutture critiche, l’azienda si sta dedicando alla creazione di un sistema di allerta precoce per la rilevazione degli incendi boschivi, basato su palloni aerostatici alimentati a energia pulita e in grado di offrire una sorveglianza continua dei territori a rischio.

Balloon Tech Co. fa parte di Good Machine, un venture studio che promuove soluzioni tecnologiche rigenerative per affrontare le grandi sfide globali, come i cambiamenti climatici, la scarsità di risorse e l’erosione degli ecosistemi. Attraverso una rete internazionale di centri di ricerca, organizzazioni filantropiche, investitori e aziende tecnologiche, Good Machine si propone di costruire risposte integrate, scalabili e orientate al bene comune.

L’iniziativa, prima nel suo genere in Italia, prevede l’utilizzo di palloni aerostatici ad alta quota a zero emissioni per il monitoraggio in tempo reale di infrastrutture critiche sul territorio nazionale. Le attività sperimentali, svolte nell’area del Gazometro di Roma Ostiense, si concentrano su asset di particolare rilievo per il Gruppo FS e per Eni, con l’obiettivo di valutare la fattibilità tecnica ed economica di soluzioni alternative a droni e satelliti. La tecnologia impiegata consente operazioni “unmanned” fino a 20.000 metri di altitudine, trasportando fino a 15 kg di carico utile tra sensori e sistemi di trasmissione. L’elevata personalizzazione della strumentazione consente di ottenere immagini e dati quasi in tempo reale su ampie aree, aprendo nuove possibilità per il controllo remoto di condotte, impianti, ponti e altri elementi chiave del tessuto infrastrutturale nazionale.

Secondo Daniele Pes, responsabile delle partnership del Gruppo FS, questa sperimentazione rappresenta un’opportunità per consolidare competenze su tecnologie di frontiera e accelerare lo sviluppo di strumenti di sorveglianza più sostenibili. Mattia Voltaggio, program officer di ROAD, sottolinea come questa collaborazione rappresenti un ulteriore passo avanti nella strategia del distretto: non solo nell’ambito del monitoraggio ambientale — già esplorato con successo — ma anche nella sorveglianza di infrastrutture critiche, identificata come priorità comune tra le aziende partecipanti.

L’esperienza con i palloni aerostatici in altri paesi

Il contesto internazionale offre numerosi altri esempi di applicazione avanzata di questa tecnologia. La francese EONEF ha sviluppato soluzioni per il monitoraggio della qualità dell’aria in ambito urbano e portuale, mentre World View propone piattaforme aerostatiche configurabili con sensori multispettrali, termici e radar per il telerilevamento su larga scala. La statunitense Thunderhead Balloon Systems, invece, si distingue per l’adozione di sistemi di navigazione semi-autonoma in grado di mantenere la posizione e dirigersi in modo controllato su aree specifiche, garantendo un’osservazione persistente.

Il caso limite: i disastri ambientali

Le prospettive future sono ampie e articolate. In caso di disastri naturali, i palloni possono essere impiegati per valutare i danni alle infrastrutture e ristabilire temporaneamente le comunicazioni in aree isolate, fungendo anche da supporto alle operazioni di soccorso. In ambito ambientale, offrono uno strumento prezioso per l’osservazione degli effetti del cambiamento climatico, la tracciatura delle emissioni o il monitoraggio di habitat fragili. Infine, all’interno delle infrastrutture delle smart cities, potrebbero svolgere un ruolo rilevante nella raccolta di dati urbani in tempo reale, contribuendo alla gestione intelligente del traffico, dell’energia e dei flussi logistici.

I limiti tecnici di questa tecnologia (comunque superabili)

Naturalmente, esistono anche limiti tecnici da affrontare. Le condizioni atmosferiche rappresentano una variabile critica: vento, pioggia e turbolenze possono influenzare la stabilità e la direzione del volo, richiedendo sistemi di controllo sofisticati. Il mantenimento dell’altitudine ottimale in maniera stabile non è banale, soprattutto nei voli ad alta quota, dove la densità dell’aria e le correnti variano rapidamente. A questo si aggiunge la limitata capacità di carico utile, che impone una progettazione accurata della strumentazione a bordo e una continua ricerca di miniaturizzazione dei componenti.

Fonti: ROAD by Eni I Borsa Italiana
Immagine di copertina: Eni
Barbara Marcotulli

Maker Faire Rome - The European Edition, promossa dalla Camera di Commercio di Roma, si impegna fin dalla sua prima edizione a rendere l'innovazione accessibile e fruibile, offrendo contenuti e informazioni in un blog sempre aggiornato e ricco di opportunità per curiosi, maker, imprese che vogliono arricchire le proprie conoscenze ed espandere la propria attività, in Italia e all'estero.

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